Physical Address

304 North Cardinal St.
Dorchester Center, MA 02124

Santa Croce sull’Arno: Finissage mostra Lori Lako alla presenza dell’artista e della curatrice Ilaria Mariotti

La mostra fa parte di un programma espositivo del Comune di Santa Croce sull’Arno, realizzato nell’ambito di Toscanaincontemporanea2024, che prevede anche attività volte alla formazione del pubblico e percorsi didattici. Collaborano all’iniziativa Crédit Agricole Italia e Associazione Arturo.

Il Comune di Santa Croce sull’Arno aderisce alla rete Terre di Pisa.

La mostra personale di Lori Lako (Pogradec, Albania 1991), artista albanese che risiede da molti anni in Italia rappresenta un percorso articolato attraverso opere realizzate in occasioni diverse e include il progetto pensato appositamente per Santa Croce sull’Arno. Molte opere che costituiscono il percorso sono state ripensate in funzione della mostra e degli spazi di Villa pacchiani e alcune vengono mostrate per la prima volta in Italia.

Attraverso la sua pratica artistica Lori Lako cerca di riflettere sulla complessità dell’esistenza postmoderna utilizzando un approccio multidisciplinare e investigando come sia eventi storici e esperienze individuali siano mediate e riconfigurate nella sfera digitale. La possibile manipolazione dell’immagine attraverso l’uso del digitale e dell’Intelligenza Artificiale, la costruzione di stereotipi, la faticosa ricerca di una rigenerata identità nazionale che si confronta con la globalizzazione, la memoria personale e collettiva, il paesaggio postindustriale e la riattivazione dello spazio attraverso riti e azioni sono alcune delle tematiche che attraversano la sua ricerca.

L’opera Woven Echoes che Lori Lako ha realizzato appositamente per Santa Croce sull’Arno nasce da dialoghi che si sono protratti nel tempo intercorsi tra l’artista e alcune donne di origine albanese che vivono nel territorio. I dialoghi hanno avuto come punto di partenza manufatti come arazzi, ricami, lavori all’uncinetto realizzati in Albania e che, nel momento di trasferirsi, affrontare il viaggio verso l’Italia o quando sono ritornate in Albania per brevi visite e poi rientrate, queste donne hanno deciso di portare con loro. Questi oggetti sono stati l’origine di racconti sul viaggio e sulla migrazione, su cosa è importante lasciare e cosa portare in momenti delle loro vite che hanno segnato un importante cambiamento. Lori Lako costruisce un doppio archivio, visivo e sonoro, che riscrive la storia personale e le vicende più intime, i desideri e le vicissitudini e le proietta in una sfera collettiva.

La mostra è visitabile fino a domenica 15 dicembre con orario ore 16:00-19:00. Ingresso libero

Lori Lako è nata a Pogradec, Albania (1991), attualmente vive a Firenze.

Ha studiato Pittura e Arti visive e nuovi linguaggi espressivi (MA), presso l’Accademia delle arti di

Firenze e l’Accademia delle arti di Monaco, Germania.

Nel 2020 ha vinto l”Ardhje Award”, un premio nazionale per giovani artisti under 35, organizzato dalla Zeta Gallery, Tirana.

Tra le mostre, progetti e proiezioni personali o doppie personali si ricordano:

Slavika, a cura di Polski Kot, Abra Studio, Torino, 2024, (IT); Ich hore einen Vogel Klagen, I hear a bird lament, un progetto in collaborazione con Austrian Academy of Sciences, Lichtungen Magazine and Center for Contemporary Art, Stmk Landesbibliothek, Graz, 2024,

(AT); Scripta, Essere Communità, a cura di Pietro Gaglianò, Libreria Brac, Firenze, 2023, (IT);

Annotazioni Video, a cura di Stefano Romano, Agimi Art Center, Tirana, 2023, (AL);

Going Nowhere Slow, a cura di Darko Vukic, Bazement Art Space, Tirana, 2023, (AL);

Assuming we can reach the sky, Residency Unlimited, New York, 2022, (USA); Klosterwiesgasse 74, un progetto di Styria-Artist-in-Residence, (St.A.i.R) & Center for Contemporary Art,

Graz, 2021, (AT); Made in Italy, OFF, un progetto a cura di Sergio Risaliti, Museo Novecento, Florence, 2020, (IT);  Qui dormivano i monaci con Ambra Castagnetti, a cura di Marta Cereda, Abbazia di Mirasole x Casa Testori, Milano, 2019, (IT); Still Life, con Adrian Paci, a cura di Alessandra Poggianti, Terzopiano Arte Contemporanea, Lucca, 2019, (IT); The sea is far, though my tears are salty, Galeria e Artit, Shkodra, 2018, (AL); Lontano da dove, (Lesfull) con Arbër Elezi, un progetto di Pier Luigi Tazzi, Fondazione Lanfranco Baldi, Pelago, 2013, (IT);

Tra le mostre e proiezioni collettive:

