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Indagine IIS e ASL per il “Progetto Cuore” sul rischio cardiovascolare

Importante collaborazione tra l’istituto superiore di Sanità e l’Azienda USL Toscana nord ovest per la prevenzione delle malattie non trasmissibili e del rischio cardiovascolare.

Nell’ambito dello screening 2023 del “Progetto Cuore” (Italian Health Examination Survey), il dipartimento Prevenzione dell’Asl, diretto da Roberta Consigli, ha condotto un’indagine su un campione di 209 cittadini toscani, uomini e donne di età compresa fra i 35 e i 74 anni, selezionati casualmente tra i residenti di Pisa e San Giuliano Terme.

Dal 13 marzo al 11 luglio 2023 si sono svolte le visite, i prelievi di sangue, il ritiro delle urine e la restituzione dei risultati che sono consultabili sul sito dell’Istituto superiore di sanità dedicato al progetto (https://www.cuore.iss.it/indagini/ita-hes-2023-toscana) con i principali indicatori di salute e stili di vita.

I risultati dell’indagine vanno a costituire il report scientifico “Principali Indicatori di Salute 2023 – Regione Toscana”, anch’esso disponibile on line sul sito www.cuore.iss.it.

“Il dipartimento ha raccolto tutta una serie di dati – spiega Consigli- dalla pressione arteriosa al

livello di colesterolo e di zuccheri nel sangue, dai dati sul sovrappeso e sull’obesità all’abitudine al fumo, dal tempo dedicato all’attività fisica al consumo di sale e di potassio. Questo ha permesso una valutazione del rischio cardiovascolare globale assoluto e delle ricadute a livello individuale che lo screening ha avuto sui partecipanti. Diverse persone, per esempio, non sapevano di avere la pressione arteriosa alta o valori di colesterolo troppo elevati, altri non erano consapevoli di avere la glicemia elevata o non avevano per niente conoscenza del fatto di essere soggetti ad elevato rischio cardiovascolare”.

“La nostra indagine ha evidenziato che il 49% degli uomini e il 29 % delle donne ha una pressione arteriosa considerata elevata – continua Consigli- ovvero superiore ai 140 mmHg per quanto riguarda la sistolica e superiore ai 90 mmHg per quella diastolica. Un’indagine simile era stata condotta anche nel 2018-2019 e rispetto a tale periodo si osserva un trend in aumento, sia per gli uomini sia per le donne. Circa il 50% delle persone a cui è stata rilevata la pressione alta non sapeva di averla”.

“Per quanto riguarda il colesterolo, sono invece le donne a presentare una maggiore incidenza di casi con valori elevati: il 61% del campione ha una colesterolemia totale elevata, cioè superiore ai 190 mg/dl, mentre la percentuale riferita agli uomini è del 51%”.

“Tra gli uomini quelli che hanno una glicemia elevata sono l’8% del campione, le donne il 4%”.

Più articolati sono i dati relativi al consumo di tabacco. Come si legge nel report scientifico regionale, infatti, “l’epidemia da consumo di tabacco è una delle più grandi minacce alla salute pubblica che il mondo abbia mai dovuto affrontare, che conduce alla morte oltre 8 milioni di persone all’anno in tutto il mondo. Più di 7 milioni di questi decessi sono il risultato del consumo diretto di tabacco, mentre circa 1,3 milioni sono il risultato dell’esposizione dei non fumatori al fumo passivo”.

“Il 23% degli uomini del nostro campione hanno abitudine al fumo di sigaretta, mentre tra le donne la percentuale scende al 19% – prosegue Consigli – ed è elevato il numero medio di sigarette consumate da ciascun fumatore: 16 al giorno tra gli uomini, 9 tra le donne. Rispetto all’indagine condotta nel 2018-2019 il trend è in diminuzione negli uomini, mentre resta sostanzialmente stabile nelle donne”.

“I dati da noi raccolti ci dicono anche che il 47% degli uomini e il 57% delle donne non svolge sufficiente attività fisica. Rispetto al consumo di sale la quantità che assumiamo è ancora troppo alta, perché solo l’11% degli uomini e il 29% delle donne assume meno di 5 grammi di sale al giorno e, come noto, il sale contribuisce a far aumentare la pressione”.

“Forse è meno noto che un basso apporto di potassio è stato associato a diverse malattie non trasmissibili, tra cui malattie cardiovascolari, formazione di calcoli renali cronici e bassa densità minerale ossea – va avanti Consigli – per questo l’Oms consiglia di assumere almeno 3.510 mg di potassio al giorno. Il potassio si trova in alimenti come fagioli e piselli, frutta secca, spinaci, cavoli e prezzemolo, banane, papaya e datteri. Ma solo il 27% degli uomini e il 7% delle donne del nostro campione ne assume la quantità consigliata”.

“E poi abbiamo la maggior parte della popolazione con troppi chili in più: tra gli uomini il 46% è sovrappeso e il 17% obeso, tra le donne le sovrappeso sono il 24% e il 20% sono obese”.

“Significa che nel nostro campione il rischio cardiovascolare, ovvero la probabilità di subire una malattia a carico del cuore o dei vasi sanguigni, in base alla presenza o meno di determinati fattori predisponenti, è del 7% fra gli uomini e del 2,1% tra le donne. Il rischio si alza con l’età: arriva al 10,2% tra gli uomini che hanno tra i 55 e i 64 anni e al 15,8% tra gli uomini che hanno tra i 66 e 69 anni, mentre per le donne le percentuali sono rispettivamente del 2,8 e del 6,3%”.

Il “Progetto Cuore – Italian Health Examination Survey” contribuisce, a livello regionale, nazionale e internazionale, attraverso il coordinamento dell’Istituto Superiore di Sanità e la collaborazione di strutture sanitarie locali, al monitoraggio dei fattori di rischio mediante indicatori obiettivi e confrontabili nel tempo e nello spazio; inoltre fornisce un contributo in tema di promozione della salute, consentendo ai partecipanti allo screening di conoscere e monitorare il proprio stato di salute in relazione ai principali  fattori e condizioni di rischio per le malattie non trasmissibili oltre che di focalizzare l’attenzione sugli stili di vita favorevoli.