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Castelfranco, Sindaco Mini: “Nonostante il bilancio del comune non sia ottimale non aumenteremo i costi per i cittadini”

La situazione del bilancio di Castelfranco di Sotto non è facile, ma il vero problema non è nel taglio dei trasferimenti dal governo, ma bensì nella situazione che abbiamo trovato nei conti del comune”.  A dirlo è il sindaco Fabio Mini dopo l’ultimo consiglio comunale dove sono stati varati alcuni atti sul bilancio.
E’ vero – continua Mini –  abbiamo una diminuzione della entrate da parte del governo che però è quadriennale e quindi vale 50mila euro l’anno e non 200 mila come erroneamente si potrebbe credere. Sono scelte di governo capibili, per quanto ne sappiamo il governo Meloni si è trovato a gestire una spesa pubblica impazzita, lasciata dal precedente esecutivo come nel caso del 110 % con cui abbiamo rifatto le ville ai ricchi, dando poco o niente ai meno abbienti e a chi ne aveva bisogno.
Poi c’è la questione del disavanzo di bilancio stimato in 345mila euro, che però non sono soldi spendibili in quanto abbiamo trovato situazioni da arginare e sanare che valgono ben di più”.


Per quanto riguarda questi  – spiega Il primo cittadino –  bisogna precisare che sono soldi tutti impegnati. Circa 170mila euro servono per il riequilibrio del bilancio (tecnicamente la salvaguardia di bilancio preventivo), cosa che non viene fatta da anni, perché in realtà il comune non aveva un bilancio florido e che è indispensabile se vogliamo che l’ente possa continuare a erogare i servizi e funzionare da qui a fine anno”. 
“Poi ci sono i debiti fuori bilancio – racconta Mini – causati da imprevisti e altre pendenze. La più grossa è quella della scuola media del capoluogo, che è stata sottoposta da un grosso lavoro di efficientamento energetico. Qui ci siamo trovati a dover far fronte a una spesa non prevista, lasciata da chi ci ha preceduto, di 140mila euro che sono stati causati dal lievitare dei costi dell’edilizia. Ci sono inoltre 78 mila euro che andranno trasferiti all’azienda speciale che ha un bilancio in perdita per tale cifra e a questo dobbiamo fare fronte. 
In sostanza quindi di fatto la precedente amministrazione non ha lasciato dei soldi liquidi, ma anzi della pendenze da sanare”.

“La notizia positiva – commenta il sindaco Mini – in tutto questo è che da qui a fine anno riusciremo a garantire i servizi al cittadino senza dover ricorrere a un aumento dei costi per il cittadino grazie al riequilibrio di bilancio che abbiamo previsto. E credo che in queste condizioni sia già un successo”.

“A tutto questo poi – va aggiunto – che a un rapido riscontro è emerso che il Comune nel 2023 ha incassato solo il 47% dei tributi comunali. Questo fatto crea ovviamente una cadenza di liquidità, dovuta anche alla mancanza di personale per poter fare alle azioni necessarie a recuperare questi crediti dovuti al municipio. Infatti ci stiamo concentrando sul palazzo comunale, inteso come Ente. Abbiamo trovato delle carenze di organico significative. Al momento mancano varie figure professionali in vari ruoli – continua Mini -, motivo per cui a settembre dovremmo fare nuove assunzioni in vari ambiti: nel settore tributi, dove servirebbero 4 persone in più, all’ufficio tecnico e all’urbanistica vi sono altre carenze di organici. Inoltre tra ottobre e novembre avremo due pensionamenti che devono essere rimpiazzati all’ufficio ambiente e alla polizia municipale. Sul fronte del personale abbiamo trovato una situazione di trascuratezza, tanto che ci sono dipendenti che devono smaltire una quantità elevata di ferie si parla anche di 80 giorni lavorativi”
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