Gruppo “Valori e Impegno Civico Dario Rollo”, “Casciavola: per chi suona la campana!”

Di seguito il comunicato stampa giunto in redazione:

“L’avvio di un procedimento da parte del comune di Cascina nei confronti della parrocchia di Casciavola per un presunto “continuo e rilevante disturbo di livello acustico causato delle campane” lascia sbalorditi” dichiara Dario Rollo, consigliere comunale di Valori e Impegno Civico. “Si tratta di un atto che solleva molti dubbi e perplessità, sia per l’approccio degli uffici comunali sia per la mancata azione di coordinamento da parte dell’amministrazione”. Secondo Rollo, l’intervento del comune appare privo di una base oggettiva. “Non è possibile parlare di inquinamento acustico quando l’ente non ha richiesto preventivamente l’intervento di Arpat per effettuare rilevamenti strumentali. Inoltre, è paradossale chiedere al parroco di produrre una relazione acustica e un progetto per una presunta bonifica del suono delle campane”. Il consigliere pone l’accento su una contraddizione: “Sul campanile della parrocchia, proprio con il consenso dell’amministrazione comunale, sono stati installati pochi mesi fa nuovi impianti di radiocomunicazione che aumentano le onde elettromagnetiche, senza che sia stato approvato il piano comunale di telefonia mobile, scaduto nel febbraio 2022. L’amministrazione, nel frattempo, ha concesso autorizzazioni senza imporre alcuna limitazione. Le onde elettromagnetiche, invisibili ma potenzialmente dannose, non sembrano suscitare preoccupazioni, mentre si punta il dito contro il suono delle campane, simbolo millenario della nostra comunità”. Rollo evidenzia inoltre un diverso approccio in casi analoghi: “L’amministrazione comunale si è mostrata meno zelante nel recente passato di fronte a segnalazioni su inquinamenti acustici, luminosi o atmosferici legati all’apertura di centri commerciali. Nonostante gli esposti e le interrogazioni del nostro gruppo, gli interventi sono stati tardivi e privi di sanzioni significative. In quei casi, i controlli si sono attivati solo dopo le denunce, e non preventivamente”. Infine, il consigliere invita a una riflessione sulla questione culturale e sociale: “Il Comune vorrebbe far passare l’idea che le “mutate esigenze sociali” impongano alla parrocchia di Casciavola una rimodulazione del suono delle campane, utilizzate esclusivamente per il richiamo alle funzioni religiose e per l’Angelus. Si tratta di un’ipotesi assurda: il suono delle campane non è un rumore, ma un elemento identitario della nostra società”. Rollo conclude con una nota ironica: “Forse bisognerebbe chiedersi se il campanile sia stato costruito prima o dopo le abitazioni circostanti. Mi auguro che il procedimento venga immediatamente archiviato, per tutelare una tradizione che appartiene al nostro patrimonio culturale e religioso”.