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Al Pacino, nel citatissimo film “Ogni maledetta domenica”, parlava di “pareti dell’inferno da scalare un centimetro alla volta” e di resurrezione collettiva di una squadra, pena l’annientamento a livello individuale. Probabilmente l’attore, o il personaggio da lui interpretato, avevano in mente la partita giocata dalla serie B Lupi S. Croce contro Tomei Livorno. Nei primi tre set di questo scontro diretto per la salvezza, ai biancorossi di casa è riuscito pochissimo. Un “pochissimo” che si è concentrato nel finale del secondo set, con una serie di set-point annullati agli avversari, prima del guizzo finale. Primo e terzo set da dimenticare, sia per quanto fatto vedere da un punto di vista tecnico, con tantissimi errori, sia per il linguaggio del corpo, quasi dimesso di fronte ad un Tomei oggettivamente ben preparato forte di elementi brillanti come Gavazzi e Cipriani, ma anche privo di due-tre atleti chiave per infortunio e comunque invischiato nella bassa classifica. Poi, nel momento peggiore, quando nessuno avrebbe scommesso più un euro sui ragazzi di casa, ecco la resurrezione. Collettiva. Un centimetro alla volta. Tutti hanno iniziato a far tutto, i volti si sono distesi, la scimmia è rotolata via dalle spalle e si sono viste davvero ottime cose, sia al servizio che in attacco, oltre che a muro. Livorno ha abbassato il ritmo e alzato il numero degli errori diretti, per un evidente difficoltà fisica (era comunque il primo match post vacanze). Giannini e soci hanno dettato legge portando via d’autorità il quarto set e giocando un tie-break da applausi, con Brucini scatenato in tutti i fondamentali. Abbracci liberatori, seconda vittoria consecutiva, tanta benzina nel cuore e nella testa per andare a Prato e vincere e a dare un colpo decisivo alla classifica (la zona salvezza è a -1 punto). Con un ringraziamento forte a chi ha sostenuto la squadra fino all’ultimo senza abbandonare anzitempo il Palazzetto: tra questi l’opposto della serie A2 Credem Banca, Klistan Lawrence, presente a bordo campo nei cinque set per incitare i compagni.
Starting six. Lupi con Giannini e Brucini in diagonale, Gatto e Petratti schiacciatori, Russo e Matteini al centro, Gabbriellini libero. Livorno risponde con Croatti in regia, Gavazzi opposto, Lupi e Cipriani in banda, Grassini e Piliero in posto tre, libero Puccinelli
1 set: ospiti subito arrembanti, aggressivi al servizio. Al primo break significativo, 3-7, coach Pagliai ferma tutto. Al rientro Brucini si fa vedere da seconda linea, Russo chiude uno scambio di prima intenzione e poi piazza un ace, 7-10. Il numero di errori diretti, però, non consente ai padroni di casa di prendere ritmo. Sul 10-15 Pagliai prova la carta Angioli. Gavazzi continua a martellare sul muro di posto quattro, gli ospiti difendono il + 5 di vantaggio. Sul 13-18 la panchina di casa spende il secondo time-out tecnico. Livorno vola via, 14-22, entra Garibaldi per Petratti. Un turno di servizio di Giannini consente ai locali di recuperare, sfruttando anche errori in attacco avversari: sul 19-23 coach Piccinetti ferma tutto e ci parla sopra. Nello scambio successivo Cipriani conquista il side-out, chiude Grassini con un ace diretto.
2 set: Lupi tornano in campo con lo stesso sestetto, e ovviamente anche Livorno. Il punteggio scorre sulla falsariga della prima frazione, Tomei trova il +3 sul 4-7. Un ace di Brucini riporta sotto i ragazzi di casa; un altro punto diretto dal servizio, questa volta di Russo, favorisce il pareggio, 9-9. Livorno, però, è più costante, trova ancora un break e sul 10-13 Pagliai ripropone in sestetto Angioli. I Lupi si riportano sotto con Brucini, grande attacco e bel turno in battuta, 15-15. Un errore in attacco di Grassini porta il primo vantaggio della gara per i biancorossi, poi Gatto trova l’ace e sul 18-16 è Tomei a ricorrere al time-out. Pagliai ripropone Petratti in prima linea e lo schiacciatore emiliano pesca subito un bel diagonale. Gavazzi tiene a galla il Tomei, che trova il pareggio sul 20-20. Cipriani spolvera la riga sull’ace 21-22, Pagliai chiama il primo time-out del set. Gatto non chiude il colpo, Livorno avanti +2 e nuovo time-out. Brucini accorcia, Pagliai prova la carta Gallina al servizio: Russo e Gatto fermano Gavazzi, 23-23. I Lupi hanno la palla del set-point ma la sprecano e a chiudere è Poli per gli ospiti. Brucini trova il 24-24. Ancora Poli sulle mani alte del muro, 24-25, e di nuovo Lupi, con Russo: 25-25. Pagliai mette dentro Niccolò Camarri per Giannini, ma Poli mette palla a terra, per la terza volta consecutiva. Un’invasione sottorete degli ospiti rimette le cose a posto. Il punteggio prosegue in equilibrio, fino al momento in cui un attacco vincente di Petratti e un raro errore diretto di Cipriani portano i Lupi al pareggio.
