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Domani a Pisa la manifestazione contro il taglio dei fondi per il contrasto ai disturbi dell’alimentazione e della nutrizione

In data 19 gennaio è stata chiamata dall’associazione “Chiedimi come sto” una mobilitazione nazionale attorno alla questione del taglio al fondo per il contrasto ai disturbi dell’alimentazione e della nutrizione. Assieme ad alcuni compagne e compagni vogliamo raccogliere l’appello lanciato da Chiedimi come sto e convocare una piazza aperta per far sentire le nostre voci al governo e chiedere che i contributi nazionali, già di per sé insufficienti, non vengano meno.

Il fondo venne istituito nel 2021 dopo la manifestazione del movimento lilla dell’8 ottobre. Si chiedeva di scorporare i disturbi alimentari e della nutrizione (DAN) dalle malattie psichiatriche nei livelli essenziali di assistenza e di assegnargli congiuntamente un budget a se stante, portando ogni regione a dotarsi di livelli essenziali di assistenza per questi fenomeni. I DAN sono fenomeni che per la loro natura non si possono curare in un reparto di psichiatria o in una clinica psichiatrica, ma necessitano di reparti e percorsi appositi. Anche i numeri ce lo dicono: i DAN colpiscono più di 4 milioni di persone e causano 4mila morti accertate ogni anno. Osservando i dati del Ministero della Salute, e vedendo come questi siano cresciuti vertiginosamente nel corso degli ultimi anni, è facile dedurre che la questione dei DCA è diventata una vera e propria emergenza sociale, che richiederebbe più fondi, non più tagli.

Nonostante fossero già di per sé insufficienti, i fondi stanziati nelle scorse leggi di bilanci hanno permesso a molte regioni di strutturare delle risposte nei territori, contando su investimenti continui che invece ora verranno tagliati. Il taglio quindi non porterà solo alla mancanza di nuove risposte, ma genererà anche pericolose interruzioni terapeutiche.

Chiediamo al governo il ripristino del fondo e nuove misure di aiuto alle persone che soffrono per DCA, assumendo nuovo personale sanitario e lavorando per sostenere quelle regioni dove ad oggi non sono presenti sufficienti strutture. Se soffri di DCA in Italia, le tue possibilità di curarti dipendono da dove sei nato e dal tuo conto in banca.

Vogliamo che questa piazza sia l’inizio di una battaglia che affronteremo insieme, per questo vi invitiamo a partecipare venerdì 19 gennaio alle 18:30 in Piazza XX settembre