Physical Address

304 North Cardinal St.
Dorchester Center, MA 02124

La città di San Giuliano Terme nella Guida dei Comuni Sostenibili 2024: l’Italia delle buone pratiche, ambiente e turismo

Il volume, pubblicato da Edizioni Ets, è una novità assoluta in Italia e tra le primissime esperienze a livello europeo: un racconto tra bellezza, sostenibilità e turismo slow
Cecchelli e Pancrazzi: “Avanti nel cammino per migliorarsi sempre di più e contrastare la crisi climatica”
Lucciarini De Vincenzi e Gostoli: “Entusiasmo, sostenibilità praticata (e non solo annunciata), partecipazione e bellezza”
Gazzarri: “Unire la misurazione delle politiche sostenibili dei territori alla loro ricca proposta turistica è stata una sfida interessante”
C’è anche la città di San Giuliano Terme nella guida dei Comuni sostenibili italiani 2024, novità del 2024 della Rete dei comuni sostenibili, che contiene la raccolta di racconti di turismo sostenibile attraverso la Penisola.

Quasi cento comuni e oltre mille buone pratiche descritte per raccontare l’Italia che ci prova, l’Italia dei sindaci e degli amministratori locali che credono che sviluppo sostenibile e turismo possano correre di pari passo, come San Giuliano Terme.

Il sindaco Matteo Cecchelli evidenzia come “dall’attribuzione del titolo di “Comune sostenibile” di circa un anno fa l’amministrazione comunale abbia ottenuto importanti risultati, non punti di arrivo ma solide basi per andare avanti nel cammino della sostenibilità per la quale è stata creata un’apposita delega nella giunta che governa San Giuliano Terme”.

“Vedere il nostro comune nella Guida è motivo di orgoglio, soprattutto per il grande impegno portato avanti grazie al buon lavoro dell’ufficio ambiente del nostro Comune – afferma l’assessore all’ambiente e alla sostenibilità Filippo Pancrazzi –, che ha visto importanti appuntamenti nei mesi scorsi, dalla presentazione del rapporto di sostenibilità comunale durante l’edizione 2024 di Agrifiera, all’intervento di San Giuliano Terme alla presentazione della Guida al salone del libro di Torino, dopo che ad inizio anno l’Amministrazione comunale aveva ritirato la bandiera Rcs a Roma, momento che ha suggellato la piena adesione all’organizzazione. Adesso andiamo avanti in questo cammino stimolante, che ci sprona a fare sempre meglio e, soprattutto, che ci aiuta a migliorare l’ambiente che ci troviamo intorno, soprattutto per un territorio articolato come quello sangiulianese, ricco di elementi storici, culturali e naturalistici di pregio, che merita di essere trattato con cura e, appunto, in modo sostenibile, affinché le generazioni future possano continuare a godere di tutte le sue bellezze. Anche questo significa puntare al miglioramento costante della qualità della vita dei nostri abitanti”.

“Il viaggio per completare la Guida dei Comuni Sostenibili italiani 2024 è stato straordinario – afferma Maurizio Gazzarri, direttore tecnico della Rete dei comuni sostenibili e curatore della Guida -. Unire la misurazione delle politiche sostenibili dei territori alla loro ricca proposta turistica è stata una sfida molto interessante che, come Rete, abbiamo raccolto volentieri. La Guida può rappresentare un importante punto di riferimento per i sindaci, per scoprire esperienze virtuose e replicare buone pratiche e modelli di successo. Vi si possono trovare i luoghi della sostenibilità da visitare, con una descrizione delle principali informazioni e caratteristiche e una panoramica sulle esperienze virtuose delle comunità sostenibili”.

“Entusiasmo, sostenibilità praticata (e non solo annunciata), partecipazione e bellezza. Il percorso che abbiamo vissuto insieme ai sindaci e agli amministratori locali per mettere a punto la prima edizione della Guida dei Comuni Sostenibili italiani è stato qualcosa di irripetibile – commentano Valerio Lucciarini De Vincenzi e Giovanni Gostoli, presidente e direttore generale della Rete dei comuni sostenibili –. Il testo ha certamente un orientamento turistico, con schede relative ai luoghi da visitare, ma oltre a questo abbiamo ritenuto di dare una particolare centralità alle buone pratiche di sostenibilità, in modo che possano essere prese a modello ed esportate. Desideriamo ringraziare tutti i protagonisti che hanno reso possibile la realizzazione della Guida, cioè gli amministratori locali e i tecnici dei Comuni della Rete, la cui collaborazione è stata straordinaria e imprescindibile. La Guida è un esempio unico in Italia e tra i primissimi in Europa, nonché la conferma che è possibile godere delle bellezze sterminate e, a volte, nascoste del nostro meraviglioso Paese senza dimenticare la sostenibilità, la lentezza e il tempo”.

Il ruolo della Guida RCS e i contributi

Con la Guida è possibile far scoprire nuove mete anche ai viaggiatori che scelgono il turismo sostenibile, lento, accessibile, green e smart e che in queste pagine possono trovare tanti buoni motivi per visitare le città e i paesi della Rete dei Comuni Sostenibili, tra beni recuperati tramite progetti di rigenerazione urbana e aree verdi riqualificate. Può diventare, inoltre, un importante punto di riferimento per gli amministratori, per scoprire esperienze virtuose e replicare buone pratiche e modelli di successo. All’interno ci sono i luoghi della sostenibilità da visitare, con una descrizione delle principali informazioni e caratteristiche e una panoramica sulle esperienze virtuose di comunità sostenibili. Un qr-code rimanda a una pagina web con ulteriori approfondimenti, documenti e video. Tra i contributi esterni raccolti nella Guida figurano quelli di Enrico Giovannini (direttore scientifico di ASviS, l’Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile), Marta Grelli (fondatrice di Travelin, piattaforma di turismo accessibile) ed Emilio Casalini (giornalista e conduttore di Generazione Bellezza su Rai 3).

La Guida è acquistabile o prenotabile nelle migliori librerie e pure online sul sito www.edizioniets.com e negli altri store online.

Cos’è la Rete dei Comuni Sostenibili

La Rete dei Comuni Sostenibili è un’associazione nazionale senza scopo di lucro aperta all’adesione di tutti i comuni italiani e unioni di comuni, a prescindere dalla dimensione, collocazione geografica e colore politico dell’amministrazione comunale. Dal 2023 è aperta anche all’adesione di province, città metropolitane e regioni. L’associazione promuove politiche per la sostenibilità ambientale, sociale, culturale ed economica, con un progetto innovativo e concreto, valorizzando le buone pratiche e accompagnando le amministrazioni locali alla territorializzazione e al raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda 2030 dell’Onu.
È nata nel 2021 su iniziativa dell’Associazione delle Autonomie Locali Italiane (ALI), Città del Bio e Leganet, in collaborazione con ASviS, l’Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile, e in sinergia con il Joint Research Centre della Commissione europea. Hanno aderito oltre 100 enti locali ed è in costante espansione con oltre 300 manifestazioni d’interesse.