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Filippo Macchi, con il “fioretto nel DNA”, convocato alle Olimpiadi di Parigi

Campo di Arena Metato in provincia di Pisa, il Calci 2006 schierava in campo la squadra del 2001 con in porta Filippo Macchi.
Sugli spalti genitori e parenti a fare il tifo, e tra di loro anche un Carlo Macchi che non si rassegnava a vedere il suo nipote con pantaloncini e scarpini da calcio Durante un’azione di gioco il Mister del Calci si rivolge a Filippo dandogli indicazioni senza chiamarlo per nome ma dicendogli semplicemente: “ehi portiere … lancia lungo” Il nonno si gira verso i genitori affermando: “Bene, lui me lo fa smettere…”
L’anno successivo Filippo è ritornato in palestra di scherma, e stavolta per sempre!!!!
Lo sport ha sempre fatto parte del suo DNA, il nonno Maestro di Scherma (Fondatore nel 1974 del Circolo Scherma Navacchio) e Commissario Tecnico della nazionale under 20 negli anni ’90, Mamma Michela e Papà Simone con un passato tra le pedane, i Fratelli Francesco e Alessandro che stanno seguendo le loro passioni dedicandosi rispettivamente a Calcio (Francesco è difensore centrale della Primavera della Lucchese 1905) e Tennis. L’indicazione non negoziabile da parte della famiglia, era comunque quella di affiancare una disciplina sportiva alla quotidianità della scuola. Gli esordi di Filippo sono stati a 4 anni con il Karate, a 6 con la scherma con una parentesi da calciatore dagli 8 agli 11 anni, per poi tornare a calcare le pedane da protagonista. Oggi, a 23 anni da compiere il prossimo settembre, Filippo porterà sulle Pedane del Grand Palais di Parigi, la sua tenacia, la sua ambizione, la sua tecnica ed un pezzo di famiglia. Con il fioretto in mano Filippo ha da subito dimostrato di avere un grande talento ma con una dedizione al lavoro non direttamente proporzionale. Infatti, sebbene arrivasse qualche risultato di buon livello, probabilmente in pochi avrebbero puntato su quel “cavallo bizzarro”.
Il suo essere fuori dagli schemi, il suo voler fare a modo suo, la sua convinzione di non avere limiti hanno poi canalizzato le sue performances fino alla stagione scorsa che lo ha consacrato tra i top 16 atleti più forti del mondo, Campione d’Europa Individuale e a Squadre e tra i primi 5 alla rassegna iridata.
La stagione in corso lo ha visto ancora protagonista, gli ha aumentato la consapevolezza di essere un fuoriclasse e di poter lottare per qualsiasi titolo, compreso quello a Cinque Cerchi. Proprio Così, Filippo Macchi, classe 2001, nato e cresciuto nella piccola realtà Cascinese sotto i colori del Circolo Scherma Navacchio, sarà uno dei 4 atleti a rappresentare il tricolore ai Giochi Olimpici di Parigi 2024.

Tutti collegati dunque il 29 Luglio per la gara di Fioretto maschile individuale ed il 4 Agosto per la prova a Squadre.
Ad Maiora Semper Filippo!!