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Mariano Bizzarri Ollandini nominato Safeguarder del San Giuliano per garantire un ambiente sicuro e inclusivo

L’A.S.D. San Giuliano, sulla base dell’art. 16 D.Lgs. 39/2021 e in conformità con le disposizioni emanate
dalla Giunta Nazionale del CONI in materia (Delibera CONI n.255 del 25.07.2023) nonché con i principi
fondamentali emanati dall’Osservatorio Permanente del CONI per le Politiche di Safeguarding e con le linee
guida definite dalla FIGC , ha predisposto e adottato il proprio Modello Organizzativo e di Controllo
dell’attività sportiva e il relativo Codice di Condotta, nominando, Mariano Bizzarri Ollandini Responsabile
Safeguarding.


Chi è il Safeguarding Officer o anche detto Safeguarder ?
Il Safeguarding Officer o Safeguarder è un professionista incaricato di promuovere e garantire un ambiente sicuro e inclusivo nello sport. La sua funzione principale è quella di prevenire, intercettare e gestire situazioni di negligenza, violenza fisica e/o verbale, abuso psicologico e/o sessuale, discriminazione, bullismo o maltrattamento, assicurando il rispetto dei diritti dei partecipanti anche alla luce del modello organizzativo e di controllo dell’attività sportiva (MOG) e del codice di condotta. Le sue attività e competenze spaziano dalla formazione di tutti coloro che ruotano attorno al mondo sportivo (dirigenti, tecnici ma anche gli stessi atleti e le famiglie), alla raccolta e gestione di segnalazioni di episodi potenzialmente critici, fino all’elaborazione di politiche interne per la tutela di bambini, bambine e adolescenti e delle persone vulnerabili. L’obiettivo è quello di garantire spazi e scenari relazionali inclusivi e sicuri, dove sentirsi protetti, crescere e sviluppare competenze personali e sociali nel rispetto di sé e degli altri ma anche dove fare sport ed esercizio fisico per produrre benessere individuale e collettivo.


Il Presidente del San Giuliano Roberto Nusca ha nominato Mariano Bizzarri Ollandini Safeguarding Officer
perché non è un istruttore e non ha conflitti di interesse ma ha competenze specifiche, ha una reputazione
impeccabile ed è adeguatamente formato, qualificato e preparato per ricoprire tale ruolo visto che è un
Security Manager certificato nonché un titolare di licenza di pubblica sicurezza dal 2005 per la gestione
diretta dell’Istituto di Vigilanza Privata Corpo Guardie di Città.


Mariano Bizzarri Ollandini, in qualità di Responsabile Safeguarding, ricopre quindi un ruolo di tutela
nell’ambito della protezione dei tesserati del San Giuliano da abusi, violenze e discriminazioni con un
costante impegno volto a promuovere i propri principi di etica, integrità, giustizia e legalità, stimolando i
procedimenti disciplinari per le violazioni riscontrate ed essendo destinatario di flussi informativi (anche
attraverso la mail safeguardingsangiuliano@gmail.com ) come punto di riferimento per tutti i tesserati al fine di poter acquisire tempestiva conoscenza delle eventuali inosservanze.


Da ricordare che il San Giuliano F.C. è Scuola Calcio Elite nonché uno degli otto centri di formazione dell’
Atalanta Bergamasca Calcio, pertanto Mariano Bizzarri Ollandini, responsabile delle politiche di
Safeguarding, ha un ruolo determinante per la verifica di situazioni di pericolo o abusi in corso, nel rispetto delle competenze della giustizia sportiva, e ha il compito di prevenire e contrastare ogni tipo di
maltrattamento, abuso, molestie, violenza e discriminazione durante l’attività sportiva di tutti i tesserati.
Affinchè tutti i tesserati sportivi e i genitori dei minorenni possano ben comprendere alcune delle principalifunzioni svolte da Mariano Bizzarri Ollandini in qualità di Safeguarding Officer sono:

  • ricevere le segnalazioni, tramite l’indirizzo di posta elettronica: safeguardingsangiuliano@gmail.com sulla
    mancata osservanza delle buone pratiche/comportamenti previste dal Regolamento Safeguarding anche
    informando gli organi competenti di eventuali condotte rilevanti;
  • promuovere una cultura sportiva improntata sul rispetto e sulla sicurezza creando un ambiente sportivo
    inclusivo, dove i valori del rispetto e della non violenza sono al centro dell’attività;
  • collaborare con famiglie e istituzioni educative per rafforzare il senso di comunità intorno ai giovani atleti;
  • verificare il rispetto delle normative e dei codici di condotta da parte di tecnici, atleti, associati e dirigenti;
  • promuovere e realizzare iniziative volte alla diffusione della Safeguarding Policy;
  • vigilare sull’adozione e sull’aggiornamento da parte dei tesserati della società dei modelli organizzativi e di
    controllo dell’attività sportiva e dei codici di condotta.