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Pisa, Anniversario dell’Eccidio di Kindu e Giornata del Ricordo dei caduti militar

Per ricordare il 63° Anniversario dell’Eccidio di Kindu e la Giornata del Ricordo dei Caduti militari e civili nelle missioni internazionali per la Pace, si sono svolti due momenti presso il Sacrario di Kindu nel quale riposano i 13 aviatori uccisi in Congo. Il primo momento, organizzato da Comune di Pisa, Ufficio per la Tutela della Cultura e della Memoria della Difesa, 46ª Brigata Aerea, Associazione Artiglieri d’Italia e Associazione Cultura Il Mosaico, in collaborazione con altre associazioni d’arma e cittadine, si è svolto nel pomeriggio di domenica 10 novembre: un concerto commemorazione con protagonisti gli alunni degli Istituti Comprensivi a indirizzo musicale “L.Fibonacci” e “G.Toniolo” e gli studenti del Liceo Musicale “G.Carducci”, alla presenza di alcuni parenti delle vittime. L’esecuzione dei pezzi è stata intercalata da alcune brevi interventi di autorità civili e militari con spiegazioni e notizie relative all’eccidio di Kindu, agli attentati di Nassiriya, all’attività delle Forze Armate e alle missioni di peace-keeping.

Sono intervenuti Riccardo Buscemi, Assessore alla Scuola e ai Servizi Educativi, il Col. Francesco Sardone, Direttore dell’Ufficio per la tutela della cultura e della memoria della Difesa, il Col. Pilota Luca Mazzini, Comandante 46ª Brigata Aerea e Comandante del Presidio Militare di Pisa; il Prof. Paolo Farina, Presidente Provinciale di Pisa Associazione Arma Aeronautica; il Magg. Andrea Di Nocera,  Comandante della Compagnia Carabinieri di Pisa; Federica Ciardelli, Presidente Associazione Nicola Ciardelli ONLUS; il Maresciallo dei Carabinieri Dario Cristinelli, Medaglia d’oro alle vittime del Terrorismo, sopravvissuto all’attentato del 2012 in Afghanistan. Erano presenti, accompagnati dai rispettivi Dirigenti Scolastici, docenti e genitori, ben 85 studenti e alunni. Particolare struggente il momento in cui 13 di loro hanno deposto, durante l’esecuzione del Canto degli Italiani, una rosa bianca su ciascuna delle tredici tombe degli aviatori.  

Il giorno successivo il secondo momento: dopo la deposizione di una corona, si è svolta la concelebrazione eucaristica presieduta da Mons. Andrea Migliavacca, Arcivescovo di Arezzo-San Sepolcro, alla presenza del Sindaco Michele Conti e delle massime autorità civili e militari, delle rappresentanze delle Associazioni combattentistiche e d’Arma accompagnati dai rispettivi labari.

“Belle le esecuzioni musicali – commenta l’assessore Riccardo Buscemi – ed esemplare l’attenzione che tutti gli alunni e gli studenti hanno mostrato durante il concerto commemorazione: spero che alla fine di questa giornata speciale siano tornati a casa meditando sul messaggio che la Pace va costruita e conservata ogni giorno e sulla gratitudine che dobbiamo avere verso i militari e civili caduti.”

L’11 novembre del 1961 gli avieri italiani, che trasportavano rifornimenti per conto delle Nazioni Unite, furono trucidati da miliziani congolesi dopo essere stati catturati mentre pranzavano in una villetta trasformata in mensa per il contingente dell’Onu vicino al piccolo aeroporto della cittadina, prima di rientrare nella capitale, Leopoldville, oggi Kinshasa. Il 23 novembre sarebbero dovuti tornare in Italia, a Pisa, sede della 46^ Brigata Aerea, alla quale appartenevano. Erano disarmati e, teoricamente, in una zona abbastanza sicura, comunque non ostile ai caschi blu, tantomeno agli italiani. Partecipavano alla prima delle missioni internazionali dell’Aeronautica militare nel dopoguerra. A un anno e mezzo dalla proclamazione dell’indipendenza dal Belgio, il Congo però era nel caos. I corpi dei militari furono ritrovati mesi dopo in due fosse comuni. Rientrate in Italia nel marzo 1962, le salme sono state tumulate al Sacrario dei caduti di Kindu, all’ingresso dell’aeroporto militare di Pisa. Nel 1994 fu riconosciuta ai tredici piloti la medaglia d’oro al valor militare.

Nella foto in copertina il concerto di commemorazione di domenica