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Fermare il consumo di suolo, prezioso dono del Creato e risorsa non rinnovabile, per salvaguardare gli agricoltori, le produzioni alimentari e la biodiversità. La terra è la nostra speranza, i giovani la chiave per trovare un nuovo equilibrio tra uomo e natura ed affrontare le nuove sfide climatiche, sociali ed economiche. E’ un messaggio di fiducia e gratitudine, per ciò che abbiamo e per ciò che la terra continua a darci, quello della 74° Giornata del Ringraziamento che deve però trasformarsi in impegno ed in un vero cambio di rotta verso stili di vita più rispettosi, sostenibili, giusti e solidali.
Si apre domenica 10 novembre (ore 11.00) al Duomo di Pisa, nella cornice di Piazza dei Miracoli, con la Santa Messa celebrata dall’Arcivescovo, Sua Eccellenza Mons. Giovanni Paolo Benotto, la colorata sfilata dei trattori e il mercato degli agricoltori straordinario di Campagna Amica, il calendario di appuntamenti in Toscana con la Giornata del Ringraziamento, la tradizionale ricorrenza che dal 1951 viene festeggiata dalla Coldiretti in tutta Italia con una manifestazione promossa dalla Conferenza Episcopale Italiana (Cei) per rendere grazie per il raccolto dei campi al sicuro in cantine e magazzini e chiedere la benedizione per i futuri.
Una ricorrenza molto sentita e partecipata dagli agricoltori che segna lo spartiacque tra la vecchia e la nuova annata agraria in un contesto climatico sempre più fragile e imprevedibile che mette a rischio l’agricoltura e la vita delle persone. A caratterizzare la Giornata del Ringraziamento in Piazza dei Miracoli saranno il momento solenne della Santa Messa, la benedizione dei frutti della terra e del lavoro portati fin sotto l’altare dagli agricoltori, il mercato contadino di Campagna Amica dove sarà possibile, per tutto il giorno, acquistare i prodotti a km zero degli agricoltori e la presenza festosa e colorata dei trattori, icone moderne di un’agricoltura ben ancorata alla terra e alle tradizioni.
“Quella che si è appena conclusa è stata un’altra annata piena di insidie. Chi continua a negare i cambiamenti climatici nega la realtà dei fatti che noi agricoltori viviamo sulla nostra pelle e sulle nostre aziende. L’aumento delle temperature, gli eventi estremi, l’esplosione dei patogeni che trovano condizioni ottimali per diffondersi rappresentano una minaccia seria e presente. – spiega Marco Pacini, Presidente Coldiretti Pisa – Gli ultimi eventi alluvionali, i cambiamenti climatici, ci pongono in una posizione di notevole ritardo: il 2024 sarà l’anno più caldo della storia e questo tremendo risultato arriva con largo anticipo anche rispetto alle previsioni degli scienziati. La presenza degli agricoltori diventa, in questo contesto, ancora più determinante e strategica nella cura di un territorio, soprattutto di quello montano e collinare, che a causa dell’abbandono di questi ultimi venti anni contribuisce a rendere i fenomeni ancora più violenti e devastanti. L’acqua che non scorre, ma corre portandosi via tutto quello che incontra. E’ tempo di fermare il consumo di suolo. E’ tempo di rimettere l’agricoltura veramente al centro. La Giornata del Ringraziamento sia insieme a momento di preghiera collettiva e riflessione, un momento di coraggio ed ammissione”.
Per informazioni https://pisa.coldiretti.it/, pagina ufficiale Facebook @coldirettipisalivorno, Instagram @Coldiretti_Toscana, Twitter @coldirettitosca, canale ufficiale YouTube “Coldiretti Toscana” e canale Telegram “coldirettitoscana”