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Consiglio Comunale, Biondi Pd: “Pisa fra i peggiori comuni nei pagamenti alle imprese”

Pisa nel primo trimestre dell’anno risulta il Comune toscano  peggiore  nel pagamento dei fornitori. Così, lo scorso 23 giugno l’ufficio studi della Cgia di Mestre (l’associazione  degli artigiani e delle piccole imprese) che poi aggiungeva che  la nostra città  ha registrato  quasi un ritardo di una settimana   rispetto alla scadenza contrattuale (per le Regioni, invece,  la Regione Toscana è la prima  tra le Regioni più virtuose). 

Preoccupante il dato emerso da questi dati – ha così commentato il consigliere del PD, Marco Biondi (nella foto), che ha presentato su questa vicenda una interrogazione urgente al Sindaco Michele Conti –  nel quale risulta che Pisa è tra i Comuni lumaca nei pagamenti alle imprese. Credo che essere etichettati come peggior capoluogo toscano con la peggior performance nel pagamento dei fornitori sia un traguardo imbarazzante per il Sindaco della Lega, Michele Conti. 

Questi dati ci devono far riflettere soprattutto perché molte volte si parla di imprese e di lavoro ma se poi è il Comune di Pisa per primo a non rispettare i tempi di pagamento, creando disagi per le imprese e di conseguenza anche per le lavoratrici e per i lavoratori, credo che dobbiamo al più presto trovare una soluzione e ripristinare subito la puntualità.

In una fase in cui il sistema produttivo necessita di liquidità, la spesa pubblica rappresenta un efficace volano per l’economia, e le pubbliche amministrazioni, al pari degli altri operatori del mercato, devono garantire puntualità ed affidabilità nell’adempimento delle obbligazioni commerciali.

Le imprese che non riescono a riscuotere i crediti nei confronti della Pubblica Amministrazione devono onorare i propri obblighi pagando puntualmente tasse e contributi, a pena di gravi conseguenze in termini di lievitazione delle somme dovute, azioni esecutive ecc. Senza considerare che l’inadempimento o il ritardo nel pagamento di tasse e contributi comporta l’esclusione dalle gare di appalto, a causa del cd Durc negativo (Documento di regolarità contributiva). Per queste ragioni i tempi lunghi dei pagamenti pubblici sono considerati dalle istituzioni europee fonte di grave distorsione del mercato, e l’Italia è stata da poco deferita per la seconda volta alla Corte di giustizia Ue.  Dopo il ritiro da parte del Sindaco Michele Conti del provvedimento che negava ai medici e agli infermieri del Santa Chiara il parcheggio in zona Ingegneria e lo stop alle ludoteche da ioltre 5 anni, questa nuova vicenda mette in tutta evidenza ancora una volta che per il Sindaco Conti, la buona amministrazione è solo uno slogan elettorale. Sulla gestione della cosa pubblica – conclude Biondi – Michele Conti dimostra tutta la sua insufficienza”.