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Salute mentale: a Volterra aperta mostra sull’arte di Consortini e Furiesi

Inaugurata sabato 28 settembre scorso, presso la casa museo Consortini, in Borgo San Giusto a Volterra, la mostra “Volterra: arte nei tempi”.

È il primo evento, dopo l’inaugurazione del 5 giugno, del progetto congiunto tra parrocchia di San Giusto, proprietaria della casa museo, e Azienda USL Toscana nord ovest che prevede la gestione dello spazio museale da parte di alcuni ospiti della Rems-D (Residenza per l’esecuzione delle misure di sicurezza) e delle strutture della Salute mentale dell’Alta Val di Cecina.

Un programma socialmente riabilitante che ha permesso una fruizione settimanale per la casa museo, con gli ospiti coinvolti nel progetto che si sono occupati della manutenzione e della pulizia degli spazi, della cura del giardino e dell’accoglienza dei visitatori, facendo anche da facilitatori e fornendo informazioni sulle opere esposte.

La mostra, curata, in collaborazione con monsignor Francesco Spinelli, dall’educatore professionale Roberto Ceppatelli (con presentazione critica a cura di Elena Capone) è visitabile nelle stanze dove ha vissuto, scolpito e progettato Raffaello Consortini (Volterra, 1908-2000), scultore di caratura nazionale, presente in biennali d’arte e prestigiosi premi degli anni pre-bellici, le cui opere si uniscono, in un insolito gemellaggio, con le sculture di Ennio Furiesi “Pizzi”, classe 1937.

Due figli della “città del macigno”, due ideatori della forma in epoche agli antipodi, fra terrecotte, gessi e pietra, legni e bronzi, indagano gli umori interni dell’opera, un potenziale dell’anima nel carattere finito ma persistente della materia.

“Creare delle relazioni sociali ed affettive con e sul territorio, dando agli ospiti delle nostre strutture un ruolo attivo nelle attività di gestione, manutenzione ed accoglienza dei visitatori all’interno del museo rappresenta uno degli obiettivi della mission riabilitativa, che intende favorire un miglioramento della qualità della vita andando oltre le limitazioni della malattia” dice Rita Scarselli, responsabile delle Professioni sanitarie della riabilitazione in ambito Salute mentale adulti area sud dell’Asl.

Le attività e gli interventi terapeutico-riabilitativi realizzati in contesti con forti legami culturali e sociali con il territorio, infatti, risultano essere tra gli strumenti più incisivi ed efficaci per l’acquisizione di abilità socio-relazionali per i pazienti con disagio psichico. Tali esperienze mettono in moto elementi cognitivi, affettivi e relazionali e con questo progetto i pazienti potranno fruire del patrimonio culturale e ambientale e offrire un servizio al territorio.

“E’ stato emozionante vedere come l’evento sia stato accolto positivamente dalla cittadinanza, con un buon numero di partecipanti, mostrando ancora una volta la vocazione di Volterra quale città aperta ed accogliente verso le persone più fragili, dando così loro una possibilità di riscatto e di utilità civica” afferma Antonella Notaro, coordinatore Professioni sanitarie della riabilitazione Rems dell’Asl.

La Casa museo Consortini e la mostra “Volterra: arte nei tempi”, si trovano in Borgo San Giusto 83 a Volterra e sono aperte fino al 27 ottobre 2024, il martedì ore 10-12, il giovedì ore 15-17 e la domenica ore 10-12. Ingresso libero.

Per la fruizione dello spazio espositivo e museale si ringraziano il personale sanitario e gli ospiti delle residenze psichiatriche coinvolte.