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“Ma noi un colpo così non possiamo farlo mai?”. Questa era una frase che negli anni passati si è sentita spesso tra i tifosi del Pisa guardando, ed invidiando, Pohjanpalo al Venezia. Elencando i giovani portati a Pisa da campionati esteri, quasi sconosciuti, i tifosi nerazzurri facevano spesso il confronto con il finlandese sbarcato in laguna. Questo perché alla fine il tifoso è appagato principalmente dal bomber, quello che concretizza l’azione e alla fine dell’anno si trova ai vertici della classifica cannonieri.
Ma Pohjanpalo è giunto a Venezia a 28 anni ed era sconosciuto solo ai tifosi italiani. Il biondo finlandese infatti è da anni un punto fermo della sua nazionale, con diverse esperienze e diverse reti in Bundesliga, uno dei quattro campionato più importanti al mondo. Giunto in Serie B ha confermato il suo fiuto sotto porta segnando 19 reti, con 7 assist il primo anno, e 22 reti con 4 assist il secondo.
Giovanni Corrado nei mesi scorsi ha lavorato sottotraccia per accontentare la domanda che i tifosi pisani si ponevano e alla fine ha puntato un all-in di circa 3 milioni e mezzo su un altro semi-sconosciuto proveniente dai campionati nordici, Alexander Lind. Mentre tutti si aspettavano un bomber esperto come Lapadula il DG pisano non ha esitato a puntare sul giovane danese, proveniente dal Silkeborg, squadra che prima di quest’estate probabilmente nessun tifoso pisano, e pochissimi italiani, avevano sentito pronunciare. Molto giovane, curriculum non ricco di reti e, sopratutto, una cifra per il cartellino di gran rilevanza, avevano posto più ombre che luci attorno alla scelta fatta dal giovane Direttore pisano. Una scommessa. Così veniva definita questa scelta da molti. Anche tra i siti che seguono il calcio nordico la scelta veniva vista come troppo azzardata. Prima di venire a Pisa il giovane danese aveva avuto sol due mesi di exploit nella sua carriera dove segnò 10 reti nella massima divisione danese, salvo poi fermarsi e non trovare più la vita della porta.
Arrivato il 12 agosto, con la prima di campionato in programma cinque giorni dopo, il ragazzo aveva bisogno di ambientarsi al luogo, ma sopratutto agli usi e ai costumi del calcio italiano. Nella prima partita entra in campo per 22‘, facendo vedere qualche buon movimento, ma risultando un po’ un pesce fuor d’acqua. Successivamente tre partite non convocato ed una gara in panchina senza entrare. E qui iniziano i mugugni dei tifosi. Ma quest’anno Giovanni Corrado ha trovato un fedele alleato in panchina: Filippo Inzaghi.
Filippo Inzaghi non ha mai nascosto, fin dal suo arrivo, di cercare una piazza come Pisa per lavorare assieme a questa proprietà in un progetto affine. Giovanni Corrado cerca, Filippo Inzaghi coltiva. Così Superpippo ha iniziato il campionato con un gruppo forgiato a Bormio e pian pian ha inserito gli uomini arrivati in corsa. Nelle ultime settimane è esploso Rus, arrivato tardi in ritiro causa impegni Europei con la nazionale. Ultimamente sembra diventato inamovibile sulla fascia sinistra Angori, anche lui giunto a Pisa ad agosto ed infine il bomber: Lind.
Lind da quando ha trovato la forma fisica e la fiducia ha collezionato reti, tutte diverse nella costruzione, assist per i compagni ed ha dato tanta profondità alla squadra. Con il suo fisico e la sua velocità diventa difficile da marcare, conquistando spesso falli che fanno rifiatare e guadagnare metri in campo. Tornando all’esempio iniziale, lui e Pohjanpalo sono due attaccanti diversi, ma i numeri di quest’ultimo son quelli che hanno fatto “innamorare” i tifosi pisani, più che le sue doti tecniche. E sono proprio i numeri, nel confronto iniziale, a favorire l’attaccante pisano. Il finladese, appena giunto in Italia nelle prime sedici gare di campionato ha giocato 15 partite, 2 sole da subentrato, segnando 5 reti e fornendo 3 assist ai compagni con 1.101′ sulle spalle. Lind ad oggi ha disputato 13 gare, di cui solo 7 da titolare e lo score, con solo 633′ giocati, è lo stesso: 5 reti e 3 assist.
Se queste son le premesse l’accoppiatta Giovanni Corrado e Filippo Inzaghi sta costruendo un bomber dal futuro roseo, con la speranza che il Pisa possa goderne il più possibile.