Physical Address

304 North Cardinal St.
Dorchester Center, MA 02124

Museo della Grafica: Tre appuntamenti a ingresso libero per scoprire Giacomo Matteotti

Nell’ambito della mostra “Giacomo Matteotti. La forza delle idee, i valori della nostra democrazia”, in corso fino all’11 aprile, sono previsti tre appuntamenti ad ingresso libero al Museo della Grafica di Palazzo Lanfranchi (Lungarno Galilei 9) per ‘scoprire’ Giacomo Matteotti, al di là della sua tragica morte.

Il primo seminario è in programma giovedì 7 marzo alle 17. Si parlerà di “Matteotti e il socialismo” con il direttore del Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università di Pisa Carmelo Calabrò, il presidente del Comitato per il Centenario della morte di Giacomo Matteotti Maurizio Degl’Innocenti e le professoresse dell’Università di Firenze Emanuela Minuto e Sheyla Moroni. Modera l’incontro il giornalista Michele Taddei.

Incontro successivo il 13 marzo, sempre alle 17, con “Il giurista Matteotti”. Interverranno Alberto Gargani, professore di Diritto penale nel Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Pisa, Daniele Negri, docente di Diritto processuale penale nell’Università degli Studi di Ferrara e Paolo Passaniti, docente di Diritto comune-Storia del diritto di famiglia all’Università degli Studi di Siena. Modera l’incontro l’avvocato David Cerri.

Infine, il 27 marzo, alle 17, incontro intitolato “Il nemico di Mussolini” con il giornalista Marzio Breda (autore del libro “Il nemico di Mussolini. Giacomo Matteotti, storia di un eroe dimenticato”) e il professor Stefano Caretti, tra i massimi studiosi di Matteotti. Modera l’incontro: Michele Taddei.

La rassegna, promossa dal Comitato nazionale per le celebrazioni del Centenario della morte di Giacomo Matteotti e dal Cidic-Centro per l’innovazione e la diffusione della cultura dell’Università di Pisa, vede la collaborazione della Domus Mazziniana non solo per le visite guidate gratuite all’esposizione ma anche per l’organizzazione di tre incontri che permetteranno di conoscere un Matteotti a tutto tondo, indagando la sua complessità e profondità. Una figura che, a cento anni dalla morte, offre ancora spunti di riflessione per l’oggi.