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La 27esima edizione de “L’Estate di San Martino”, rassegna di teatro amatoriale

 Edizione numero ventisette per L’Estate di San Martino, l’attesa rassegna di teatro amatoriale (26 ottobre – 1 novembre) organizzata dal gruppo teatrale Four Red Roses di Castelfranco di Sotto, dal Comune di San Miniato che, dal 1995, offrono gratuitamente spettacoli di grande livello. A presentarla in Comune a San Miniato sono stati il sindaco Simone Giglioli, l’assessore alla cultura Matteo Squicciarini, l’assessore alla cultura del Comune di Castelfranco di Sotto Nicola Sgueo e Lucia Pucci presidente del gruppo teatrale Four Red Roses. Sette appuntamenti che vanno a completare un cartellone ricco e variegato, inserito nel programma della Rete Intesa Teatro Amatoriale, la rete costituita dai vari Comuni della provincia di Pisa, che ha come ente capofila il Comune di Castelfranco di Sotto, che quest’anno assegnerà il XXVII Premio “Città di San Miniato”.

Si comincia il 26 ottobre con Diecigiugnoventiquattro della Compagnia teatrale Le Colonne di Sezze (LT), si prosegue poi il 27 ottobre con Harvey della Compagnia Teatro Res 9 di Viareggio; il 28 ottobre va in scena Rosalyn della Compagnia TeatroDrao&TeatroTre di Ancona, il 29 ottobre è la volta di Terzo piano, interno quattro della Compagnia teatrale Unicorno di Vinci, il 30 ottobreMadre coraggiosa, tratto da “Madre Courage” di B. Brecht, del Centro di Teatro Internazionale di Firenze, il 31 ottobre va in scena Penelope (L’eredità delle donne) della Compagnia degli Evasi di Castelnuovo Magra. Gran finale il 1 novembre con uno spettacolo fuori concorso, Il pantografo della Compagnia Teatro del Sorriso di Ancona, compagnia vincitrice del “Premio Città di San Miniato” al Teatro amatoriale 2023. Gli spettacoli, tutti ad ingresso gratuito, si svolgono nella Sala congressi dell’Hotel San Miniato (ex chiesa del Complesso monumentale di San Martino), dalle 21.30.

Come ogni anno, anche per l’edizione 2024, il pittore sanminiatese Luca Macchi ha realizzato in esclusiva un manifesto in grado di attualizzare l’immagine di San Martino. “La vicenda è nota: Martino che era un soldato romano, durante un giro di perlustrazione fuori delle mura della città incontra un povero mendicante che trema dal freddo, scende da cavallo e divide il suo mantello dandone la metà al povero – spiega -. In questo manifesto ho incentrato l’immagine nei due volti di Martino e del povero avvolti da un grande sole, un sole che unifica e avvolge le due figure. Vuole un po’ rappresentare una visione di calore umano attraverso un gesto semplice come quello di condividere il mantello per ripararsi dal freddo”

“L’Estate di San Martino continua a coinvolgere pubblico e critica, dimostrando una capacità di riempire spazi culturali e di soddisfare il ‘bisogno di teatro’ che, diversamente, non avremmo avuto – dichiara la presidente di Four Red Roses Lucia Pucci -. La rassegna nel tempo è cambiata, si è arricchita di nuove iniziative collaterali, si è qualificata grazie alla partecipazione di compagnie provenienti da tutto il territorio nazionale, con la messa in scena di testi vecchi e nuovi che rispondono pienamente ad una forma di spettacolo pensata e voluta da chi ha creduto e crede ancora nel teatro amatoriale. Vogliamo proseguire la tradizione, restando nel solco tracciato in questi anni, per non disperdere un patrimonio culturale così importante, ma crediamo anche nella necessità di avere uno sguardo attento al presente che ci permette di rinnovarci e rendere il teatro amatoriale sempre più attuale”.

“Il teatro, per certi versi è una lente con cui guardare il mondo e l’azione umana. Nella sua capacità di spegnere le luci sul banale e mettere in evidenza particolari diventa uno strumento di lettura, di analisi, di riflessione della vita – dichiara l’assessore alla cultura del Comune di Castelfranco di Sotto, Nicola Sgueo -. Nella storia della letteratura i drammaturghi spesso hanno anticipato i prosatori, hanno squarciato il velo sulle convenzioni, hanno ribaltato la realtà per arrivare ai confini del relativismo e dare nuove visioni del mondo che hanno bruciato le tappe rispetto a filosofia e letteratura. La rassegna di cui parliamo continua in questo solco, presenta un cartellone variegato nei generi e capace di mostrare allo spettatore nuove chiavi di lettura del nostro tempo, quanto meno di innescare delle riflessioni. Un cartellone di assoluto spessore e dignità artistica”.

“Ventisette anni testimoniano quanto sia radicata la tradizione del teatro amatoriale nel nostro territorio – spiegano il sindaco Giglioli e l’assessore Squicciarini -. Questa nuova edizione del festival porta a San Miniato compagnie dalla professionalità riconosciuta al livello nazionale, vincitrici di importanti premi, a conferma dell’eccellente lavoro portato avanti nel tempo da tutti i soggetti coinvolti in questa rassegna. Siamo orgogliosi di poter garantire una manifestazione di livello, in un momento in cui le risorse tendono ad essere sempre meno; è sicuramente un bel segnale per il settore culturale e una grande soddisfazione per tutto il territorio. L’amministrazione ha intenzione di proseguire su questa strada, impegnandosi affinché iniziative come questa possano crescere, grazie anche ad un circuito di rete consolidato com’è quello di Intesa Teatro Amatoriale, un progetto che dimostra, una volta di più, quanto di eccezionale si possa fare mettendo in campo ciascuno le proprie competenze, con l’obiettivo comune di promuovere la cultura”. 

Riccardo Testi Irene Veracini, fotografi amatoriali, organizzeranno, a titolo gratuito, nell’Auditorium della ex chiesa di San Martino, in collaborazione con il Comune di San Miniato e con il Festival, una mostra di fotografie relativa all’edizione del 2023, con scatti degli spettacoli della XXVI edizione, che resterà allestita per tutta la durata della rassegna e sarà dedicata alla memoria dello storico fotografo amatoriale, Fabio Petrellini, scomparso di recente. 

Per quanto riguarda i premi della ventisettesima edizione, saranno assegnati il 1 novembre, dalle 22.30. Tra questi il riconoscimento alla compagnia vincitrice (offerto dal Comune di San Miniato e dalla Rete Intesa Teatro), alla regia (offerto dal Comune di San Miniato), al/la miglior attore/attrice (offerto dal Gruppo Teatrale Four Red Roses) e al gradimento del pubblico (offerto dalla Pro Loco di San Miniato) che, ogni sera, a fine spettacolo, potrà esprimersi compilando un questionario anonimo, uno all’attore/attrice non protagonista (offerto dall’Istituto Dramma Popolare di San Miniato), uno alla scenografia (offerto dal Quotidiano Il Tirreno) e un premio speciale della giuria (offerto dalla Fondazione San Miniato Promozione), oltre al 27° Premio “Città di San Miniato”. A sostenere la rassegna, oltre al Comune di San Miniato, sono la Fondazione San Miniato Promozione, l’Istituto Dramma Popolare, l’associazione Tra i Binari, la Pro Loco e il quotidiano il Tirreno.
Il programma può esser consultato al sito www.intesateatroamatoriale.itwww.fourredroses.com e sul sito del Comune di San Miniato www.comune.san-miniato.pi.it