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USL, attualità e prospettive future nel congresso del Dipartimento delle professioni infermieristiche e ostetriche

5.912 infermieri, 334 ostetriche e 1.946 oss. Sono questi, al 31 ottobre 2024, i dati del Dipartimento delle professioni infermieristiche e ostetriche dell’Azienda USL Toscana, che ieri, venerdì 6 dicembre 2024, nella sede della Cassa Edile a Pisa (con molti altri operatori in collegamento) si è riunito in congresso per analizzare gli assetti attuali e le prospettive future.

“Quello di oggi (ieri, ndr)– ha evidenziato la direttrice generale Maria Letizia Casani nel suo intervento iniziale – è un appuntamento importante, che rappresenta un momento di riflessione e di aggiornamento sulle attività e sui risultati conseguiti nel triennio 2022-2024 dal vostro dipartimento, che rappresenta oltre la metà della nostra Azienda.

Si tratta non soltanto di un’occasione per fare il punto su quanto è stato fatto, ma anche per guardare con fiducia al futuro, consapevoli dei progressi che si sono registrati nell’ultimo periodo e delle nuove sfide che ci attendono.

Siamo in un momento di cambiamento epocale sul territorio e negli ospedali. In questa fase di trasformazione il vostro ruolo è ancora una volta strategico e vi ringrazio per la collaborazione, l’impegno e la professionalità che dimostrate quotidianamente abbiamo potuto constatare la forza del nostro sistema, la capacità di innovare, e soprattutto, abbiamo toccato con mano quanto l’efficacia delle buone relazioni, costruite tra i vari dipartimenti, rappresenti la chiave di volta per raggiungere i nostri obiettivi.

In un sistema sanitario complesso come il nostro non esistono professioni che possono operare a compartimenti stagni: il lavoro di squadra è il perno attorno a cui ruota il miglioramento della qualità delle cure e il raggiungimento degli obiettivi di salute.

Sono molto orgogliosa degli ottimi riscontri che ci arrivano dai PREMs (Patient reported experience measures), con tanti cittadini che in modo anonimo e volontario hanno espresso un parere molto positivo sulla loro esperienza di ricovero nei nostri ospedali, e dai dati AGENAS, che ci accreditano addirittura come la miglior Asl a livello nazionale, tra quelle oltre i 700mila abitanti, per prevenzione e assistenza territoriale.

E’ la conferma che nei nostri territori si sta facendo un buon lavoro, ma è necessario continuare a crescere come professionisti e come sistema sanitario, sempre costantemente al servizio della comunità, perché questa è la nostra missione”.

“Il triennio che sta per chiudersi – ha sottolineato il direttore del Dipartimento delle professioni infermieristiche e ostetriche Andrea Lenzini – è iniziato in un contesto ancora segnato dalla pandemia, un periodo che ha visto il nostro sistema sanitario affrontare situazioni straordinarie ma che, nonostante tutte le difficoltà, ha saputo mettere in luce eccezionali capacità di adattamento e resilienza delle professioni sanitarie, a partire proprio da quelle infermieristiche e ostetriche.

Oggi, mentre guardiamo al passato e ai risultati ottenuti, possiamo affermare che il bilancio è positivo e di questo ringrazio anch’io di cuore tutte le operatrici e tutti gli operatori del nostro Dipartimento che, con la sua trasversalità, potrà continuare a giocare un ruolo fondamentale nel raggiungimento degli obiettivi aziendali.

La capacità di dialogare e collaborare con gli altri Dipartimenti, senza mai perdere di vista il ruolo specifico e fondamentale degli infermieri, delle ostetriche e degli oss, è ciò che ci ha permesso finora di fornire risposte adeguate e che ci consentirà, ne siamo convinti, di affrontare le sfide future con maggiore determinazione e consapevolezza”.

Nel corso della giornata, nella sede della Cassa Edile, sono state presentate alcune relazioni di contesto per poi arrivare ad un’analisi delle varie anime del dipartimento.

La serie degli interventi è iniziata proprio da Andrea Lenzini, che è partito da dati sui servizi sanitari in ambito internazionale per poi fare un confronto con il livello nazionale, regionale e aziendale e sviluppare un ragionamento sulla situazione attuale e sulle prospettive future.

Moira Borgioli, Paolo Galoppini (discussant Roberto Giuliani) hanno analizzato il tema delle linee programmatiche dell’area indirizzo, formazione, progettazione e monitoraggio.

Ancora Lenzini con Chiara Pini (discussant Anna Fornari) hanno parlato dei programmi dell’area programmazione e controllo delle risorse.

Cinzia Luzi (discussant Uliana Valleroni) ha poi approfondito le linee programmatiche dell’unità operativa complessa Ostetricia professionale.

Nel pomeriggio si è quindi svolta la tavola rotonda dal titolo “Il valore del lavoro multidisciplinare nel miglioramento della qualità delle cure nei percorsi ospedalieri e territoriali dell’Azienda USL Toscana nord ovest” con la partecipazione di Mariapaola Bertolini, Andrea Caiazzo, Mila Mazzotti, Tiziana Nannelli, Antonella Perini e Davide Traballoni.