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Sono quasi 5mila i lavoratori richiesti ad agosto 2024 dalle imprese delle province di Lucca, Massa-Carrara e Pisa con una decisa crescita rispetto al corrispondente mese dell’anno precedente (+8,7%, circa 380 assunzioni in più), e anche rispetto alla dinamica nazionale (+7,5%).
In particolare la domanda di lavoro è aumentata soprattutto nel manifatturiero per quanto riguarda Lucca e Massa-Carrara, mentre Pisa è l’unico territorio dove l’edilizia ha mostrato segno positivo. Sono cresciuti i servizi, trainati a Pisa e Massa-Carrara dalle richieste del comparto turistico al culmine della stagione estiva, mentre Lucca ha presentato una lieve flessione. Il quadro si completa con l’ormai strutturale difficoltà di reperimento della manodopera che ha interessato più di una assunzione ogni due, risultando superiore a quella nazionale.
Questo, in sintesi, è quanto emerge dai dati rilevati per il mese di agosto 2024 su un campione di oltre 2.250 imprese con dipendenti delle province di Lucca, Massa-Carrara e Pisa dal Sistema informativo Excelsior, indagine realizzata da Unioncamere in collaborazione con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, ed elaborati dalla Camera di Commercio della Toscana Nord-Ovest e dall’Istituto Studi e Ricerche – ISR.
“Dopo le flessioni osservate nel mese di luglio – afferma Valter Tamburini, Presidente della Camera di Commercio della Toscana Nord-Ovest – i dati di agosto segnano un ritorno alla crescita della domanda di lavoro. Tuttavia, questa ripresa si scontra in modo ancora più forte rispetto al passato con le notevoli difficoltà nel reperire personale qualificato, difficoltà che superano la metà delle richieste in tutte e tre le province. Se nel lungo periodo è possibile lavorare per una maggiore qualificazione del personale, nel breve termine diventa sempre più urgente implementare azioni mirate ad aumentare la forza lavoro. È quindi quanto mai necessario un piano articolato che includa iniziative di formazione professionale rapida, incentivi per il rientro dei lavoratori emigrati e misure per facilitare l’integrazione lavorativa degli immigrati. È fondamentale che istituzioni e imprese collaborino per trovare soluzioni efficaci a questo problema, al fine di sostenere la crescita economica e occupazionale del nostro territorio.”
Ad agosto la domanda di lavoratori delle imprese lucchesi è risultata pari a 2 mila unità, mostrando una lieve diminuzione rispetto allo stesso mese dello scorso anno (-2%, -50 unità). Tuttavia, persiste un significativo disallineamento tra domanda e offerta di lavoro, con oltre la metà delle imprese che fatica a trovare personale. La domanda si è concentrata su qualifiche professionali, diplomati e, in misura minore, laureati. Ai giovani con meno di 30 anni è stato riservato il 36% delle assunzioni. È aumentata la domanda nel manifatturiero, mentre è calata lievemente nell’edilizia. In flessione anche l’alloggio e ristorazione, i servizi alle persone e il commercio, mentre sono cresciuti i servizi alle imprese. Tra le professioni, il settore turistico ha guidato la domanda con 440 richieste di addetti nelle attività di ristorazione e 130 addetti alle vendite. Le più elevate difficoltà si sono riscontrate nel reperimento di professioni specialistiche e tecnici (67% del totale) e di operai specializzati (72%).
La domanda di lavoro delle imprese di Massa-Carrara è cresciuta del 30% ad agosto (+240 unità), superando le mille unità. Tuttavia, il mismatch tra domanda e offerta è rimasto elevato, con difficoltà nel reperire i profili richiesti nel 54% dei casi, principalmente a causa della mancanza di candidati. Le assunzioni si sono concentrate su candidati over 29 anni (47%). Bene l’industria grazie al manifatturiero (+42%), mentre le costruzioni hanno visto un calo del 20%. Nei servizi la domanda di lavoro è cresciuta del 40%, trainata da alloggio e ristorazione, servizi alle imprese e servizi alle persone. La quota più rilevante di assunzioni, nel pieno della stagione estiva, ha interessato gli addetti nelle attività della ristorazione (190 unità) e gli addetti alle vendite (80). Le maggiori difficoltà di reperimento hanno riguardato gli operai specializzati e i conduttori di impianti e macchine, con il 79% delle 300 assunzioni programmate difficili da coprire, principalmente per mancanza di candidati.
Positiva la domanda di lavoro delle imprese pisane con dipendenti ad agosto, in aumento del 13% rispetto a un anno prima per un totale di 1.700 unità. Il mismatch tra domanda e offerta è tuttavia cresciuto, con il 54% delle posizioni difficili da coprire, principalmente per mancanza di candidati. È aumentata la richiesta di giovani fino ai 29 anni, salita al 37% del totale. Le assunzioni nell’industria sono rimaste stabili, con un leggero calo nel manifatturiero e un aumento nelle costruzioni. I servizi hanno mostrato invece una crescita significativa (+19%), grazie ai servizi di alloggio e ristorazione (+41%), al commercio (+21%) e ai servizi alle persone (+29%). Tra le professioni, nel turismo la domanda di addetti alla ristorazione è risultata alta (360 unità) ma difficile da soddisfare (54%), mentre la ricerca di addetti alle vendite (160) ha presentato minori difficoltà. Il 73% dei 520 operai specializzati e conduttori di impianti e macchine richiesti è considerato difficile da reperire, principalmente per mancanza di candidati o per preparazione inadeguata.
La nota completa di grafici e tabelle per ciascuna delle tre province è allegata a questo comunicato stampa ovvero scaricabile dal sito www.isr-ms.it.