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Secondo appuntamento per la ventitreesima edizione di Anima Mundi, giovedì 12 settembre alle ore 21 in Camposanto, con la violinista Alexandra Tirsu e il pianista Jacopo Giovannini che interpreteranno due pilastri del repertorio, la celeberrima Sonata “a Kreutzer” di Ludwig van Beethoven e la Terza Sonata del massimo compositore rumeno del primo Novecento, George Enescu.
Scritta nel 1802-03, la Sonata “a Kreutzer” di Beethoven è tra le opere più conosciute del compositore tedesco, grazie anche al destino legato all’omonimo romanzo breve di Lev Tolstoj e alle parole dello scrittore sulla musica e i suoi effetti sulla psiche. Inizialmente la sonata fu scritta per il violinista George Bridgetower, virtuoso allora acclamatissimo, e fu eseguita per la prima volta in pubblico dallo stesso Beethoven e da Bridgetower all’Augarten Saal di Vienna, il 24 maggio 1803, pare in un clima amichevole e scanzonato. Poi però ci fu una rottura, forse per una rivalità nei confronti di una ragazza; probabilmente la stessa Giulietta Guicciardi alla quale era stata dedicata la Sonata op.27 n.2 poi soprannominata “Al chiaro di luna”. Al momento di pubblicarla, nel 1804, Beethoven stracciò la dedica sostituendola con quella al pure celeberrimo violinista e compositore francese Rodolphe Kreutzer.
Eseguita per la prima volta il 16 gennaio 1927 a Oradea la Sonata n.3, finita di comporre da poche settimane, è uno dei primi frutti importanti della maturità creativa e stilistica del compositore rumeno George Enescu. Il sottotitolo la identifica “nel carattere popolare rumeno”, ed effettivamente è costruita su idee melodiche in qualche misura riferibili a quella tradizione, anche se non ricavate direttamente.
Alexandra Tirsu, di origini moldave, ha studiato con Pavel Vernikov a Vienna e si sta perfezionando con Janine Jansen a Sion, in Svizzera. Premiata in diversi concorsi internazionali – tra cui l’ARD di Monaco, nel 2021 – si è subito distinta come una delle interpreti più interessanti della sua generazione. Ha suonato al fianco di grandi violinisti, tiene concerti in tutta Europa, in Cina e in Corea, dove ha debuttato con la Korean Chamber Orchestra a Seoul. Jacopo Giovannini,nato a Roma nel 1997, ha tenuto il suo primo concerto all’età di sei anni; a undici anni ha debuttato con l’Orchestra Sinfonica di San Pietroburgo suonando il Concerto n. 1 di Beethoven, sotto la direzione di Anatoly Rybalko. Si è diplomato al Conservatorio “Santa Cecilia” di Roma nel 2012 e continua a perfezionare gli studi a Colonia. Ad una brillante attività solistica che lo vede esibirsi in tutta Europa, affianca collaborazioni cameristiche e con orchestre.
Il pubblico di Anima Mundi avrà anche quest’anno la possibilità di sostenere, attraverso libere offerte, alcuni progetti di solidarietà e assistenza sul territorio. L’iniziativa, promossa dall’Arcidiocesi di Pisa-Caritas Diocesana, sostiene per questo primo concerto il progetto Docce per i poveri. L’attenzione all’igiene personale è un bisogno essenziale dell’essere umano. Ed è importante perché consente a molte persone “senza diritti” di prendersi cura di sé. Oltre alla doccia viene offerto un kit di biancheria intima e la possibilità di radersi. Sono 1298 le docce fatte nel 2023 e 153 le persone diverse che ne hanno usufruito.
Ingresso gratuito con biglietto.
Al momento la prenotazione online è esaurita per tutti i concerti. Ogni giorno di concerto, a partire dalle ore 18, i biglietti rimasti e non ritirati saranno messi in distribuzione solo presso la biglietteria.