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Nel B-Day di Santo Stefano il campo principale e big match è quello dell’Arena per lo scontro al vertice tra Pisa e il Sassuolo appena laureatosi campione d’inverno, per l’ultimo turno del girone di andata.
Arena letteralmente esaurita per questa partita in un orario quantomeno insolito e infame per la forza delle squadre che si affronteranno che avrebbero meritato un orario più “calcistico” di quello in cui la maggioranza degli sportivi sta affrontando il pranzo di Santo Stefano.
Premesso che il Sassuolo sta dimostrando coi risultati di non aver niente a che fare con questa categoria forte di un organico ancora da massima serie che solo un mercato di gennaio clamoroso potrebbe indebolire(?), per il Pisa è una importante vetrina in cui misurare la distanza reale, almeno nello scontro diretto, con la prima della classe. Oltre a questo, la sconfitta di Modena e la contemporanea vittoria dello Spezia a Catanzaro fa sì che la lotta per il secondo posto sia più aperta che mai e che i tre punti di oggi siano importanti per non andare a distanza dai liguri che al pari di nerazzurri e neroverdi stanno viaggiando con una continuità invidiabile e per il momento inarrivabile per tutto il resto della truppa cadetta.
Partita all’insegna dell’equilibrio nella prima parte col Sassuolo che controlla e prova ad affondare coprendo molto bene tutto il campo, Pisa che cerca di ripartire ma con timore e frenesia: troppe giocate difficili di prima al cospetto dei neroverdi solidi con i 4 davanti pronti a colpire in velocità.
Minuto 23: Laurientè segna un gran gol dopo essere stato lanciato oltre la difesa nerazzurra ma la rete viene annullata appunto per il fuorigioco dell’attaccante.
Al 24′, sulla ripartenza dal fuorigioco, passa il Pisa: lancio illuminante di Moreo sulla sinistra per Tramoni che taglia fuori la difesa neroverde, il còrso si invola verso Moldovan, lo salta e deposita in rete: Arena in delirio e 1-0 Pisa.
Reagisce il Sassuolo un minuto più tardi con una grande azione conclusa da un assist di Pierini per Boloca che calcia da pochi passi: superlativa la respinta di Semper e vantaggio salvato.
Il Pisa adesso è meno timoroso e non commette più errori così al 33′ sugli sviluppi del primo corner per i nerazzurri arriva il raddoppio: scambio Lind-Tramoni dalla bandierina sotto la Vecchia Guardia, cross sul secondo palo per Marin che controlla e crossa basso in mezzo all’area dove trova la deviazione al volo di Tourè che fredda Moldovan. La prima frazione si chiude con una punizione di Berardi nel recupero che termina di molto alta sopra la traversa.
Pisa che comanda nel risultato la prima frazione con un inizio timido e un po’ impacciato per poi fiorire nella seconda metà colpendo letalmente la capolista che è assolutamente sempre in partita ma è costretta a rincorrere il doppio vantaggio dei nerazzurri. Piaciuta poco la gestione dell’arbitro Abisso soprattutto per il giallo inspiegabile a Caracciolo e quello mancato a Berardi per una manata in faccia ad Angori.
All’8 della ripresa si fa vedere il Sassuolo con un’azione in velocità di Laurientè che salta Rus e mette un gran pallone nel mezzo pere Berardi che decide di calciare al volo in rovesciata invece di controllare: buon per il Pisa che la conclusione è ancora sballata.
Ma al 16′ il Pisa cala il clamoroso tris: azione manovrata con pallone che finisce ad Angori; cross perfetto da sinistra per la testa di Tramoni sul secondo palo, prima impegna Moldovan che non trattiene ma riesce a spingere in rete la respinta da pochi passi.
La partita sembra in totale controllo del Pisa ma 10 minuti dopo il Sassuolo accorcia in maniera rocambolesca con Pierini, servito da Lovato, che con fortuna e astuzia tocca il pallone in rete da due passi a Semper battuto.
Ad un quarto d’ora dal termine il Sassuolo si divora il 2-3: dal fondo sinistro cross basso del neoentrato Pieragnolo per Laurientè che manca il pallone tutto solo da zero metri con Semper e compagni sorpresi e fuori tempo.
Il Sassuolo spinge nel finale in maniera neanche troppo convinta, forse demoralizzato dal gol mancato, col Pisa che non rischia praticamente mai e porta a casa di forza una vittoria meritata che fa ricredere chi aveva dipinto un Pisa in difficoltà dopo Modena. Ovviamente non si può parlare di un Sassuolo ridimensionato ma è una sconfitta che potrebbe (speriamo) lasciare delle scorie.
Chiuso il girone d’andata col punteggio record di 40 punti, imbattuti all’Arena che è tornata il vero fortino di una volta: sono segnali che è il momento di continuare a spingere perchè oggi è stata la prova forse definitiva che il Pisa è maturo e può competere fino alla fine per giocarsi senza indugi i primi due posti promozione.
Il tabellino
Pisa-Sassuolo 3-1
Reti: 24′, 61′ Tramoni, 33′ Touré, 70′ Pierini
Pisa (3-4-2-1): Semper, Rus, Caracciolo, Canestrelli; Touré (92′ Abildgaard), Marin, Piccinini (70′ Hojholt), Angori; Moreo (87′ Mlakar), Tramoni (87′ Calabresi); Lind. A disposizione: Nicholas, G. Bonfanti, Beruatto, Jevsenak, Vignato, Arena, Morutan, N. Bonfanti. Allenatore Filippo Inzaghi
Sassuolo (3-4-3) : Moldovan; Toljan, Lovato, Muharemovic; Doig (63′ Pieragnolo), Obiang (63′ Iannoni), Boloca (63′ Ghion); Thorstvedt, Berardi, Laurienté (87′ D’Andrea), Pierini (80′ F. Russo). A disposizione: Satalino, Odenthal, Paz, Antiste, Lipani, Moro, Miranda. Allenatore Fabio Grosso
Arbitro: Rosario Abisso di Palermo
Assistenti: Damiano Di Iorio di Verbania e Alessandro Cipressa di Lecce
4° uomo: Luca De Angeli di Milano
VAR: Paolo Mazzoleni di Bergamo; AVAR: Antonio Di Martino di Teramo
Ammoniti: 16′ Caracciolo, 58′ Doig, 64′ Berardi, 80′ Muharemovic
Espulsi: –
Angoli: 1-2
Recupero : 1 min. 1° tempo; 5 min. 2° tempo
Spettatori: 9.300