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Versilia: già 88 interventi con il robot chirurgico Da Vinci  

A partire dal 2 settembre, data di avvio dell’attività, sono stati effettuati 88 interventi all’ospedale “Versilia” con il robot chirurgico Da Vinci.

“Fino ad ora – spiega il direttore dell’area delle specialità chirurgiche dell’Azienda USL Toscana nord ovest Maurizio De Maria – il robot è stato impiegato per casi oncologici e in particolare per l’Urologia, che rappresenta la specialità d’elezione in questo ambito. Abbiamo anche mantenuto tutte le sedute già previste in AOUP, per cui questi 88 interventi sono tutti in più e hanno consentito di ampliare l’offerta per i pazienti del territorio della Versilia e di tutta l’Asl. Con una media di circa 40 prestazioni al mese, stiamo rispettando la tabella di marcia prevista di oltre 400 interventi all’anno ma contiamo, a partire dal 2025, di sviluppare ulteriormente l’attività, incrementando le attuali 5 sedute settimanali”.

Il nuovo robot da Vinci Xi, attivo dallo scorso 2 settembre all’ospedale “Versilia”, è uno dei più efficaci sistemi per la chirurgia mininvasiva robot-assistita.

E’ un sistema compatto con 4 braccia su unica piattaforma.

Seppur presente all’ospedale “Versilia”, viene utilizzato dai professionisti colleghi dei vari ospedali dell’Azienda USL Toscana nord ovest, che hanno partecipato al percorso formativo. Si tratta, quindi, di una rilevante opportunità per i pazienti di tutti i territori, grazie a un modello organizzativo gestito a livello di rete ospedaliera. Il paziente viene preso in carico nel suo ambito di residenza e gestito nel percorso che lo porta poi a poter essere operato in Versilia, naturalmente per specifiche patologie definite dagli specialisti.

Il sistema robotico da Vinci offre numerosi vantaggi clinici, tra cui la facilità di accesso ad anatomie difficoltose e la maggior precisione nella procedura demolitiva e in quella ricostruttiva.

plus per il paziente sono rappresentanti dalle piccole incisioni con migliori risultati estetici, dalla minore necessità di trasfusioni, dal minor dolore post-operatorio, dalla riduzione dei tempi di ospedalizzazione e da una ripresa più rapida della normale attività.