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Delicato come una farfalla, fiero come un’aquila – Ligabue e Viviani a confronto: domani sera allo spazio Mumu spettacolo e mostra

Venerdì 25 ottobre allo Spazio Mumu una serata speciale dedicata a due grandi artisti solitari e umorali: a confronto la vita estrema di Antonio Ligabue, indomabile disadattato dell’arte italiana del Novecento, e l’orgoglio schivo, umbratile e “tutto pisano” di Giuseppe Viviani.

Alle 21 Elisabetta Salvatori si esibirà nel suo spettacolo “Delicato come una farfalla e fiero come un’aquila, il mondo libero di Antonio Ligabue”. «Raccontare di Ligabue non è solo raccontare di un artista folle, del suo rapporto con le due madri, quella naturale e quella adottiva, della sua solitudine, del suo soffrire la mancanza di una patria, del suo grande talento di pittore, ma diventa anche occasione per ricordare l’Italia e la Svizzera degli emigranti agli inizi del secolo scorso, le due guerre, la bassa Reggiana, il Po» così l’autrice e attrice che durante l’esibizione racconterà e dipingerà a tempera. Mentre si affermano le avanguardie artistiche e l’astrattismo Antonio Ligabue dipinge le sue straordinarie storie di tigri e pollai, vivendo in povertà, sempre fiero della sua arte, prima derisa da molti e celebrata postuma. Una parabola durissima e feroce, che si può confrontare con alcuni tratti della vita e dell’arte di Giuseppe Viviani, anche lui girovago e isolato, artefice di una ricerca del tutto personale e sganciata dalle correnti culturali del suo tempo, perennemente logorato da un senso di incomprensione del valore del suo talento, estremamente sensibile all’incanto invisibile della vita umile e quotidiana.

Sempre allo spazio Mumu, infatti, dalle 19 sarà visitabile la mostra “Omaggi e miraggi per Giuseppe Viviani”. Disegni e dipinti di Aldo Dolcetti, Paolo “Pollo” Cioni, Amanzio Crecchi, Cristina Gardumi, Emanuele Messina, Giovanni Possenti, Tommaso Santucci e Federica Fiorenzani. A cui si aggiungono le incisioni, selezionate da Nicola Micieli, realizzate da Maurizio Boiani, Sandro Bracchitta, Ezio Camorani, Rodolfo Ceccotti, Monica Franchini, Stefano Grasselli, Raffaello Margheri, Vincenzo Piazza, Liliana Santandrea e Laura Stor. Insieme alla videoinstallazione “Batter d’occhi, giochi di sguardi con Giuseppe Viviani”, di Lorenzo Garzella, Serena Luluk Tonelli e Acquario della Memoria: una sequenza di opere in un gioco audiovisivo fra fissità e movimento, alla ricerca delle sottili ragnatele di sguardi che coinvolgono personaggi, autore e spettatore, frammenti di storie che scorrono silenziosi nelle incisioni e nei dipinti, intrecci fatti di complicità e sospetti, di curiosità, desiderio, ironia, disillusione, malinconia.

Dalle 20 apericena su prenotazione a 15 euro spettacolo incluso, dalle 21 spettacolo con offerta minima a 7 euro, necessaria la tessera Mumu/Entes acquistabile a 5 euro. Info e prenotazioni su www.spaziomumu.com e whatsapp al 3716520416.