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Pisa: al Parco delle Concette il Pisa Chinese Film Festival 2024

Per la prima volta dalla sua creazione, il Pisa Chinese Film Festival – XIII edizione nel 2024 – è stato interamente realizzato in collaborazione con il Far East Film Festival di Udine e il Cinema Arsenale di Pisa, con la ‘regia’ dell’Istituto Confucio di Pisa. Da una parte una vera e propria istituzione del cinema asiatico in Italia, giunta alla 26° edizione, dall’altra lo storico partner di un progetto che sempre più si sta evolvendo dalla sua natura di rassegna cinematografica per candidarsi a laboratorio di inediti e prime visioni provenienti dallo sconfinato mondo della cinematografia cinese.

Il Pisa Chinese Film Festival 2024 sarà l’evento inaugurale della stagione estiva del Cinema Arsenale al Parco delle Concette. Le proiezioni previste per le quattro serate del Festival daranno infatti il via al tradizionale cartellone del cinema all’aperto.

Durante la seconda serata del festival (25 giugno, a partire dalle 21:30), la Cina sarà fisicamente presente con ben cinque titoli inediti in Italia, scritti, diretti e prodotti da autori emergenti del panorama cinese. Si tratta di esponenti della blasonata Meishi Film Academy (Chongqing University), diretta dall’attore Zhang Guoli, interprete, tra i numerosi film, nell’ultimo Under the light di Zhang Yimou, che della Meishi Film Academy è visiting professor.

È la prima volta che una produzione made in China si affaccia in modo così concreto nelle serate del Pisa Chinese Film Festival. Oltre ai titoli citati, lo stesso Zhang Guoli porterà un suo personale saluto al pubblico, insieme ad alcuni autori a loro volta ospiti della rassegna.

L’edizione 2024 prosegue nella definizione di un nuovo filone di ricerca, riassunto nel titolo stesso della rassegna: Il Rosso è Giallo. Thriller, Neo-nor, Poliziesco secondo il cinema cinese.

Dopo il felice esperimento del 2023 con il genere fantascientifico, i titoli proposti dal Pisa Chinese Film Festival 2024, infatti, hanno come elemento in comune l’appartenenza al grande contenitore di storie e di stili che in occidente definiamo, con declinazioni variabili, thriller, polar, noir, giallo, poliziesco, e molte altre ancora. Una specificità di genere che il cinema cinese dell’ultimo mezzo secolo ha inizialmente elaborato nella fucina di Hong Kong, per poi assimilarla anche nella produzione continentale, passando dai prodotti di ampio consumo ai raffinati lavori di maestri come Zhang Yimou, Jia Zhangke, Diao Yinan, solo per citare alcuni tra i più noti. Tradizionalmente il genere poliziesco – al di là delle sue innumerevoli varianti – si presta come scenario esemplare delle contraddizioni, dei profondi timori, delle aspettative che attraversano il pubblico cinese. La condizione urbana, le ingiustizie sociali, il contrasto manicheo tra ciò che la morale comune percepisce come ‘bene’ e quello che invece condanna come ‘male’, trovano nelle pellicole d’ispirazione poliziesca, nelle loro storie al limite, uno spazio d’elezione. Per questo si tratta spesso di film contraddistinti da un importante successo commerciale, oltre che di fondamentali documenti per comprendere alcune caratteristiche della società cinese contemporanea.

Le proiezioni sono tutte a ingresso gratuito, in lingua originale con sottotitoli in italiano e si terranno all’aperto presso l’Arena Estiva Parco delle Concette, nella suggestiva cornice delle mura storiche. Le presentazioni e le attività culturali connesse al festival si terranno presso la Sala Sammartino del Cinema Arsenale, nel cuore della città e del Giugno Pisano.

L’ingresso degli spettatori è garantito fino a esaurimento dei posti a disposizione. In caso di pioggia le proiezioni si terranno presso il Cinema Arsenale di Pisa.

