Physical Address

304 North Cardinal St.
Dorchester Center, MA 02124

Francesca Biondi Dal Monte, Luca Raineri, Mirko Forti: come la tecnologia regola i flussi e sorveglia l’integrità dei confini europei nel nuovo libro curato da Francesca Biondi Dal Monte, Luca Raineri e Mirko Forti

Mercoledì 18 dicembre (ore 14.30, aula 3) alla Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa la presentazione aperta al pubblico del volume che unisce contributi giuridici, politologici, sociologici, geografici e in tema di sicurezza, per una prospettiva interdisciplinare innovativa
Una riflessione collettiva sulle pressanti questioni teoriche e pratiche, giuridiche e politiche connesse al crescente utilizzo di dispositivi tecnologici quali radar, droni, scanner biometrici, algoritmi e database integrati per regolare i flussi migratori e sorvegliare l’integrità dei confini europei è al centro del volume “Migrazioni e governance digitale. Persone e dati alle frontiere dell’Europa”, curato per Carocci Editore da Francesca Biondi Dal Monte, professoressa associata di Diritto costituzionale e pubblico; Luca Raineri, ricercatore in Studi di sicurezza, entrambi della Scuola Superiore Sant’Anna; Mirko Forti, ricercatore in Diritto dell’Unione europea affiliato all’Istituto Dirpolis (Diritto, Politica, Sviluppo) della Scuola Superiore Sant’Anna. La presentazione del volume si tiene mercoledì 18 dicembre (ore 14.30, aula 3 della sede di piazza Martiri della Libertà), in occasione della Giornata internazionale dei migranti proclamata dalle Nazioni Unite, ed è aperta alla cittadinanza. Partecipano Francesca Biondi dal Monte, Luca Raineri, Mirko Forti e alcuni autori dei contributi, per illustrare la genesi, gli intenti e alcuni contenuti del libro, dando vita a un dialogo con il pubblico, insieme a Simone Penasa, professore associato di Diritto pubblico comparato dell’Università di Trento; Annalisa Pellizza, professoressa ordinaria di Studi Sociali della Scienza e della Tecnologia dell’Università di Bologna e dell’Università di Aarhus; Chiara Loschi, ricercatrice in tenure track in Studi sociali della Scienza e della Tecnologia dell’Università di Bologna; Andrea Dini Modigliani, avvocato nel Foro di Roma; Cleo Maria Feoli, avvocata nel Foro di Roma.

Gli approcci tradizionali alle scienze sociali sono soliti considerare le frontiere come un dato inerte del sistema internazionale, ma la storia recente dell’Unione europea presenta un orizzonte dinamico dove le giurisdizioni si sovrappongono, mentre le frontiere si allargano, si estroflettono e perdono la loro materialità. In questo quadro, la raccolta e l’elaborazione dei dati sulle persone migranti viene presentata come utile a garantire la sicurezza collettiva, sebbene occorra chiedersi se tutto questo non avvenga a discapito dei diritti individuali delle persone, soprattutto delle persone migranti.

“Nell’affrontare questi interrogativi sulle migrazioni, il volume presenta una prospettiva multidisciplinare che, unica nel panorama accademico italiano, unisce competenze giuridiche, politologiche, sociologiche, geografiche e in tema di sicurezza. I diversi capitoli, ad opera di numerosi studiose e studiosi, esaminano con piglio critico e metodologie innovative questioni di crescente attualità come l’adeguatezza del quadro giuridico a proposito dell’uso dell’intelligenza artificiale e algoritmica in materia di immigrazione; la relazione fra integrazione delle banche dati biometrici e integrazione europea; casi concreti di esiti paradossali relativi all’uso e al sopruso di banche dati interoperabili; le conseguenze sociologiche delle procedure ‘hotspot’ ai confini europei; la datificazione della mobilità fra digitalizzazione e burocratizzazione; le prospettive emergenti dall’adozione del Patto europeo su migrazione e asilo. Anche quest’ultimo atto conferma e amplifica la sorveglianza ai confini delineando un sistema di banche dati tra loro connesse e alimentate da un set sempre più ampio di informazioni”, sottolinea Francesca Biondi Dal Monte, evidenziando comunque che “tali strumenti e tecnologie devono essere applicati, tutelando i diritti fondamentali delle persone coinvolte”.

“Gli studi critici sottolineano la dimensione materiale e performativa dell’evoluzione digitale della governance della migrazione, confutando così la presunta oggettività dello strumento tecnologico. Si tratta perciò di mantenere un equilibrio fra postura critica e rigore empirico nell’affrontare un ambito di studi nuovo e ancora poco esplorato”, commenta Luca Raineri.

L’evento può essere seguito anche in remoto, tramite la piattaforma Webex, al seguente link: https://santannapisa.webex.com/santannapisa/j.php?MTID=m4c5b0037b6e6de6b45ecb8b28eb48c1b.