3 set: Tomei inizia il set con Poli in campo per Lupo. Anche nel terzo parziale Livorno mette la testa avanti, +3 con il solito 4-7. Gavazzi dai nove metri spacca la riga per il 5-9. Tomei ha il controllo delle operazioni: un ace di Croatti porta gli ospiti a + 5 e Pagliai cambia entrambi gli schiacciatori inserendo Angioli e Garibaldi. Sul 9-15 rientra Petratti. Un altro ace di Cipriani lancia Livorno a +7, 10-17, Pagliai chiama il secondo tempo tecnico e prova a dare la scossa a una squadra che pare non credere più nei propri mezzi. Gallina rileva Giannini sul 15-21. Il set-point per Tomei lo conquista Cipriani, chiude il giovane Piliero in primo tempo.
4 set. I Lupi iniziano invertendo Gatto e Brucini, il primo torna nel ruolo di opposto, il secondo si sposta di lato. La squadra di casa parte con rinnovata convinzione e trova un break iniziale che le consente di rimanere in vantaggio, + 2 a metà set. Sul 16-14 Cipriani mette fuori la parallela e coach Piccinetti chiama time-out. Al rientro i padroni di casa cadono in errori sanguinosi e Livorno si riporta a contatto. Un errore diretto di Gavazzi lancia i Lupi sul 19-17, poi Petratti prende a uno lo stesso Gavazzi, con il muro, e il vantaggio locale sale a +3. Un primo tempo di Russo vale il 22-19. Seconda sospensione tecnica per Livorno. Errore di Gatto al servizio e questa volta il time-out è dei padroni di casa. Al rientro muro-punto di Russo, seguito da un errore in rete di Poli. Lupi al set-point, ancora Russo stoppa Grassini al centro. 2-2 e quinto set all’orizzonte.
5 set. Tie-break. Un ace di Gatto porta avanti i locali, 4-3, e subito +2 con una palla sparata fuori da Cipriani. Piccinetti chiama subito time-out. Al cambio campo i padroni di casa sono avanti 8-5, grazie ad un bel diagonale di Brucini. Ancora Brucini risolve una palla alta, 9-6, poi completa un set da urlo prendendo a muro Gavazzi. Seconda sospensione tecnica per gli ospiti. Due attacchi fuori misura di Livorno lanciano ulteriormente i Lupi, poi Gavazzi mette giù un ace e sul +3 Pagliai chiama “tempo”. Ci mette una “pezza” Brucini, 12-8, poi lo stesso schiacciatore mette fuori il servizio ma sbaglia anche Poli e sul 13-9 entra Gallina al servizio. Il solito Brucini porta i suoi al set-point. Chiude Petratti tirando alto sulle mani del muro.
Il tabellino del match:
Kemas Lamipel S. Croce-IES MV Tomei Livorno 3-2
Parziali: 19-25, 29-27, 16-25, 25-20, 15-10
Kemas Lamipel S. Croce: Brucini 21, Gabbriellini, Russo 15, Angioli 2, Petratti 15, Matteini 7, Gatto 8, Giannini 1, Gallina, Moretti, Garibaldi 1, Baldini, Camarri L., Camarri N. All. Pagliai
IES MV Tomei Livorno: Poli G. 1, Cipriani 16, Poli I. 14, Papini, Golino, Verdecchia, Gavazzi 28, Grassini 11, Molesti, Piliero 6, Puccinelli, Lupo, Croatti 1, Baracchino. All. Piccinetti.