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Lo scorso 8 Aprile è stata inoltrata a Senato Accademico, Comitato Garante del Codice Etico e Comitato Unico di Garanzia della Scuola Superiore Sant’Anna una lettera aperta sottoscritta da 190 (ora 201) tra docenti, dottorandi/e, allievi/e e personale tecnico-amministrativo contenente sette punti di rivendicazione e la richiesta di una seduta straordinaria del Senato Accademico per discuterli. Nella lettera si chiedeva l’avvio di un dialogo sul ruolo dell’università e della ricerca in tempi di crescente militarizzazione e un processo di progressiva trasparenza in merito ai rapporti intrattenuti tra la Scuola ed enti terzi, in particolare quelli afferenti al settore militare e ad istituzioni che violano il diritto internazionale, oltre a nuovi criteri per stabilirne la compliance etica.
Di seguito il comunicato scritto dal gruppo promotore della lettera aperta che inquadra la risposta ricevuta dalla Scuola e lancia un’assemblea e presidio per questo venerdì 14 giugno ore 16.30 in Piazza Martiri della Libertà.
Pisa, 11 Giugno 2024
Al Senato Accademico
Al Comitato Garante del Codice Etico
Al Comitato Unico di Garanzia
OGGETTO: Vertenza Lettera Aperta SSSA
In data 8 Aprile è stata inoltrata a Senato Accademico, Comitato Garante del Codice Etico e
Comitato Unico di Garanzia una lettera aperta sottoscritta da 190 (Ad oggi arrivati a 201 (l’elenco dei nominativi è disponibile al link:
https://docs.google.com/document/d/1vuURFKbVL-Oox9kFFz4YSzZyQ5rp7MK0LRzNTfjEV7Q/ed
it)
tra docenti, dottorandi/e, allievi/e e personale tecnico-amministrativo della Scuola Superiore Sant’Anna contenente sette punti di rivendicazione e la richiesta di una seduta straordinaria del Senato Accademico
per discuterli. Nella lettera si chiedeva l’avvio di un dialogo sul ruolo dell’università e della
ricerca in tempi di crescente militarizzazione e un processo di progressiva trasparenza in
merito ai rapporti intrattenuti tra la Scuola ed enti terzi, in particolare quelli afferenti al
settore militare, oltre a nuovi criteri per stabilirne la compliance etica.
Ci preme innanzitutto segnalare l’atteggiamento di chiusura e avversione dimostrato dalla
Scuola riguardo la vertenza in oggetto, testimoniato in primo luogo dal fatto che il verbale
della seduta del Senato Accademico dello scorso 23 Aprile in cui sono stati discussi i
contenuti della lettera è stato reso disponibile dopo quasi due mesi dall’invio della stessa,
nonostante la relativa urgenza dei temi sollevati. A ciò si aggiunge che il presidio e
l’assemblea delle componenti della Scuola svolti in Piazza Martiri della Libertà in data 23
aprile e 20 maggio 2024, inerenti alla vertenza, hanno visto un massiccio dispiegamento di
forze dell’ordine nonché la contestuale chiusura dei cancelli della Scuola, con accesso ai
locali della sede centrale solo tramite riconoscimento con badge. Un provvedimento
offensivo che criminalizza il dissenso e non si addice ad un contesto accademico. Infine,
prendiamo atto che durante la seduta del Senato Accademico del 21 Maggio è stata approvata
l’estensione alla Scuola dell’adesione all’accordo con il Segretariato Generale della Difesa e
la Direzione Nazionale degli Armamenti, prima limitata al solo Istituto di Biorobotica. Una
delibera quantomeno controversa considerando le rivendicazioni della lettera.
Come già menzionato, dopo più di due mesi in cui in più occasioni abbiamo sollecitato i
membri degli organi destinatari della lettera e continuato a svolgere assemblee con le
componenti interne di aggiornamento sullo stato della vertenza, ancora non disponiamo di
una risposta formale. Tuttavia, dal verbale della seduta del Senato Accademico dello scorso
23 Aprile, da comunicazioni informali con senatori e senatrici e dalla prima relazione del
gruppo di lavoro (GdL) incaricato della riforma del Codice Etico della Scuola apprendiamo
che: