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Francesco Maestrelli è un tennista originario di Pisa e nato nel dicembre 2002. Rappresenta una delle nuove leve di questa disciplina sportiva, anche se non può essere paragonato a grandi esempi come Matteo Berrettini e Jannik Sinner. L’atleta pisano non viene certamente considerato uno dei protagonisti nei massimi tornei e non viene considerato tra i favoriti secondo le quote sul tennis ma senz’altro è un giovane interessante che ha tutto il tempo di dimostrare il suo valore e crescere.
Il giocatore viene considerato poliedrico, basa il suo gioco su due principali punti di forza che sono la qualità del servizio e il rovescio. L’esordio nel circuito ITF arriva da giovanissimo, nel 2018, a 15 anni di età. Non in singolare ma in doppio: nel 2019 raggiunge la sua prima finale, sempre in doppio, ma viene sconfitto. È necessario attendere il febbraio del 2020 per assistere al suo esordio nel circuito professionistico nel singolare. Il palcoscenico è il cemento dell’M15 a Sharm el-Sheikh. Pochi mesi più tardi fa il suo ufficiale ingresso nella classifica ATP, alla posizione numero 1868. La vittoria del primo titolo ITF si ha nel novembre del 2021, a Candia, sul cemento. La finale contro il britannico Alastair Gray vale il premio in palio e l’ingresso nella top1000 della classifica ATP mondiale. Alla chiusura dell’annata, la scalata delle posizioni lo porta al numero 759.
L’ascesa non si arresta nel 2022: nell’M25 del Santa Margherita di Pula ottiene il suo secondo titolo in singolare, questa volta sulla terra rossa, e arriva al numero 615 del ranking. Nel luglio dello stesso anno conquista il suo primo titolo Challenger. Sulla terra rossa di Verona sconfigge atleti ben più avanti nel ranking: Gilles Simon, Riccardo Bonadio, Flavio Cobolli, Sebastian Ofner e soprattutto Pedro Cachin in finale, al tempo 98esimo del ranking. Si tratta di un traguardo ancora più prestigioso per Maestrelli, che per la prima volta ottiene una vittoria su un tennista interno alla top100. Grazie a queste prestazioni ha compiuto un notevole passo avanti nel ranking, fino a raggiungere la posizione numero 237. Quest’ottima crescita è valsa l’ingresso nel tabellone degli US Open. Si tratta della sua prima esperienza nei tornei del Grande Slam, vale a dire il circuito maggiore che comprende anche Wimbledon, Roland Garros e Australian Open, in corso nella seconda metà di gennaio a Melbourne (e dove si è già verificato il ritiro di Berrettini).
Il 2022 resta l’anno migliore fino a questo momento per Maestrelli, che nel torneo di ferragosto a Trieste è arrivato fino in semifinale. Ennesima scalata anche per quanto riguarda il ranking mondiale, raggiungendo così la posizione 202. A fine agosto compie, inoltre, il match per le qualificazioni agli US Open, ma viene eliminato al terzo turno contro Nuno Borges. Appare invece più in ombra il suo 2023, un’annata che lo ha visto calcare per la prima volta anche i palcoscenici di Wimbledon e Roland Garros, senza però mai superare lo scoglio del primo turno, anche se nel giugno del 2023 tocca il suo miglior posizionamento nel ranking, arrivato 149esimo.