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Alla Città del Teatro di Cascina “FLUX – Flussi di musica creativa, per avventurarsi nei nuovi orizzonti del jazz

Il leggendario pianista Franco D’Andrea col nuovo progetto a fianco di altre due istituzioni del jazzRoberto Gatto e Gabriele Evangelista; la contrabbassista Federica Michisanti, che dopo aver sbancato al Top Jazz 2023 arriva in quartetto con special guest il celebre clarinettista Louis Sclavis; il trombonista svizzero Samuel Blaser, riconosciuto tra i più influenti innovatori del panorama attuale, in un live che mixa sapientemente rock e musica contemporanea.

Dal 30 ottobre al 28 novembre la Città del Teatro di Cascina, a Pisa, si trasforma in osservatorio sul jazz più sperimentale con l’edizione 2024 di “FLUX – Flussi di musica creativa”: 4 serate per 8 concerti tra fermenti contemporanei, nuove avanguardie e alcuni tra gli artisti più autorevoli della scena italiana e internazionale per fare il punto sullo stato dell’arte con lo sguardo rivolto al futuro. Ogni sera appuntamento con due diversi live in dialogo tra loro,uno alle 21.00 e il seguente alle 22.00, pensati per costituire un unico evento e immergere il pubblico in un viaggio sonoro firmato Toscana Produzione Musica (TPM), centro di produzione presieduto da Paolo Zampini con la direzione artistica di Francesco Mariotti Maurizio BusìaBiglietti a prezzi calmierati per rendere la musica sempre più accessibile, tra gli artisti in cartellone il contrabbassista Ferdinando Romano col nuovo album “Invisible Painters” tra elettronica e ambient; Piero Perelli, compositore con collaborazioni tra Eddie Vedder, Glen Hansard e Vinicio CaposselaMatteo Paggi, trombonista di Enrico Rava qui con l’eclettico progetto “Giraffe”tellKujira, collettivo applaudito in tutta Europa con Francesco DiodatiSimone Graziano, Francesco Ponticelli e Marco Frattini insieme per una performance sull’esplorazione delle dinamiche minimaliste. Con il sostegno di Ministero della Cultura, Regione Toscana e Fondazione Pisa, in collaborazione con Fondazione Sipario Toscana Onlus (info e ingressi: [http://www.toscanaproduzionemusica.it)]www.toscanaproduzionemusica.it).

Da non perdere, mercoledì 27 novembre, il guru del piano jazz Franco D’Andrea accompagnato alla batteria da uno dei più prestigiosi strumentisti europei, Roberto Gatto, e al contrabbasso dal giovane e apprezzatissimo Gabriele Evangelista. D’Andrea recupera dalle origini del jazz un feeling bluesy che permea la poetica del trio e dà vita a una musica libera, gioiosa ed estremamente comunicativa. La volontà è quella di confrontarsi con un repertorio poco frequentato da questo tipo di formazione: dal blues al jazz delle origini, passando per Ellington e Coltrane, fino alla pura invenzione. In apertura tellKujiraFrancesco Diodati alla chitarra, Ambra Chiara Michelangeli alla viola, Francesco Guerri al violoncello e Stefano Calderano alla chitarra per una band giovanissima dalle sonorità che intrecciano paesaggi sonori astratti a timbriche industriali, con già all’attivo esibizioni in festival del calibro di Umbria Jazz, Torino Jazz Festival, Moers Festival e Sudtirol Jazzfestival (ore 21.00).

