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Cecchelli e Paolicchi: “spicca il volo una struttura dal grande valore sociale e simbolico”
Scognamiglio: “lavoro frutto di una importante sinergia tra associazioni ed amministrazione comunale”
Taglio del nastro al centro polifunzionale “Barbara Capovani” di Orzignano venerdì 11 ottobre.
L’edificio recuperato dall’ex materna della frazione sangiulianese, dopo la fine dei lavori dello scorso giugno e la consegna delle chiavi alle realtà associative che vi andranno a risiedere, è stato intitolato alla psichiatra uccisa nell’aprile del 2023. Una progettazione che ha visto abbattere le barriere architettoniche in un percorso condiviso con le associazioni che si occupano di disabilità, per la struttura che ospiterà l’Osservatorio delle povertà, l’associazione Caregivers , la Uildm (Unione italiana lotta alla distrofia muscolare) e il progetto “La Zattera”. Al taglio del nastro presenti il sindaco di San Giuliano Terme Matteo Cecchelli, la presidente del Coordinamento etico Caregivers Maria Antonietta Scognamiglio, il vicesindaco Francesco Corucci, le assessore comunali Roberta Poalicchi, Angela Pisano, Fabiana Coli, l’assessora regionale Alessandra Nardini, il presidente del consiglio regionale Antonio Mazzeo, la presidente della Società della Salute Giulia Guainai, l’assessora del comune di Pisa Gabriella Porcaro, il provveditore agli studi dirigente dell’ufficio scolastico provinciale Andrea Simonetti, le associazioni con i volontari e i cittadini.
“Il centro che inauguriamo oggi – afferma la presidente Scognamiglio – è il primo spazio presente sul territorio di San Giuliano completamente accessibile per le persone con disabilità anche grave ed è frutto di un importante lavoro di co-programmazione e co-progettazione tra associazioni e amministrazione comunale, un lavoro che ha permesso di unire risorse e bisogni. Non solo: è un luogo accessibile con ampi spazi sia interni che esterni, e questo ha un valore inestimabile”.
All’interno è stato infatti possibile collocare una cucina, scrivanie e postazioni di lavoro, strumentazione software e hardware, postazioni musicali mentre fuori saranno realizzati orti sociali con aiuole rialzate. Non sarà un centro diurno bensì una struttura che completa e arricchisce il percorso quotidiano e il progetto di vita di ciascun utente mettendo in atto, in modo progressivo, esperienze di convivenza e autonomia, con la prospettiva di un’uscita dal nucleo familiare di origine.
“Le attività che il Coordinamento etico Caregivers potrà portare avanti saranno dunque molteplici – prosegue Scognamiglio –. Da parte sua, la Uildm porterà all’interno del centro il suo sportello per offrire informazioni di supporto e all’esterno avrà la possibilità di proporre attività di allenamento della disciplina della boccia paralimpica. L’idea, nel tempo, è di arrivare a predisporre anche un percorso di fisioterapia innovativa rivolto a persone con disabilità grave e gravissimi”.
“Oggi arriva a compimento l’ultimo atto di vita di questo importantissimo centro dal grande valore simbolico e sociale – affermano il sindaco Cecchelli e l’assessora ai Rapporti con il terzo settore Paolicchi –. La scomparsa di Barbara Capovani ha colpito fortemente la comunità, soprattutto per come è avvenuta e per la persona che era. Siamo felici che un progetto di rigenerazione urbana, di riqualificazione per il quartiere, che ospita importanti realtà del terzo settore, sia giunto a questo ultimo importante passaggio prima di spiccare il volo. Un lavoro che abbiamo condotto e portato a termine nella precedente giunta guidata da Sergio Di Maio e che del quale oggi possiamo goderne la vitalità”.