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Si inaugura sabato 25 maggio 2024 alle ore 17.30 presso l’Atelier d’Art (Corso Matteotti, 9) di Ponsacco, la mostra di pittura di Giacomo Sartini dal titolo “L’immagine e il colore”, fortemente voluta da Simone Brogi, presidente della Cooperativa Sociale Casa Ilaria e patron del ristorante Il Cavatappi Spirito Jazz dove Giacomo segue il corso di formazione di cameriere per il progetto RistorAzioni della Fondazione Casa Ilaria: iniziativa per l’inserimento occupazionale e lavorativo di ragazzi autistici.
Giacomo Sartini nasce a Pisa nel 1989 con un parto prematuro a causa di uno stess respiratorio. Presto gli viene diagnosticato che è affetto da disturbi pervasivi dello sviluppo autistico. Nonostante questa diagnosi Giacomo frequenta regolarmente tutte le scuole fino a diplomarsi.
All’età di vent’anni inizia a frequentare il Centro Poliedro (uno spazio per l’integrazione delle persone con disabilità) di Pontedera (Pi) facendo diverse attività artistiche.
È proprio da qui che la famiglia si accorge che Giacomo si sta appassionando alla pittura con il suo insegnante Felice Galli. Inizia così il suo percorso facendo quadri con disegni geometrici colorandoli con una maniacale precisione, soprattutto nei contorni. Arrivato il nuovo maestro Gianfranco Tognarelli ha iniziato anche a disegnare altre figure e, in questo periodo, i suoi lavori prendono spunto da dipinti, che lui stesso sceglie, di pittori famosi. Giacomo oggi realizza le sue opere in maniera del tutto autonoma dalla scelta del disegno a quella dei colori da utilizzare.
In questa esposizione, presentata nell’atelier dell’artista ponsacchino David Brogi, potremo ammirare una trentina di dipinti realizzati da Giacomo negli ultimi dieci anni.
«Giacomo – scrive la storica dell’arte Elisabetta Leporelli – arriva a prendere sempre più consapevolezza della sua nascente vena pittorica e di una passione per l’arte che lo condurrà a valide e affascinanti interpretazioni, astratte e figurative, di cui abbiamo un vasto esempio qui. […] Erede, dell’espressionismo e di quei fauves che animarono la scena artistica all’inizio del Novecento, egli traduce le sue tele in una pittura pura, svincolata dal messaggio e dal legame oggettivo con il reale, che non viene rappresentato, ma vissuto; essa si manifesta come riflesso dei sensi e della propria interiorità, un’indagine psicologica che si concretizza sulla tela. I colori accesi e brillanti, giustapposti con grandi pennellate energiche a campiture piatte, si combinano e si accentuano l’un l’altro innescando effetti potenti e luminosi con una quasi totale assenza di ombre e toni scuri. […] Così, come Van Gogh, omaggiato più volte, Giacomo trasmette nelle sue opere tutta un’intensità emotiva capace di trascinare l’osservatore e condurlo in un viaggio della mente oltre la ragione ad esplorare i più profondi misteri dell’anima.»
Ad accompagnare la mostra è stato pubblicato un catalogo delle opere, curato da Filippo Lotti con le foto di Nicola Gronchi, stampato dalla tipografia del Consiglio regionale della Toscana quale contributo all’iniziativa, e con il patrocinio del Comune di Ponsacco.
«Un grazie sincero – dice Simone Brogi – a tutti coloro che hanno reso possibile l’iniziativa e in modo particolare al responsabile dell’agenzia assicurativa Reale Mutua di Pontedera che ha dato un sostegno economico.»
Alla presentazione interverranno, oltre ai già citati, Laura Capantini, presidente della Fondazione Casa Ilaria, don Maurizio Gronchi, consulente spirituale di Casa Ilaria, Francesco Ferrini, tutor del progetto RistorAzioni e un rappresentante dell’amministrazione comunale.
La mostra resterà aperta, ad ingresso libero, fino al 2 giugno, con il seguente orario: dal lunedì al sabato 10–13, 17–19.30; domenica 17–19.30.
Per info: 338 727 2996, davidbrogi@yahoo.it.