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Riparbella, dieci cantieri in corso d’opera per la realizzazione di progetti di riqualificazione e ristrutturazione

Sono dieci i cantieri attualmente in corso d’opera a Riparbella per la realizzazione di altrettanti progetti di riqualificazione e ristrutturazione. Lavori che l’amministrazione comunale porterà a conclusione tra il 2024 e il 2025. Un “work in progress” da due milioni di euro, che comprende contributi a fondo perduto (regionali, ministeriali, Pnrr).

Queste le opere in fase di esecuzione:

1.      -Restauro delle facciate e portici del cimitero monumentale

2.      -Ultimo lotto ‘mensa’ Scuola in Natura  

3.      -Ristrutturazione adeguamento sismico scuole primarie e ampliamento del nido di via Gramsci

4.      -Realizzazione area museale etrusca  

5.     -Realizzazione del Centro documentale e archivio storico

6.      -Riqualificazione urbana “La collina delle Fiabe”

7.      -Realizzazione del murales sulla Resistenza

8.      -Realizzazione progetto turistico E-Bike

9.      -Realizzazione progetto Fondazione Crv Paesaggi Condivisi  

10.  -Ampliamento e ristrutturazione parco feste Carlo Alberto Dalla Chiesa  

Il sindaco di Riparbella Salvatore Neri: “Anche in questo secondo mandato stiamo continuando a macinare lavori, grazie all’ottenimento di contributi a fondo perduto. Un lavoro costante che ha permesso a Riparbella, a differenza di altri piccoli comuni, di poter realizzare una serie di importanti opere. Solo nei Piani di Ricostruzione del Dopoguerra c’è stato qualcosa di simile a quello che sta trasformando Riparbella in questi ultimi anni ed è in questo senso che Riparbella può essere considerato un ‘modello’”.

Scuole, strade, parchi, efficientamento energetico, riqualificazione urbana, sviluppo turistico, nuovo sistema di raccolta e centro di raccolta, sistema rifiuti, emergenza abitativa e molto altro. Opere e cantieri portati avanti “senza pesare sulle casse del Comune e quindi sul cittadino contribuente”.

 “In sette anni di mandato abbiamo ottenuto quasi 4 milioni di euro – prosegue il sindaco Neri – I finanziamenti a fondo perduto sono prestiti erogati da enti pubblici come Regioni, Ministeri, Stato e Unione Europea. Il vantaggio principale di questa forma di finanziamento è che non prevede né interessi né l’obbligo di restituzione del capitale stanziato”.

Una strategia e una tabella di marcia che, ammette il sindaco Neri, “ha messo a dura prova gli uffici comunali”: “La volontà è quella di non lasciare nulla indietro, ma non possiamo fare di più con le risorse umane a disposizione: dobbiamo chiudere i cantieri in corso per poi iniziarne altri. Fino a oggi abbiamo lavorato duramente, attingendo a tutte le professionalità presenti nell’ente: tecnici comunali ma anche assessori e consiglieri. Il nostro motto è – ed sempre stato – ‘Detto fatto’. Questi sono i risultati”.