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Era il 13 marzo 2022, il Pisa batteva per 3 a 0 la Cremonese all’Arena e in classifica comandava la serie cadetta. Dopo quella gara alcune battute d’arresto fecero perdere posizioni in classifica alla squadra guidata da D’Angelo che alla fine perse ai supplementari la finale play-off. Da quel giorno il Pisa non si trovava più in testa alla classifica di Serie B in solitaria. Oggi, alla quinta giornata di campionato il Pisa conferma tutte le sensazioni positive mostrare ad agosto, durante le prime quattro gare e, sbancando l’Arechi di Salerno si riporta in testa alla classifica in solitaria con merito.
La partita parte nel segno del giallo: giallo fluo per le maglie da trasferta del Pisa, giallo in sala Var per l’inizio della gara. La gara parte con ben due ore e mezza di ritardo rispetto all’orario previsto delle 15 per problemi tecnici che impediscono l’utilizzo del Var. Alla fine i problemi del software vengono risolti ma il segnale non raggiungeva la sala Var di Lissone, quindi la Lega è costretta a cercare due arbitri addetti al Var di zona per “correre” a Salerno e gestire “on site” la partita.
Alle 17,30 finalmente la gara parte e il Pisa la porta subito a suo favore: al secondo discesa sulla sinistra di Giovanni Bonfanti, palla in mezzo per l’altro Bonfanti, Nicolas, che da attaccante di razza al centro dell’area non lascia scampo all’ex Sepe. Sembra una gara in discesa ma invece da quel momento la squadra nerazzurra soffre la Salernitana che spinge con convinzione trascinata dal suo numeroso pubblico, soprattuto sulle fasce dove Tongya spesso ha la meglio nella sfida tra colored contro Tourè. Il Pisa si assesta più con un 5-4-1, con i quattro esterni a calare, e Nicolas Bonfanti unico riferimento centrale. Alla prima vera occasione granata è bravissimo Semper a rispondere di riflesso, togliendo la palla dall’angolino, ma pochi minuti dopo da un affondo del solito Tongya dentro l’area pisana arriva il pareggio. La Salernitana prova a spingere per tutta la prima frazione, con il Pisa che soffre e attende in cerca dei varchi giusti. Sul finale questi varchi vengono trovati prima da Tourè, poi da Moreo, ma entrambi cincischiano troppo con la palla e perdono l’occasione giusta. Quando il primo tempo si avvia a terminare sull’1 a 1 arriva il momento del Var, dimostrando che le società hanno fatto bene ad insistere per non giocare senza questa tecnologia. Beruatto entra in area ma cade, colpito dai tacchetti di Verde sulla caviglia. L’arbitro non vede e fa correrre, mentre il terzino sinistro resta in area dolorante. Dopo qualche secondo è il Var a richiamare l’attenzione del Signor Bonacina che va al monitor ed in pochi secondi prende la sua decisione: rigore per il Pisa che batte il solito “squalo” che non perdona e si porta in testa alla classifica marcatori con 4 reti in 5 gare.
Nel secondo tempo la gara parte con ritmi più blandi, la Salernitana non riesce ad essere incisiva come nella prima parte di gara e il Pisa controlla senza correre troppi rischi. Nel Pisa resta negli spogliatoi Giovanni Bonfanti, reo di aver preso un’ammonizione, al suo posto entra Calabresi. Nella Salernitana entra l’altro ex tanto atteso, partito dalla panchina, Torregrossa. Ma al 50esimo è il Pisa ad andare vicino ad allungare il risultato. Sempre Bonfanti riceve una bella palla al limite dell’area e calcia di sinistro ma Sepe risponde presente respingendo; Tramoni sulla traiettoria non ne approfitta tergiversando troppo. La Salernitana non trova varchi e il Pisa gestisce meglio la gara approfitando dei suoi contropiedisti. Dopo un paio di occasioni sprecate al 62esimo arriva il 3 a 1. Palla lunga per Tramoni che parte dalla propria metà campo, ferma il pallone sulla trequarti, si accentra facendo fuori due avversari e fa partire un destro a giro in cui Sepe non può arrivarci. Sicuramente il gol più bello della giornata che consacra il Pisa in testa alla classifica. La Salernitana accusa il colpo e non riesce a creare grosse occasioni. Sul finale i granata di Martusciello cercano l’assedio ma riesco ad ottenere solo un rigore fortuito per un appoggio con braccio largo di Moreo nel tentativo di fermare Simy. Dal dischetto trasforma lo stesso attaccante, ma i minuti trascorsi sono ben oltre il recupero concesso. Il minuto ulteriore con gran maturità da parte della squadra di Inzaghi trascorre nella metà campo avversaria e si conclude con una punizio dal limite di Rus che per poco non chiude la gara sul 4 a 2.
Il Pisa di Inzaghi si conferma una squadra concreta, che sa soffrire ma sa colpire l’avversario al momento giusto. Sono già 10 le reti segnati in campionato, miglior attacco della categoria. Il gruppo si mostra unito, con dedica a Leris durante il gol del primo vantaggio e l’entusiasmo si diffonde a tutte le componenti, tifosi inclusi. Tifosi che alla fine risulteranno le uniche vittime del Var. Infatti in 600 erano scesi fino a Salerno per seguire la squadra di Inzaghi, sobbarcandosi ben 6 ore di viaggio. Il posticipo di due ore e mezzo li costringerà a rientrare a Pisa a notte inoltrata. Ma, rispetto a tante altre lunghe trasferte, stavolta il rientro sarà più dolce.
SALERNITANA (4-3-3). Sepe; Stojanovic, Bronn, Ferrari, Njoh; Hrustic (46′ Braaf), Amatucci, Tello; Verde (65′ Simy), Wlodarczyk (46′ Torregrossa), Tongya (77′ Dalmonte). A disposizione. Fiorillo, Corriere, Velthuis, Ruggeri, Maggiore, Ghiglione, Jaroszynski, Sfait. Allenatore Martusciello.
PISA (3-4-2-1). Semper; Canestrelli, Caracciolo, Bonfanti G. (46′ Calabresi); Touré (63′ Hojholt), Marin (77′ Rus), Abildgaard (50′ Piccinini), Beruatto (63′ Angori); Moreo, Tramoni; Bonfanti N. A disposizione. Nicolas, Loria, Mlakar, Arena, Lind, Leoncini, Jevsenak. Allenatore Inzaghi.
Arbitro. Kevin Bonacina di Bergamo. Assistenti. Prenna-Regattieri. 4° Ufficiale. Gavini. Var. Maresca. Avar. Miele
Reti. 2′ Bonfanti N., 13′ Tongya, 45’+4′ Bonfanti N. (rigore), 62′ Tramoni, 90’+4′ Simy (rigore)
Note. Ammoniti Bonfanti G., Stojanovic, Verde, Abildgaard, Semper. Recupero 1′ pt; 5′ st