Physical Address

304 North Cardinal St.
Dorchester Center, MA 02124

Quando Claudio Monteverdi suona jazz: ensemble La Venexiana nel Chiostro della Sapienza con “Round M”

Un concerto raro e imperdibile, all’incontro tra classico e contemporaneo, tra sacralità antica e modernità profana, alla ricerca di elementi comuni. Questo è Round M”, un ponte sonoro tra la musica di Claudio Monteverdi e il jazz – progetto speciale firmato ensemble La Venexiana, autorità assoluta nell’esecuzione del compositore che ha segnato il passaggio dal Rinascimento al Barocco in Italia – che andrà in scena sabato 6 luglio ore 21.30 nel Chiostro della Sapienza (via Curtatone e Montanara 15) segnando la collaborazione tra due manifestazioni d’eccellenza: Pisa Jazz Rebirth, il festival nato dal progetto Pisa Jazz a cura di Associazione ExWide con la direzione artistica di Francesco Mariotti, e Festival Toscano di Musica Antica – Risonanze diretto da Carlo Ipata. Nessun altro linguaggio, meglio del jazz, può coabitare nel mondo monteverdiano e nei suoi territori limitrofi, diventare parte di esso utilizzando quelle che in fondo sono le medesime tecniche espressive dall’arte barocca e raccontarlo oggi. Sul palco la soprano Francesca Lombardi Mazzulli, Alberto Lo Gatto alla viola da gamba e al contrabbasso, Gabriele Palomba alla tiorba, Luca Antoniotti al cembalo, Efix Puleo e Laura Bertolino ai violini. Insieme a loro il pluripremiato sassofonista Emanuele Cisi e il percussionista Donato Stolfi porteranno il brivido della live improvisation nell’ambito di un repertorio che spazierà da brani di Monteverdi a quelli di compositori coevi (info www.ftma.it). 

In Round M” le diminuzioni degli strumenti barocchi diventano fraseggi be-bop del sassofono; la forza e la purezza della vocalità femminile si scolorano nell’immagine di Billie Holiday riflessa in uno specchio sonoro di cui rimane, con l’attenuarsi dei sospiri, solo la sua gardenia a suggello di una suggestione comune. Un incontro tra suoni eccellenti, un immaginario crocevia in cui confluiscono mondi sonori e linguaggi apparentemente lontani ed inconciliabili. Tutto ciò avviene in una “no man’s land” dai confini presidiati solo dalla creatività e dalla curiosità di artisti a 360°. La voce duttile di Francesca Lombardi Mazzulli si fonde col suono di Emanuele Cisi, tra gli artisti più acclamati e ricercati del jazz europeo. L’ensemble La Venexiana, in questa veste inedita, sfida e al tempo stesso onora le regole formali della musica antica nel nome della qualità artistica e del coraggio interpretativo, coinvolgendo il pubblico in un’esperienza sorprendente ed emozionante. Il programma si aprirà con “Usurpator tiranno” del compositore barocco Giovanni Felice Sances per proseguire con tre classici monteverdiani: “Poppea’s tango” da “L’incoronazione di Poppea”, “Quel sguardo sdegnosetto” e il “Lamento della Ninfa”. Ancora: della compositrice veneta Barbara Strozzi sarà eseguito l’“Eraclito amoroso”, poi ancora Monteverdi con “Ohimé ch’io cado”, la “Passacaglia” di Biagio Marini, la “Toccata” di Johann Kapsberger e “Amanti io vi so dire” di Benedetto Ferrari. Conclusione con due arie dal “Giulio Cesare in Egitto” di George Friedrich Handel.

La Venexiana, fondata nel 1997 da Claudio Cavina, è punto di riferimento nel panorama dell’esecuzione vocale e strumentale tra Rinascimento e Barocco, con i ritratti indimenticabili di autori come Luzzasco Luzzaschi, Sigismondo d’India, Luca Marenzio, Gesualdo da Venosa, e naturalmente Claudio Monteverdi. E poi ancora la musica sacra e teatrale di Scarlatti, Haendel, Steffani, Cavalli, in interpretazioni mai ovvie, quanto piuttosto inquiete e vive come i loro autori. L’idea fondamentale è che nella musica sia sempre meglio rischiare piuttosto che rimanere tiepidi: è il caso di “Round M”, che oltre ad essere un concerto è anche un album prodotto da Glossa Music.

Pisa Jazz si svolge sotto la direzione artistica di Francesco Mariotti, con il contributo di Ministero della Cultura, Fondazione Pisa, Regione Toscana, Comune di Pisa e Toscana Energia. Il festival si realizza grazie alla preziosa collaborazione di molte realtà del territorio come Teatro S.Andrea, Toscana Produzione Musica, Arno Vivo, Festival Toscano di Musica Antica, Palazzo Blu, Associazione Pisafolk, Associazione The Thing, Circolo Borderline Club, Siena Jazz – Accademia Nazionale del Jazz. Pisa Jazz opera nel circuito nazionale dell’Associazione I-Jazz,  in quello europeo di Europe Jazz Network e nell’ambito del Black History Month Florence. Partner tecnico Bufalo Sound Service.