Physical Address

304 North Cardinal St.
Dorchester Center, MA 02124

Elisabetta Mazzarri (Lista Civica Boggi Sindaco): “Quale futuro per i dipendenti ex Carrefour dopo il cambio di gestione. Molte sono le domande ad oggi senza risposta”

Elisabetta Mazzarri consigliera di minoranza in Consiglio Comunale a San Giuliano Terme, torna sulla vicenda del cambio di gestione del supermercato Carrefour de La Fontina passato in queste ore alla Chimera Srl di Arezzo.

“Prosegue la vicenda del passaggio di gestione del supermercato Carrefour de LaFontina, dalla multinazionale stessa alla nuova proprietà Bonini srl di Arezzo che attraverso una sua società. Chimera Srl, specializzata nella realizzazione e vendita di materassi, rileverà l’attività di store confermando i contratti dei dipendenti in vigore con le condizioni attuali ma solo fino a giugno 2025”, afferma Elisabetta Mazzarri, Consigliera della Lista Civica Boggi sindaco. “Queste sono le ultime, a mio avviso preoccupanti notizie trapelate sul recente articolo de “il Tirreno” martedì 17 settembre, da cui emerge un quadro che delinea un futuro tutt’altro che rassicurante per i lavoratori assunti alle dipendenze dirette” – continua Mazzarri.

“Tralasciando totalmente la posizione dei lavoratori per gli appalti, già di per sé con minori tutele e pertanto notevolmente penalizzati, la vicenda vede nuvole scure stagliarsi sul destino dei 188 dipendenti che si troveranno a svolgere le loro mansioni non più per una multinazionale strutturata, ma per una società di Arezzo, una Srl che pare tra l’altro intenzionata a far gestire il tutto da una propria Sas, appunto Chimera”. Le domande che si delineano sono molteplici: perché le condizioni contrattuali attuali vengono garantite solo sino a Giugno? Che ruolo gioca la Bonini Srl, già partner di Carrefour con la società Chimera? Che fine farà l’enorme immobile adibito sino ad oggi a supermercato? Circolano voci relative all’arrivo di un gruppo cinese? Troverà un nuovo utilizzo o avremo un immenso stabile vuoto a rischio di occupazioni abusive e di attività illegali? E se sarà una società cinese a farsene carico che fine faranno i 188 lavoratori regolarmente assunti, molti addirittura da oltre 20 anni? Tante le domande ad oggi senza risposte, nonostante sia in ballo la vita di numerose famiglie, che dipendono da quel lavoro sino ad oggi fonte di dignità e di minima sicurezza”, conclude Mazzarri.