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Ospedale Lotti: i Lions donano un ecografo alla Breast Unit, terza nella ASL Toscana nord ovest per numero di interventi

“La “Breast Unit” di Pontedera – afferma la sua responsabile Laura Roveda – è stata l’ultima ad essere certificata in Toscana ma si è assicurata ugualmente il terzo posto nella ASL Toscana nord ovest per volumi di attività con 180 primi interventi al seno e oltre 300 in totale. Una realtà consolidata e amata dai cittadini della Valdera che spesso hanno contribuito all’acquisto di nuove strumentazioni sia per l’oncologia, sia per la senologia. L’apprezzamento che ci viene dall’esterno è per noi uno stimolo a migliore sempre più ed è anche la conferma che abbiamo imboccato la strada giusta. Voglio ringraziare tutti i miei collaboratori, la direzione dell’ospedale e le Associazioni che svolgono un ruolo fondamentale per tutte le nostre pazienti”.

La conferma dell’attenzione della popolazione verso un servizio fondamentale per le donne è arrivata oggi (15 gennaio) con la donazione, da parte dei due club Lions di Pontedera e della Valdera e dell’azienda Esanastri, di un ecografo specifico per la diagnostica senologia. L’importo necessario per l’acquisto, circa 26 mila euro, è stato raccolto nelle diverse manifestazioni organizzate dai Lions e da Esanastri, e donato all’Associazione Non più Sola che ha potuto così comprare l’apparecchiatura da installare all’ospedale Lotti.

Alla cerimonia di consegna erano presenti i rappresentanti dei Lions con i loro presedenti Leo Mattolini e Sirio Orsi, Nicola Posarelli in rappresentanza di Esanastri che da anni collabora con la senologia di Pontedera organizzando incontri di prevenzione per le proprie dipendenti, Laila Gabrielli con una folta rappresentanza di Non più Sola, ormai punto di riferimento imprescindibile per le donne che decidono di farsi seguire al Lotti.

Un ulteriore dono è arrivato anche da Non più Sola. Un tablet necessario per l’archiviazione dei dati di reparto acquistato con le risorse derivanti dalla vincita di un bando della casa farmaceutica Roche.

“Sono molti anni che le associazioni del territorio ci sostengono – ha sottolineato Luca Nardi, direttore dell’ospedale – contribuendo all’acquisto di strumentazione ma anche, cosa importantissima, accompagnando le nostre pazienti in un difficile percorso di cura. Mi riferisco in particolare all’Associazione Non più Sola che da molti anni, prima con Anna Tongiorgi e ora con Laila Gabrielli, ci sprona a fare sempre meglio. Ringrazio tutti i presenti e i cittadini della Valdera che anche in questo caso hanno dimostrano di essere molto generosi”.