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“Toscana delle donne 2024”, apertura e chiusura a Pontedera

L’edizione 2024 di Toscana delle Donne aprirà e chiuderà da Pontedera, il comune della provincia di Pisa che per primo ha aderito alla manifestazione ideata dalla Capo di Gabinetto della Regione Toscana Cristina Manetti, organizzando a marzo scorso Pontedera delle Donne, una settimana di iniziative promosse dalla assessora alle pari opportunità Sonia Luca e dalla vicesindaca Carla Cocilova che si ripeterà anche nel 2025.

Al Teatro Era di Pontedera sono infatti in programma due EcoIncontri a cura di Ecofor Service SpA: venerdì 15 Novembre, con Maurizio De Giovanni e Marco Zurzolo in “Pugni nel cuore”, un reading che racconta la violenza di genere e martedì 26 Novembre, un altro reading inedito con uno degli attori italiani più impegnati sulle tematiche femminili.

“Durante la settimana di Novembre – ha detto l’assessora Sonia Luca – sono poi in programma altre iniziative ed incontri che stiamo definendo con le varie associazioni locali e la prima settimana di Marzo 2025 ripeteremo Pontedera delle Donne che si chiuderà sabato otto con lo spettacolo al Teatro Era “Se non posso ballare… non è la mia rivoluzione”, con Lella Costa che dà vita, voce e pensiero a una galleria sorprendente di più di 100 figure femminili di grande valore.”

La presentazione alla stampa, si è svolta nella sede della Fondazione per la Cultura Pontedera:”La Toscana delle Donne è un esempio efficace per raccontare le questioni femminili non in modo rivendicativo, ma costruttivo, ricco e propositivo – ha detto Manetti, sottolineando l’importanza dei due eventi pontederesi inseriti in un cartellone ampio e che coinvolge grandi nomi del panorama culturale italiano.

“Il lavoro per rimuovere gli ostacoli verso una reale parità di genere è un lavoro che dobbiamo portare avanti 365 giorni all’anno. E’ un tema complesso che va affrontato con tutti gli strumenti che abbiamo a disposizione – ha rimarcato Cocilova, citando “La cultura e l’attuazione di politiche che mettano al centro i diritti e l’autonomia delle donne stesse”.

Per l’assessora regionale alle pari opportunità Alessandra Nardini “”Penso che questa scelta sia un giusto riconoscimento per una città, Pontedera, che grazie al prezioso lavoro delle Amministrazioni comunali che si sono succedute ha messo al centro l’impegno della promozione di reali e piene pari opportunità, una grande battaglia di civiltà che oggi più che mai è attualissima vista la costante messa in discussione dei diritti e delle libertà delle donne, a partire dalla nostra libera autodeterminazione. Non sono accettabili le disuguaglianze di genere che ancora oggi permangono in tutti gli ambiti, a partire dal mondo del lavoro. Discriminazioni, pregiudizi, stereotipi e ruoli di genere costituiscono anche terreno fertile per il drammatico fenomeno della violenza contro le donne, che ha coinvolto anche recentemente il nostro territorio. Occorre un grande sforzo collettivo che parta dalla cultura e dell’educazione e ci consenta di superare quella cultura patriarcale che è la causa profonda di discriminazioni, disuguaglianze e violenza.”