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Litorale Pisano, confermato lo stato di agitazione degli stabilimenti balneari per venerdì 9 agosto

Il 9 agosto, gli stabilimenti balneari di tutta Italia chiuderanno i propri ombrelloni in segno di protesta. Questa azione dimostrativa mira a sensibilizzare la politica e l’opinione pubblica sul vuoto legislativo che affligge il settore balneare italiano da 14 anni.

Lo sciopero nasce dall’urgente necessità di un intervento legislativo che definisca chiaramente il futuro delle concessioni balneari. Gli imprenditori del settore si trovano in un limbo normativo che mette a rischio le loro attività, gli investimenti effettuati e il futuro delle loro famiglie e dei loro dipendenti.

Ci hanno costretti a fare questa manifestazione, perché dal Governo ignavo e latitante non ci è arrivata nessuna risposta” – ammette Fabrizio Fontani, presidente del Sib Confcommercio Provincia di Pisa, che attacca – “dopo le ultime promesse in Parlamento della stessa premier Giorgia Meloni, sulla questione dei balneari è calato un silenzio assordante, ed è letteralmente sparita dall’agenda del Governo. Non abbiamo alternative al fatto di mantenere questo stato di agitazione permanente”.

Il direttore di Confcommercio Provincia di Pisa Federico Pieragnoli rilancia da par sua: “La nostra posizione, con lo sciopero, resta la stessa: tutelare e riconoscere il lavoro di questi imprenditori, chiedere sostegno ai nostri clienti e ai cittadini italiani per un settore ingiustamente troppo spesso denigrato. Quello che gli operatori balneari chiedono lo hanno imparato persino i muri, anche se la politica continua a fare orecchie da mercante: “Intanto una legge nazionale che regolamenti in modo chiaro e definitivo il settore, un modello di accoglienza che tutto il mondo ci invidia. Contestualmente, la massima tutela degli investimenti effettuati e del valore aziendale creato da queste imprese. Poi, concrete garanzie per il futuro delle imprese balneari e dei loro dipendenti. Infine, un quadro normativo che permetta di programmare investimenti a lungo termine”.

Le nostre modalità di manifestazione mirano ad arrecare il minor disagio possibile ai nostri clienti, ma a tutti coloro che frequentano e vivono da vicino le nostre realtà, condividendo con noi le lunghe giornate estive, chiediamo in anticipo solidarietà e comprensione – conclude il presidente del Sib Confcommercio Fabrizio Fontani.