D’eccezione, giovedì 28 novembre, la partecipazione del “French Quartet” di Federica Michisanti, reduce dai brillanti risultati ottenuti al Top Jazz 2023 dove si è classificata prima in ben tre categorie: musicista dell’anno, leader di un proprio gruppo e miglior disco con “Afternoons”. Ed è proprio “Afternoons” che la contrabbassista romana, riconosciuta per il suo rigore espressivo, basato su eccezionali doti strumentali e compositive, presenterà a Cascina, affiancata dal protagonista della scena francese Louis Sclavis, dal batterista Michele Rabbia e dal violoncellista Salvatore Maiore, in una fusione tra jazz contemporaneo e musica colta europea, in dialogo creativo tra scrittura e improvvisazione (ore 22.00). Apertura di serata affidata ad Emem, trio che annovera Simone Graziano al piano, Francesco Ponticelli al contrabbasso e Marco Frattini alla batteria per creare un suono identitario caratterizzato dalla semplicità della forma, aperto alla scrittura così come all’improvvisazione, per un impatto live fortemente emotivo (ore 21.00).

Percorrendo a ritroso il cartellone si torna al giorno dell’inaugurazione, mercoledì 30 ottobre, con Samuel Blaser Trio, gruppo guidato dal trombonista svizzero interprete di spicco del panorama musicale internazionale per la sua capacità di fondere jazz, musica classica e improvvisazione libera. Tra i suoi progetti più affascinanti – insieme a collaborazioni con giganti quali Paul Motian, Pierre Facre, Gerry Hemingway e Bill Frisell – c’è questa formazione con Marc Ducret alla chitarra e Peter Bruun alla batteria: un sapiente mix di jazz, rock e musica contemporanea in un interplay libero e dinamico, dove l’improvvisazione collettiva è al centro dell’esperienza sonora (ore 22.00). La serata sarà introdotta da Piero Perelli col progetto solista “Notte”. Musicista, batterista e sound explorer, creatore di colonne sonore per film oltre che sodale di Vinicio Capossela – con cui ha registrato l’ultimo album “Tredici canzoni urgenti” – MACE, Venerus e moltissimi altri, Perelli propone un lavoro di ricerca che espone la sua anima più intima e sperimentale, in un viaggio tra riverberi e manipolazioni sonore (ore 21.00).

E poi mercoledì 13 novembre spazio alle contaminazioni. La matrice jazzistica incontra elementi di elettronica e ambient in un affascinante equilibrio tra composizione e improvvisazione nell’ultima fatica discografica di Ferdinando Romano, “Invisible Painters”terzo posto come disco dell’anno al Top Jazz 2023. Il contrabbasso di Romano, il piano di Valentin Gerhardus, il clarinetto di Federico Calcagno e la batteria di Antonio Fusco fondono i loro timbri con sintetizzatori, samples e registrazioni ambientali, a cavallo tra suoni digitali e amore per l’analogico (ore 22.00). Opening act: Matteo Paggi col progetto “Giraffe”, che combina influenze provenienti dal metal, rock e jazz, creando una musica carica di contrasti tra razionalità e passione. Paggi, qui sul palco con Lorenzo Simoni al sax, Mirah Noh al piano, Jonathan Ho Kin Chiat al basso e Andrea Carta alla batteria, ha in curriculum collaborazioni con orchestre sinfoniche e festival in tutta Europa, oltre ad essere stato scelto da uno dei più autorevoli jazzisti al momento in attività, Enrico Rava, per il suo quintetto “Fearless Five” (ore 21.00).

Riconosciuto dal Ministero della Cultura per il 2022-2024 e sostenuto da Ministero della Cultura, Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze e Regione ToscanaToscana Produzione Musica è sistema di residenze artistiche, sostegno per il dialogo tra musica e arti dello spettacolo oltre che per la circuitazione e distribuzione, con l’obiettivo di valorizzare le eccellenze del territorio tenendo lo sguardo rivolto alle sonorità del mondo. Un ente diffuso, con il PARC di Firenze quale campo base in asse con La Città del Teatro di Cascina per promuovere una visione artistica aperta mantenendo quale elemento fondamentale il rapporto tra eccellenza della forma e profondità delle idee e dei valori intrinsechi nei singoli progetti.

Info

www.toscanaproduzionemusica.it

Biglietti

Ingresso singola serata € 12,00 intero € 10 ridotto (studenti, under 25, soci Exwide)

Abbonamento a tutti i concerti € 38 intero, € 35 ridotto (studenti, under 25, soci Exwide)

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