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Pisa, La città delle persone: sostegni a famiglie numerose e trasparenza amministrativa

Nell’ambito del voto sugli aumenti della TARI, il centrodestra ha bocciato due nostri ordini del giorno con cui abbiamo avanzato alla giunta due richieste secondo noi importantissime: essere trasparenti nella definizione delle tariffe e aiutare le famiglie più numerose, che per il 2024 pagheranno il conto più salato”. I consiglieri comunali de La città delle persone Paolo Martinelli, Gianluca Gionfriddo ed Emilia Lacroce danno così notizia della bocciatura in Consiglio, da parte della maggioranza, di due proposte da loro presentate e spiegano: “Argomentando l’approvazione da parte loro degli aumenti TARI, gli esponenti della maggioranza hanno dichiarato che tali aumenti sarebbero legati anche all’incremento dei costi per l’erogazione di servizi aggiuntivi, ma senza specificare quali siano questi servizi. Nel primo dei nostri due ordini del giorno bocciati, abbiamo chiesto che si spiegasse pubblicamente ai cittadini, con trasparenza, quali fossero i parametri e i fattori che hanno determinato gli aumenti e la composizione della TARI e che si prevedessero dei passaggi di confronto e di rendicontazione nelle commissioni consiliari preposte, nell’ottica della trasparenza amministrativa. Nel secondo ordine del giorno che la destra ha ritenuto di bocciare, invece, abbiamo posto il tema di come quegli aumenti ricadranno soprattutto sulle famiglie più numerose, spesso già in maggiore difficoltà economica. Rispetto al 2023, infatti, gli incrementi percentuali saranno fino a quasi il 7% per le famiglie con più membri. Abbiamo dunque chiesto alla giunta di adottare misure concrete volte a mitigare gli impatti economici sulle persone e le famiglie a basso reddito, specialmente in un contesto di crescente costo della vita e tariffe pubbliche in aumento. Abbiamo inoltre chiesto di predisporre strumenti strutturali di intervento sociale per sostenere le fasce più vulnerabili della popolazione, quali famiglie numerose e a basso reddito, al fine di contrastare in modo continuativo la povertà e le disuguaglianze economiche. Infine, abbiamo richiesto di effettuare una revisione completa del regolamento di determina delle tariffe entro la fine del 2024, con particolare attenzione alla quota variabile della TARI, al fine di inserire agevolazioni tariffarie che permettano di evitare che gli aumenti tariffari ricadano in modo sproporzionato sulle famiglie numerose. Amareggia la bocciatura per partito preso di queste due proposte, che abbiamo avanzato nell’interesse dei nostri concittadini e delle famiglie pisane” concludono i consiglieri de La città delle persone.