Il manifesto dell’edizione 2024 è nuovamente firmato da Francesco Guarnaccia. Classe 1994, Francesco Guarnaccia è fumettista e illustratore. Fa parte del collettivo Mammaiuto, con cui ha pubblicato ‘From Here To Eternity’. Sue recenti uscite sono ‘Iperurania’ e ‘Party Hard’. È vincitore di prestigiosi premi (Gran Guinigi, Micheluzzi, Bartoli) e pubblica con Feltrinelli, Bao, De Agostini, BeccoGiallo, Shockdom, Rizzoli, “Linus”, “Internazionale”, “Smemoranda” e molte realtà dell’autoproduzione italiana.

IL PROGRAMMA

Lunedì 24 giugno

L’edizione 2024 sarà inaugurata dalla presentazione del fumetto Deep Vacation (Bao Publishing) alla presenza dell’autrice Yi Yang. L’appuntamento sarà per le 19:00, presso la Sala Sammartino del Cinema Arsenale di Pisa. Yi Yang, che nel 2021 aveva sorpreso i lettori con Easy Breezy, un pluripremiato e innovativo lavoro ambientato in Cina, ha costruito una storia per immagini i cui protagonisti sono giovani e giovanissimi, in vacanza presso un villaggio di pescatori, alle prese con un’esperienza a dir poco inquietante, in cui un misterioso ‘fantasma degli abissi’ rivelerà legami con un cold case di molti anni prima. Riuscirà una sgangherata combriccola di studenti cinesi, in preda al turbamento dei primi amori, a sopravvivere alla vacanza più pericolosa della loro vita? Evento realizzato in collaborazione con Fumetti & Popcorn.

L’apertura dei cancelli al Parco delle Concette è prevista alle ore 20:30. A fare gli onori di casa ci saranno la professoressa Wu Xueyan (Direttrice Istituto Confucio di Pisa), Giada Alì, Ida Fiore e Andrea Bonora (Istituto Confucio di Pisa). La serata sarà inaugurata da un messaggio di Zhang Guoli, attore di fama interazionale e direttore della Meishi Film Academy.

Alle 21:30 il festival sarà quindi inaugurato da Cliff Walkers, del maestro Zhang Yimou. Il film è la prima incursione del regista nel genere dello spy thriller. Ambientato nello stato fantoccio di Manchukuo negli anni ‘30, la narrazione segue le vicende di quattro agenti speciali del Partito Comunista che tornano in Cina dopo aver ricevuto un addestramento in Unione Sovietica. Insieme si imbarcano in una missione segreta denominata in codice Utrennya. Dopo essere stata venduta da un traditore, la squadra si ritrova però circondata da minacce da ogni parte, nel momento stesso in cui comincia la missione. Sul terreno innevato di Manchukuo, la squadra sarà messa alla prova fino al limite massimo della sopportazione. Proiezione in collaborazione con il Far East Film Festival di Udine.

Martedì 25 giugno alle 21:30 presso il Parco delle Concette sarà la volta di Un singolo fiocco di neve, l’evento che segna un’importante novità per questa edizione 2024. Una rassegna di cinque cortometraggi inediti in Italia, realizzati da esponenti della Meishi Film Academy che presenteranno i loro lavori al pubblico del festival.

Il programma della serata prevede:

