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Un angolo di paradiso tra la costa degli Etruschi e le colline metallifere pronto ad aprire nuovamente le porte al pubblico. Sabato 1 e domenica 2 giugno il Podere La Gualda Vecchia a Monteverdi Marittimo aderisce per il secondo anno consecutivo alla manifestazione “Appuntamento in giardino”, una festa ideata per valorizzare e far conoscere i giardini italiani più belli, che si svolgerà in contemporanea in oltre 20 Paesi europei.
Per l’occasione verrà inaugurato il nuovissimo Sentiero Emozionale nel Bosco dove sarà possibile, durante il cammino, scoprire delle vere e proprie “piazze artistiche”, aree dove sono state allestite delle opere realizzate con radici di alberi e diverse forme geometriche “per incentivare le persone ad allenare lo sguardo all’interno della natura”. In questi spazi ci sarà anche AGaia, un’installazione artistica costruita in ferro dall’artista Irma Paulon che invita proprio lo spettatore a espandere visione e coscienza con la Madre Terra. Le visite guidate, di circa due ore, partiranno alle ore 9.45, alle 14.15 e alle 18 e saranno aperte da un piccolo benvenuto della casa (prenotazione obbligatoria al numero 349.5965855 o per email a info@isentieridipiume.it, costo promozionale per l’occasione di 15 euro a persona). Un luogo veramente unico e suggestivo. 8mila metri quadrati con quasi 3mila piante messe a dimora, ideato fin dal principio “per trasmettere all’ospite un tripudio di sensazioni e componenti emozionali”.
“All’interno di questo nuovo sentiero – spiega la padrona di casa Bruna Carvalho – ci piacerebbe attrarre e ispirare anche altri artisti e studenti d’arte. Il nostro obiettivo è proprio quello di creare uno spazio aperto dove l’arte dialoga con la natura ma anche con il selvatico per cui le opere che verranno realizzate con elementi naturali muteranno nel tempo”. E ancora: “Lavorare con Irma Paulon è stata una scelta deliberata, radicata nella mia costante ricerca della bellezza. Bellezza, come la intendeva Sant’Agostino: grazia, equilibrio e armonia nel senso più ampio. Quel tipo di bellezza che può salvare il mondo, quella che si trova intrinsecamente nella natura stessa. Ho scelto di entrare in contatto con Irma perché sono rimasta profondamente colpita dall’aura di estrema eleganza che trasmetteva attraverso il suo lavoro e il suo essere, un’eleganza sinonimo appunto di grazia”.
“In questa installazione – racconta anche l’artista – è racchiusa una parte di me stessa. Il primo concetto che voglio far trasparire è il forte legame che ho con la natura. Perché la natura ispira, contagia, placa, crea e ci regala spettacoli mozzafiato. Perché è il nostro bene più prezioso e, se la natura e la coscienza non riescono a convivere, il più delle volte la responsabilità è della coscienza. Diventa quindi fondamentale guardare la terra e il creato come un dono e non come un profitto, restituendo a loro la nostra essenza come forma di riconoscenza e gratitudine”.