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Trapani (PD): la situazione di degrado sul Litorale pisano

La stagione estiva è alle porte ma il nostro Litorale non è pronto ad accogliere in modo decente le tante persone che si stanno già riversando in questi giorni.
Nonostante gli sforzi di molti cittadini, associazioni e commercianti per rendere vivo e vivibile il nostro litorale, la mancanza di pianificazione e di attenzione alla progettazione di questa amministrazione ha l’effetto di presentare la nostra bella costa alle porte della stagione estiva come un cantiere ormai abbandonato.
Basta fare una passeggiata sul lungomare di Marina, ad esempio, per vedere un accumulo di ruggine sia nei lavori fatti qualche anno fa sia in quelli che ancora devono essere effettuati. Già all’inizio della scorsa consiliatura, ormai quasi 6 anni fa, avevamo chiesto all’amministrazione di investire in un piano serio di riqualificazione totale che prevedesse alberature e zone d’ombra, piazze funzionali, concertazione con associazioni di categoria sia per la previsione di iniziative che per uniformare gli arredi esterni, rifacimento di manto e panchine, ricollocazione di aiuole, fontane e nuovi cestini. Insomma, uno dei litorali più affascinanti della costa toscana è oggi in una situazione indecente con parti di piazze chiuse, alberi e piante ormai secche, cumuli di terra e lavori ancora sospesi, le aiuole sul lungomare rotte e prive di fiori, ruggine ovunque, dalla barca in Piazza Gorgona alla locomotiva, dalle ringhiere sul mare ai paletti sul lungomare fino agli arredi posizionati nelle piazze da poco fatte. A tutto ciò si aggiunge il grande ritardo di Piazza Viviani e le criticità che più volte abbiamo espresso circa le altre Piazze. Una situazione che abbiamo anche denunciato in III commissione anche alla luce di quanto sostenuto dalla lista civica del sindaco Conti che lo richiamava sul posizionamento del mercato (tema che avrebbe ben potuto gestire da tempo) ma che non si pone l’interrogativo su una vera concertazione con abitanti ed esercenti, a un’analisi della viabilità, dei luoghi idonei al posizionamento, della necessità di investire veramente su un lungomare che risulta ad oggi in larga parte abbandonato. Per non parlare della mancanza sempre più evidente di servizi per il cittadino in ambito sociale e culturale. Con forza abbiamo chiesto una settimana fa in Commissione di provvedere e ci auguriamo che non si attenda altro.
Tutto ciò non può non essere letto senza guardare a quello che succede a Tirrenia e Calambrone; la prima senza ormai marciapiedi e con il manto stradale inesistente perché abbandonata da anni e la seconda prima di un vero investimento. E pensare che solo qualche giorno fa, come già ricordato dal Consigliere Biondi, il sindaco si poneva il tema della necessità di investimento sulle infrastrutture della nostra costa. Un’area importante e centrale che però in questi ultimi anni non solamente non ha visto alcun impegno dell’amministrazione del sindaco leghista Conti in termine di risorse e progettualità per migliorare le interconnessioni e la viabilità ma addirittura che dopo i primi proclami è stata abbandonata con un’evidente complicità tra sindaco e governo per quanto riguarda l’eliminazione dei fondi utili per le varie opere. Non è certamente più accettabile questa visione di una città che abbandona la voglia di innovarsi e di attrarre a sé persone con la bellezza e la cura degli spazi e delle iniziative. Questi temi devono essere affrontati in commissione e consiglio con serietà, con dati alla mano, riconoscendo che questa amministrazione ha perso gia troppo tempo e chiedendo all’amministrazione tempi certi sia per gli interventi in essere che per quelli da fare, aprendo a progettualità esterne per la riqualificazione del lungomare.