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Ciccio Auletta “Centro sportivo di Gagno: ennesimo annuncio privo di fondamento del sindaco Conti”

Centro sportivo di Gagno: ennesimo annuncio privo di fondamento del sindaco Conti. – A scrivere è Ciccio Auletta sul proprio profilo Facebook. – Nessun piano attuativo definitivo e criticità idrauliche: non esistono certezze sui tempi

Non abbiamo mai nascosto le nostre perplessità sul progetto di un Centro Sportivo del Pisa Sporting Club a Gagno: a nostro avviso un’occasione persa per riqualificare davvero, con destinazione pubblica, un’area ancora verde al centro di due quartieri, a due passi dalla Torre, adiacente al cimitero suburbano e ad un importante sito archeologico.

Si sarebbe potuto cercare di rendere davvero compatibili le due funzioni principali – centro sportivo e parco pubblico – creando un esempio positivo di sinergia tra pubblico e privato, tra funzioni sportive e ambientali, in coerenza con il territorio circostante, con le zone residenziali, la viabilità, l’area cimiteriale, l’area archeologica. Oppure, se davvero era necessario prevedere una attrezzattura sportiva di quella dimensione, pensare ad un’altra collocazione.

Ma tutto questo non è avvenuto, si è detto che era fondamentale andare veloci, bruciare le tappe, per non perdere occasioni irripetibili…e come sempre si sono succeduti gli annunci: fino dall’Aprile dello scorso anno veniva assicurato a mezzo stampa che a Giugno 2023 sarebbero iniziati i lavori, poi a Settembre poi ad Ottobre. E infine solo qualche giorno fa il Sindaco Conti annunciava il rilascio del permesso di costruire a Giugno.

Annunci di pura propaganda del Sindaco e della società: ad oggi si è vista solo una recinzione sulla via Pietrasantina e nulla più.

Anche se il progetto e le sue dinamiche non ci hanno mai convinto, questo non ci esime da pretendere chiarezza su come sta procedendo l’iter. Per questo nello scorso dicembre abbiamo depositato la richiesta di argomento in Prima Commissione Consiliare dopo che la società lo scorso 13 dicembre aveva depositato la sua proposta di piano attuativo.

Sono trascorsi 3 mesi ed oggi finalmente il nostro argomento è stato discusso. E solo grazie alla nostra iniziativa ancora una volta, come nello scorso autunno, la città può essere informata correttamente sullo stato dell’arte. In primo luogo le interlocuzioni tra gli uffici comunali e la società sono in corso, e se alcune richieste di integrazioni fatte dal Comune sono state inviate dalla società ne mancano altre, per cui ad oggi non esiste alcun piano attuativo definitivo da portare prima in adozione e poi in approvazione, dopo il periodo previsto dalla legge per le osservazioni.

Solo dopo l’approvazione del Piano Attuativo potranno essere, infatti, richiesti e rilasciati i Permessi di Costruire, ed anch’essi dovranno sottostare ai necessari tempi istruttori. Ad oggi non sono, quindi, ancora pienamente affrontate e risolte le questioni ambientali principali, a cominciare dalla piena rispondenza alle prescrizioni contenute nella Scheda-Norma del Regolamento Urbanistico, fra cui fondamentali quelle sugli aspetti paesaggistici e ambientali e sulle dotazioni di verde.

Ma non solo grazie alla nostra richiesta è emerso, cosa che fino ad oggi inspiegabilmente non era mai stata evidenziata dalla Giunta Conti, fortissime criticità per quanto riguarda la pericolosità idraulica dell’area, tanto che è stato conferito un incarico esterno per uno studio specifico che dovrebbe essere completato nel mese di Aprile.

Alla luce degli esiti dello studio, è stato spiegato oggi dagli uffici, potrebbe essere addirittura necessaria una variante al Piano Strutturale relativa agli studi idraulici.

Come è possibile quindi che il sindaco Conti abbia dichiarato che il permesso di costruire sarebbe stato rilasciato a Giugno, a fronte di una situazione così complessa e a fronte anche dell’incertezza rispetto alla risoluzione di queste criticità idrauliche? Perché insistere in annunci privi di fondamento?

Il dato è che ad oggi, come hanno ribadito gli uffici a specifico quesito, non è possibile definire un cronoprogramma né un iter certo sulle competenze per l’approvazione del piano attuativo.

Rivendichiamo con forza – conclude Auletta – che ancora una volta solo grazie ad una nostra iniziativa la città è a conoscenza della situazione, a fronte di forzature e annunci ancora una volta smentiti dai fatti, intorno ad un progetto rispetto al quale ci sono grandi aspettative e riguardo al quale è mancata invece una corretta informazione nei confronti della cittadinanza, che non merita di essere tratta così.