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In una delle ultime sedute il consiglio comunale di San Giuliano Terme ha approvato una variante al piano operativo comunale e contestuale avvio al piano di recupero finalizzato alla realizzazione della nuova sede della Croce Rossa Italiana di San Giuliano Terme – Pontasserchio.
Un’operazione di rigenerazione urbana che prevedrà anche la riqualificazione di piazza Leonardo a Pontasserchio compresa tra via Giotto Ciardi e via Francesco Gioli.
Il progetto, che vede il recupero degli stabili dell’ex carrozzeria “Colombini”, consisterà nella riconversione funzionale dell’attuale complesso di manufatti tramite demolizione e costruzione del nuovo edificio, riorganizzando l’area pertinenziale coerentemente con le nuove funzioni. Verrà realizzato del verde attrezzato in modo “diffuso” nella vicina piazza Leonardo, unitamente a parcheggi che miglioreranno la fruibilità dell’area.
“Con questo progetto il comitato Cri di San Giuliano Terme-Pontasserchio vuole rispondere al crescente bisogno della collettività a riferirsi ai servizi della Croce Rossa, non solo sulla emergenza-urgenza, ma anche per quello che riguarda l’ambito socio-sanitario, soprattutto sulla gestione di terapie integrate per le persone affette da malattie croniche come l’Alzheimer, Demenza Senile, Parkinson, SLA, Sclerosi Multipla – afferma il presidente Nicola Molea –. Per il nostro Comitato si tratta di un sostanzioso investimento, un notevole sforzo finanziario per una struttura che vogliamo diventi un prezioso riferimento per una comunità che esce anche dai confini di San Giuliano Terme”.
“La nuova sede oltre a svolgere un essenziale servizio alla comunità di Pontasserchio, potrà divenire un riferimento anche per l’intero sistema comunale di San Giuliano Terme – prosegue -. I servizi, come la ampia sala riunioni e la palestra, potranno essere messi a disposizione della comunità per attività diverse di quelle strettamente legate alla Croce Rossa. Sarà avviata anche una raccolta fondi tramite crowdfunding che si aggiungerà al sostanzioso contributo della Fondazione Pisa che ringrazio. Infine vorrei ricordare la figura di Giacomo Stefani, che fu fondatore e presidente del nostro Comitato”.
“Abbiamo portato avanti in questi anni uno sviluppo che rispondesse alle esigenze del nostro territorio, partendo prima di tutto dal rispetto dello stesso e dai bisogni della comunità sangiulianese – afferma il sindaco Sergio Di Maio –. Con questa sede la Croce Rossa, che ha una fitta attività sul territorio ed una strutturazione importante, potrà svolgere al meglio la preziosa attività che svolge. Sarà riqualificata un’area dismessa che avrà una nuova funzione, con una costruzione in bio-edilizia e ad alta efficienza energetica, che aiuterà contenere fortemente l’impatto, mentre con la riqualificazione della piazza tra via Giotto Ciardi e via Francesco Gioli, tramite realizzazione di verde attrezzato con piantumazione di nuove essenze e attrezzature di sosta e ludiche, andremo a dare un profondo impatto di riqualificazione alla zona. Colgo l’occasione per ringraziare tutti coloro che stanno compartecipando a questo progetto, a partire dai vertici Cri, l’ufficio urbanistica comunale e i tecnici coinvolti, oltre ad unirmi al ricordo di Giacomo Stefani da parte di Molea”, ha concluso Di Maio.
La descrizione del progetto
L’intervento dovrà essere realizzato previa analisi ambientale ed eventuale bonifica del
sito. L’edificio sarà realizzato in bio-architettura con struttura in legno lamellare a telaio che si sviluppa su due piani fuori terra per una superficie complessiva pari a circa 650 mq di SUL.
Il nuovo fabbricato ospiterà al piano terra: una segreteria/reception, uffici direzionali ed operativi della Croce Rossa, una sala riunioni/formazione, servizi e spazi tecnici; al piano secondo: ambulatori medici, direzione sanitaria, centro terapia integrata con palestra e servizi.
La copertura piana che ricopre il fabbricato ospiterà impianti fotovoltaici ed unità esterne degli
impianti meccanici. Questa scelta impone di realizzare un parapetto oltre la copertura in modo da mitigare l’impatto visivo degli impianti montati.
L’edificio risponde alle normative di contenimento energetico con lo scopo di raggiungere la più alta classificazione energetica per un impatto ambientale minimo.