2024 Fiasco, Video Art Evenings, a cura di Cristina Stoenescu e Larisa Crunteanu, Gradina cu Filme, Bucharest,(RO); Variations in the rhythm of waves, a cura di Off Season, Galeria e Bregdetit, Radhimë, (AL); 2023 Fije per fije, Zeta Gallery, Tirana, (AL); Noocene, a cura di Silvia Vannacci, Palazzo Binelli, Carrara, (IT); Chambres, a cura di Paolo Parisi e Pantani-Surace, MH hotel, Florence, (IT); Ekrani i Artit, a cura di Zef Paci, Galeria e Artit, Shkoder, (AL); Summer Love – Welcome Home, a cura di Serena Becagli, Galleria ME Vannucci, Pistoia (IT); SCUB- Some Call us Balkans, Ex-Tipografia Rilindja, Prishtina, (XK); 2022 Le fome dell’acqua, a cura di Vittoria Ciolini, DryPhoto Arte Contemporanea, Prato, (IT); Melting imagination SCUB, a cura di Enrico Tommasini, DKC INCEL, Banja Luka, (BiH); The revolution of the city around its dream, a cura di Stefano Romano & Remijon Pronja, Bulevard Art and Media Institute, Tirana (AL); 2021 Make me coffee make me a sandwich, a cura di Natalija Vujosevic, Galeria 17, Prishtina, (XK); Personal landscapes, a cura di Serena Becagli, ME Vannucci Gallery, Pistoia (IT); 2020 Given, Infrared a cura di  Blerta Hocia, Ex-Kino Rinia, Prishtina, (XK); Heterotopies of resistance, a cura di Blerta Hocia, Zeta Gallery, Tirana, (AL); 2019 Biennale Giovani, a cura di Daniele Astrologo, Orangerie- Villa Reale, Monza, (IT); Long Distance Relationship, con Doruntina Kastrati, a cura di Tadeo Kohan and Gabrielle Boder, Espace Temoin, Ginevra, (CH); Lo schermo dell’Arte / Opening Clip, a cura di Silvia Lucchesi, Cinema La Compagnia, Florence, (IT); Human behaviour, a cura di Pietro Gaglianò, HYmmo Art Lab, Pratovecchio, (IT); La cura, a cura di Sergio Risaliti, Manifattura Tabacchi, Firenze, (IT); Eight layers, a cura di Adela Demetja, Art House, Shkodra, (AL); 2018 StudioVisit, a cura di Pietro Gaglianò, Casa Masaccio, San Giovanni Valdarno, (IT); Schermo a schermo, a cura di Adela Demetja, Black Box, Tirana, (AL); Alternative, a cura di Serena Becagli, Sala Blue, Signa, (IT); 2017 IdromenoNational Prize, a cura di Zef Paci e Artan Dracini, Galeria e Arteve, Shkodra, (AL); TU 35 Expanded, a cura di Lorenzo Bruni, Centro Pecci, Prato, (IT); The Stray Statue Paradox, a cura di Gabriele Tosi, Maidoff Gallery, Firenze, (IT); 2016 Downside-Up, a cura di Romeo Kodra, Tirana Art Lab, Tirana, (AL); Era pacifica pare, a cura di Marco Belfiore, Careof, Milano, (IT); Piazza dell’Immaginario, a cura di Alba Braza, Dryphoto Arte Contemporanea, Prato, (IT); Fuori Uso, Avviso di garanzia, a cura di Giacinto di Pietrantonio e Simone Ciglia, Ex-tribunale, Pescara, (IT); 2015 TU35, a cura di Trial Version e Spela Zidar, Officina Giovani, Prato, (IT); Jahresausstellung, a cura di Peter Kogler, Academy of Fine Arts, Munich, (DE); 2014 Prato-Sarajevo Art Invasion, a cura di Centro Pecci, Dryphoto e Kinkaleri, Prato, (IT); Nuovo Cinema Masaccio, a cura di Pier Luigi Tazzi, Casa Masaccio, San Giovanni Valdarno, (IT); 2013 Topography of citizenship, a cura di Pietro Gaglianò, Srisa Gallery, Firenze, (IT); WetPaint, a cura di Massimo Barzagli, Frediano Farsetti Gallery Firenze, (IT)

Art Residencies/

Off Season, Rradhime, Vlora, 2023, (AL)

SCUB- Some Call us Balkans, Intinerat Balkan Residency, a cura di Kumjana Novakova, 2022,

(Albania, Bosnia, Macedonia, Serbia, Greece)

Summer Love – Welcome Home, Research Residency, Città dell’arte/ Fondazione Pistoletto, Biella, 2017, (IT)

Residency Unlimited, New York, 2022, (USA)

StAir – Styria-Artist-in-Residence, Graz, Austria (AT)

Infrared, Fondazione 17, Prishtina, (XK)

Resistance, Regional Art Residence, Zeta Gallery, Tirana, 2020, (AL)

Appocundria, Abbazia di Mirasole x Casa Testori, Milano, 2019, (IT)

Stand up for Africa, HYmmo Art Lab, Pratovecchio, 2019, (IT)

La cura, Manifattura Tabacchi, Firenze, 2018, (IT)

Who cares about art? curated by Adrian Paci, Art House, Shkodra, 2018, (AL)

Nobody’s body, Spazio K, Prato, 2017, (IT)

The Subtle Urgencies, curated by Adrian Paci, Citta dell’arte/ Fondazione Pistoletto, Biella, 2017, (IT)

Prato-Sarajevo Art Invasion, Center for Contempary Art Luigi Pecci, Dryphoto e Kinkaleri, Prato, 2014, (IT)