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Appuntamenti imperdibili, questa settimana all’Arsenale di Pisa, con i “Registi in sala”. Esiste un rapporto fra la crescente affermazione sociale delle donne e l’aumento della violenza sessuale maschile? Possono le donne considerarsi un “popolo”? Da queste domande parte Il popolo delle donne, il nuovo film di Yuri Ancarani, che sarà ospite del Cineclub giovedì 1 febbraio (ore 20,30) in un evento realizzato in collaborazione con Non Una Di Meno Pisa e il Centro antiviolenza della Casa della Donna di Pisa. Il film è un’appassionata lectio magistralis sul tema, in cui la psicoterapeuta Marina Valcarenghi analizza il fenomeno alla luce della sua lunga ricerca sul campo. Perché la violenza sulle donne è così diffusa? Cosa sta succedendo? Cosa possiamo fare? Dopo molti anni dedicati a osservare e studiare la mente di uomini che hanno inflitto violenza e donne che l’hanno subita, Valcarenghi ci regala una sintesi che tiene incollati allo schermo, appassiona, apre percorsi. Siamo a Milano, Università Statale degli Studi. Nel giardino del cortile della Legnaia, seduta dietro una cattedra collocata sul prato, che si fa teatro pubblico, la psicanalista Marina Valcarenghi offre una dissertazione sulle cause della violenza sulle donne e le possibilità di contrastarla. Laureata in giurisprudenza, giornalista, fondatrice di VIOLA, associazione per lo studio e la psicoterapia della violenza e di una scuola psicoterapeutica, la dottoressa è stata la prima psichiatra italiana a lavorare in carcere con detenuti in isolamento per omicidio, stupro e pedofilia, documentati nei saggi “Ho paura di me – Il comportamento sessuale violento e L’insicurezza. La paura di vivere nel nostro tempo”.
Ed è già sold out l’appuntamento al Cineclub Arsenale con Michele Riondino, uno degli attori più interessanti del panorama cinematografico italiano. Dopo numerosi film per autori come i fratelli Taviani, Marco Bellocchio e Mario Martone e serie di successo come la recente ‘I leoni di Sicilia’, è passato dietro alla macchina da presa per raccontare la sua Taranto e il dramma dell’ILVA. È in programma per domani, 30 gennaio, la proiezione della sua opera prima Palazzina LAF. Ambientato nel 1997 e interpretato dallo stesso Riondino ed Elio Germano, è un film dal solido impianto civile e dagli echi grotteschi e arrabbiati che rimandano a classici e maestri come ‘La classe operaia va in paradiso’ di Elio Petri e il cinema anarcoide di Lina Wertmuller.