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Sono partiti i lavori di demolizione della scuola secondaria di primo grado “Niccolò Pisano” a Marina di Pisa. Stamani il sopralluogo del sindaco Michele Conti, insieme al vicesindaco e assessore a lavori pubblici ed edilizia scolastica Raffaele Latrofa, al cantiere avviato per la demolizione e ricostruzione della scuola con i fondi PNRR. La scuola di Marina di Pisa verrà costruita in una dimensione di sostenibilità ambientale e sociale, con un intervento complessivo di 7,7 milioni di euro, di cui 4,8 milioni con fondi PNRR, 1,1 milioni di risorse comunali, 1,2 milioni di fondi GSE e 482mila di fondi FOI. La fine dei lavori è prevista entro marzo 2026. Per l’affidamento dei lavori all’impresa Upgrading Service Spa, il Comune di Pisa si è avvalso delle procedure di accordo quadro gestite da Invitalia Spa.
“E’ una grande emozione assistere alla demolizione del vecchio edificio scolastico – dichiara il sindaco di Pisa Michele Conti – e immaginare la bellissima struttura che verrà costruita al suo posto, dando forma a quell’idea di scuola del futuro che, grazie alle risorse del PNRR, possiamo realizzare. Sarà una scuola sicura e accogliente, in cui i bambini avranno ampi spazi all’interno e all’esterno della struttura, pensata per accogliere i bisogni di socialità e stimolare creatività e processi di apprendimento. Con l’utilizzo del legno, di ampie vetrature che connettono i vari ambienti, di terrazze, spazi all’aperto, laboratori e anche di una torretta per l’osservazione del mare, la scuola non sarà più solo un involucro che contiene le classi, ma rappresenterà, con la sua struttura pensata a misura di bambino, una parte stessa del percorso formativo. In questi anni abbiamo investito molte risorse comunali per mettere in sicurezza le strutture scolastiche perché riteniamo fondamentale investire sui giovani, sui cittadini del futuro. E adesso, passando attraverso le risorse del PNRR e a cantieri come questo e come gli altri 5 che sono in corso in città per i nuovi asili nido, abbiamo l’occasione di ampliare la nostra azione e di investire nel futuro”.
“Ringraziamo – conclude Conti – le famiglie degli alunni che nel periodo dei lavori devono affrontare il disagio dello spostamento alla scuola di Calambrone. Comprendiamo le difficoltà che abbiamo cercato di limitare con i servizi navetta, scuolabus e di trasporto pubblico messi a disposizione delle famiglie, ma siamo sicuri che la nuova scuola diventerà un punto di riferimento importante per l’intera comunità di Marina di Pisa.”
“La nuova scuola rappresenta un modello di edilizia scolastica completamente innovativo – dichiara il vicesindaco Raffaele Latrofa: 7,7 milioni di euro di investimento, di cui più della metà fondi PNRR, per un progetto basato sulla sostenibilità ambientale dei fabbricati: quello che andremo a costruire sarà un edificio sicuro, moderno e all’avanguardia per le caratteristiche energetiche e i contenuti tecnologici. Un’idea innovativa di ambiente scolastico, nata da un concorso di progettazione bandito dal ministero dell’istruzione, pensata per accogliere attività didattiche differenziate come lavori in gruppo, laboratori, utilizzo di strumenti multimediali, momenti di ricerca e approfondimento. Ma non solo: sarà un’idea inclusiva di spazi scolastici, che elimina le barriere architettoniche, e soprattutto apre la struttura al coinvolgimento del territorio in cui è inserita. Una scuola che si fa agorà, che negli spazi dell’auditorium e della palestra, potrà essere utilizzata per riunioni e attività da associazioni e cittadini. Quindi un lavoro costante che premia e riempie di orgoglio: prima ci sono i finanziamenti, le gare, adesso i cantieri e, tra un anno e mezzo, vedremo la nuova scuola popolata di bambini, insegnanti, genitori e da tutti i cittadini di Marina.”
Il progetto. La nuova scuola, che sarà realizzata dopo la demolizione del vecchio edificio, è costituita dall’insieme di quattro corpi indipendenti, con la necessità di strutture connettive, costituite da ampie vetrature, corredate da importanti terrazzamenti di forma curvilinea e da percorsi esterni. È una conformazione articolata che lascia ampia permeabilità visiva e di cerniera rispetto alla pineta e alla vegetazione circostante. È previsto l’utilizzo del legno come materiale strutturale, per conseguire caratteristiche di isolamento e accumulo di calore. Il piano terra ospita diversi spazi come l’auditorium, la sala lettura, le aule speciali (laboratori), la mensa, gli uffici e la palestra. Tutti questi ambienti sono connessi tra loro dal “sottobosco didattico”, un’area all’aperto in parte coperta e riparata che di fatto si configura come il nuovo atrio della scuola. Il piano primo accoglie le aule in tre cellule indipendenti, funzionalmente connesse da un percorso vetrato (un connettivo inteso come spazio di relazione). L’edificio ospiterà fino a 9 classi per un totale di 225 alunni. Sono previste poi aule per l’insegnamento specializzato o con dotazioni particolari: attività scientifiche, attività tecniche, attività artistiche, aule di sostegno. La superficie complessiva dell’edificio sarà di 2350 metri quadrati.
La scuola del futuro è aperta al territorio. Il progetto è volto a creare un legame tra la nuova struttura, il bosco che si trova alle spalle, il mare ma anche tutto l’abitato di Marina. I locali al piano terra infatti si prestano a un utilizzo aperto al pubblico in orario extrascolastico: la palestra, la biblioteca, l’auditorium potranno infatti essere usati da tutto il quartiere, come gli spazi all’aperto che creano la connessione tra i vari blocchi. La parte superiore della scuola ospita invece le aule didattiche, interconnesse da un corridoio di collegamento che si apre anche sulla grande terrazza al piano primo. Peculiarità caratterizzante una “torre” che permette di spingere la visuale fino all’osservazione del mare. Ci sarà allestimento di setting didattici diversificati e funzionali ad attività differenziate, quali lavori per gruppi e in modo individuale, presentazione elaborati, realizzazione prodotti multimediali, svolgimento prove individuali o di gruppo, discussione attorno a uno stesso tema, svolgimento attività di tutoraggio tra studenti. Sono stati progettati spazi dedicati alla ricerca, alla lettura e alla documentazione, con particolare riguardo alle possibilità di utilizzo di dispositivi tecnologici digitali individuali o di gruppo e alle potenzialità offerte dalla connettività diffusa, come una grande biblioteca al piano terra.
Rispetto ambientale. La nuova costruzione non comporterà un incremento di consumo di suolo, gli impianti elettrici e termofluidici a servizio dei nuovi edifici sono stati progettati con l’obiettivo di conseguire le migliori possibilità di gestione avanzata e controllo automatico degli impianti stessi, nonché elevate condizioni di comfort ambientale. La progettazione risulterà attenta alla sostenibilità ambientale, energetica ed economica, alla riciclabilità dei componenti e dei materiali di base, con alte prestazioni energetiche, utilizzo di fonti rinnovabili, facilità di manutenzione. Il nuovo edificio sarà con un consumo di energia primaria inferiore di almeno il 20% rispetto al requisito (NZEB) previsto dalla normativa italiana e prevederà l’utilizzo di fonti rinnovabili, guardando anche la sostenibilità dal punto di vista ambientale, considerando l’intero ciclo dei rifiuti.