Physical Address

304 North Cardinal St.
Dorchester Center, MA 02124

L’intelligenza artificiale nella sanità: Alessandro Iala relatore a convegno di San Miniato

L’ingegner Alessandro Iala, direttore dell’area supporto ai servizi sanitari dell’Azienda Usl Toscana nord ovest , è intervenuto al convegno “L’intelligenza artificiale nella medicina”, organizzato dall’Associazione medici cattolici italiani sezione diocesana di San Miniato e dall’Azienda Usl Toscana centro.

Dopo l’intervento del vescovo di San Miniato, monsignor Giovanni Paccosi, che ha parlato de “Il pensiero del papa e della Cei sull’intelligenza artificiale”, Iala ha introdotto gli elementi fondamentali che sono alla base dell’intelligenza artificiale davanti ad una platea di medici, professionisti sanitari ed esperti che hanno riempito la sala “Torello Pierazzi” di palazzo Grifoni a San Miniato, della Fondazione Cassa di risparmio di San Miniato.

“Sono decenni che l’intelligenza artificiale è in mezzo a noi – ha esordito Iala – negli elettrodomestici che abbiamo in casa, nei nostri telefonini, nei nostri luoghi di lavoro. Tuttavia oggi siamo arrivati ad un livello tale di sviluppo che essa è capace di percepire, ragionare e attuare una scelta perché è programmata come un vero e proprio sistema cognitivo. Machine learning, deep learning, expert system, reti neurali, neuroni artificiali, l’incremento della potenza computazionale hanno infatti reso possibile combinare dati e statistiche con esperienze di apprendimento che permettono alle macchine di emulare la capacità decisionale dell’uomo”.

“Ma esistono dei limiti. Il machine learning può essere un potente strumento a disposizione dell’uomo solo se i dati su cui lavora sono corretti e solo se l’uomo aiuta la macchina a correggere gli errori. In altre parole, gli algoritmi che sono alla base dell’intelligenza artificiale vanno addestrati nella maniera corretta”.

“Nell’Azienda Usl Toscana nord ovest usiamo già l’intelligenza artificiale in numerosi ambiti – ha aggiunto Iala – per esempio nella diagnosi dei tumori della pelle; con il sistema Prometheus; con la chat box WhatsAsl. L’intelligenza artificiale ha il potenziale per rivoluzionare il settore sanitario ma non deve sostituire i professionisti sanitari. Deve essere vista come uno strumento additivo che può aumentare le loro capacità e migliorare la qualità dell’assistenza ai pazienti. In questo modo si può garantire che l’intelligenza artificiale sia utilizzata in modo efficace, sicuro ed etico in sanità “.