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Arriva per la prima volta in Toscana col nuovo album “Closer” Maria Chiara Argirò, nuova stella della scena UK che salirà sul palcoscenico del Teatro Sant’Andrea di Pisa sabato 12 ottobre alle 21.30 per un live tra atmosfere oniriche, synth scintillanti e ritmi intensi promosso da Pisa Jazz – progetto di promozione, sostegno e diffusione della musica jazz ideato e realizzato da Associazione ExWide con la direzione artistica di Francesco Mariotti – nell’ambito di Internet Festival. Di origini italiane ma saldamente basata a Londra, Argirò ha collaborato con una varietà di artisti internazionali, tra cui band come These New Puritans e Kinkajous, oltre ad aver condiviso il palco con artisti come Jono McLeary, Kae Tempest e Christina Vantzou, spaziando tra jazz, musica elettronica e contemporanea. Edito dall’etichetta losangelina Innovative Leisure, “Closer” è un viaggio di auto esplorazione che crea nuove frontiere sonore combinando generi diversi e conferma Agirò come una delle figure più interessanti della scena contemporanea. Non solo: la musica continua sabato 13 ottobre alle 18.00 a Pisa, questa volta alle Logge dei Banchi, con Catu Diosis: dall’Uganda l’innovativa dj e producer per uno spaccato sui ritmi contemporanei dell’Africa, con suoni ancestrali che si fondono all’estetica club. In apertura una selezione musicale di Pzzo, dj e conduttore per 20 anni della trasmissione Ritmo radio Show su Controradio, e in chiusura il live set di Fricat, dj e producer cofondatore degli Apes on Tapes (info: www.pisajazz.it).
Nata a Roma, Maria Chiara Argirò si sposta a Londra per studiare al London Centre of Contemporary Music e presso la Middlesex University. Nel 2020 collabora col chitarrista Jamie Leeming producendo “Flow”, nominato tra i migliori dischi dell’anno ai Jazz Revelations Awards e selezionato come album jazz del mese dal Guardian. Un passo importante per la sua carriera, che ne dimostra l’abilità nel combinare il rigore del jazz con elementi contemporanei. Il suo primo album solista, “Forest City”, che esplora la dualità tra natura e città mescolando suoni organici con trame elettroniche dense, la posiziona come promettente artista emergente nel panorama elettro. Le sue influenze musicali sono ampie e variegate, spaziando dal jazz classico di Thelonious Monk e Miles Davis al prog rock dei Pink Floyd e al folk di Nick Drake. Argirò ha già all’attivo esibizioni in importanti contesti internazionali, compreso un memorabile spettacolo a Los Angeles, dove These New Puritans hanno aperto per Björk, una delle sue principali fonti di ispirazione.
Basata tra Kampala e Colonia, Catu Diosis fonde afro bass, kuduro e gqom. Membro del collettivo Nyege Nyege e fondatrice di Dope Gal Africa (DGA), iniziativa volta a supportare e promuovere i talenti femminili africani, la sua musica porta gli ascoltatori in un viaggio tra continenti, con sonorità da Luanda a Bamako fino a Nairobi e Durban. Catu ha calcato i palchi di festival importanti come CTM, Panorama Bar, Eurockeennes e Nyokobop a Parigi, ed è resident dj al celebre Nyege Nyege Festival dal 2017, con performance memorabili tra cui uno show leggendario al Boiler Room nel 2019. Oltre alle sue esibizioni, Catu Diosis produce musica sperimentale, e il suo brano “Choc Kedda” è stato incluso nella compilation della rivista The Wire. Attualmente sta lavorando al suo prossimo EP e collabora con mc e danzatrici africane. Attraverso DGA, organizza workshop di djing in città come Zanzibar, Kampala e Lusaka, e conduce programmi radiofonici su Cosmo e Sphere Radio, continuando a sostenere giovani talenti.