· Shaci random stitch embroidery di Zhu Peiyang

· The channeler di Sang Xu

· A fantastic Yang Opera di Su Mengyuan

· Phobia di Han Yoosang

· Dawn of life di Li Songjiao

Mercoledì 26 giugno si riparte sempre alle 21:30 al Parco delle Concette con la proiezione di Where the wind blows, del regista Philip Yung, interpretato dalle due star internazionali Aaron Kwok e Tony Leung Chiu-wai, rispettivamente nei panni di Lui Lok e Lam Kong, due noti agenti di polizia di Hong Kong negli anni Sessanta. Pellicola che coniuga in maniera assai originale i generi del thriller e del poliziesco e che si svolge nell’arco di tre decenni, a partire dall’occupazione giapponese di Hong Kong nei primi anni Quaranta. Lui Lok (Aaron Kwok) diventa ufficiale di polizia in un contesto in cui la corruzione dilagante all’interno delle forze dell’ordine pone ai margini coloro che si rifiutano di prendere parte a un simile sistema. Di conseguenza, negli anni Cinquanta, il protagonista decide di controllare la criminalità organizzata con modalità non strettamente ortodosse che lo conducono ai confini di quella stessa legalità che lui e i suoi agenti dovrebbero proteggere. Un istant cult di enorme impatto visivo. Proiezione in collaborazione con il Far East Film Festival di Udine.

Giovedì 27 giugno ultima serata presso il Parco delle Concette. Alle 21:30 il Pisa Chinese Film Festival celebra, infine, una pellicola che ha rappresentato una delle pietre miliari del cinema mondiale. Nel 2002, infatti, arrivava nelle sale il film dal quale, anni dopo e quasi per gemmazione, è derivato The Departed di Martin Scorsese. Stiamo parlando di Infernal Affairs di Andrew Lau e Alan Mak, una pietra miliare del genere poliziesco che ha segnato un prima e un dopo nelle cinematografie hard-boiled di tutto il mondo. La storia dei due uomini con origini e destini diversi ma entrambi nati e cresciuti nei sobborghi, che si ritrovano uno contro l’altro sotto mentite spoglie (un uomo delle Triadi dietro la maschera di rispettabile poliziotto; lo scagnozzo di un boss che cela la sua identità di infiltrato delle forze dell’ordine), è diventata un plot classico del genere anche grazie a questa pellicola. Il Pisa Chinese Film Festival la ripropone al suo pubblico in versione originale, restaurata e sottotitolata. Proiezione in collaborazione con il Far East Film Festival di Udine.

Le dichiarazioni

Il Pisa Chinese Film Festival si conferma come originale promotore delle molte novità che contraddistinguono il panorama cinematografico cinese – afferma la professoressa Wu Xueyan, Direttrice dell’Istituto Confucio di Pisa. Questa edizione del 2024 taglia un importante traguardo. Dopo tanto lavoro e impegno da parte dell’Istituto Confucio, siamo finalmente riusciti a traghettare nella città di Pisa un saggio del corpo vivo dell’universo cinematografico cinese. La presenza degli studenti della Meishi Film Academy sarà l’occasione per mostrare al pubblico del Pisa Chinese Film Festival quelle che sono le prime scintille della nostra arte, l’origine di quello che, con il tempo, diventa cinema, spettacolo capace di travalicare i confini di tutto il mondo. Siamo molto felici che questo accada all’interno della nostra rassegna.

Il Pisa Chinese Film Festival è una finestra aperta sul futuro – racconta il professor Antonio Frisoli, direttore italiano dell’Istituto Confucio di Pisa. Lo è almeno per due ragioni. La prima riguarda la sua materia, il cinema, che è l’arte di saper immaginare, e saper raccontare – materializzandola – l’immaginazione attraverso la tecnica. È un percorso, un modo di rappresentare il mondo, che è squisitamente umano, anche quando le storie vengono da lontano e parlano una lingua diversa dalla nostra. La seconda riguarda il nodo culturale che tiene insieme Pisa e la Cina, e che si consolida anche attraverso manifestazioni come il Pisa Chinese Film Festival. Una realtà, quest’ultima, che si è aperta negli anni a collaborazioni di livello altissimo, come quello con il Far East Film Festival di Udine, che nell’edizione 2024 è stato un punto di riferimento imprescindibile.

A partire dai prossimi giorni tutte le novità e gli aggiornamenti sulla pagina Facebook e Instagram dell’Istituto Confucio di Pisa.

Segui il festival sul canale Twitter: @ChinaSantAnna

Vedi la pagina dedicata e il programma sul sito del Cinema Arsenale: https://www.arsenalecinema.com/contenitori/pisa-chinese-film-festival-2024