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Area archeologica di San Genesio, chiude la campagna di scavo. Scoperta la terza abside

Ultimo giorno di scavi nell’Area archeologica di San Genesio a Ponte a Elsa. Impegnati dal 1 luglio scorso gli studenti e le studentesse del corso di laurea triennale in Scienze dei beni culturali, quello di laurea magistrale in Archeologia, della Scuola di specializzazione in archeologia dell’Università di Pisa e del dottorato in Scienze dell’antichità e archeologia dell’Università di Pisa, Firenze e Siena, coordinati da Federico Cantini, docente di archeologia cristiana e medievale, hanno concluso l’attività di scavo nell’area di Ponte a Elsa. Il sindaco di San Miniato Simone Giglioli, insieme all’assessore alla cultura Matteo Squicciarini e al dirigente Paolo Togninelli, sono andati a trovarli per vedere gli esiti del mese di campagna appena concluso.

“Questa campagna era mirata a completare lo scavo dell’area cimiteriale situata dietro alle absidi, in modo da arrivare agli strati di terreno vergine, togliendo così la stratificazione archeologica, un’operazione funzionale a creare un sistema di smaltimento dell’acqua che, durante l’inverno, sale su dal terreno e allaga la cripta – spiega il professor Cantini -. Questo sistema consentirà di mantenere asciutta la cripta, potendola quindi riaprire al pubblico e rendendola fruibile. Le operazioni di scavo hanno permesso il ritrovamento di monete, vasi e reperti vari. Durante la campagna abbiamo anche allargato l’area di scavo procedendo verso la Tosco Romagnola dove è stata ritrovata la terza abside, quella meridionale, che si sviluppa fino alla strada”.“L’area di San Genesio dimostra, una volta di più, l’importanza di questi sito sia dal punto di vista archeologico, sia dal punto di vista storico – commentano il sindaco Giglioli e l’assessore Squicciarini -. Siamo voluti andare di persona a visionare il lavoro che gli studenti e le studentesse hanno compiuto in questo mese, un intervento necessario a realizzare i lavori di smaltimento delle acque, operazione propedeutica a rendere il sito accessibile e fruibile. Le sorprese e le novità che questo spazio riserva sono enormi, dimostrando di avere un potenziale incredibile: nei campi immediatamente adiacenti, infatti, è nascosto il polo produttivo di San Genesio, uno spazio che sarebbe interessante scavare per la quantità di informazioni che potrebbe riservare – e concludono -. Ringraziamo il professor Cantini per il lavoro svolto con gli studenti e le studentesse che in questo mese hanno vissuto a San Miniato; presto riapriremo al pubblico questo spazio unico”.