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La crescita dei pagamenti digitali continua rapidamente anche in Italia e raggiunge nuovi traguardi, con un valore previsto tra i 425 e i 440 miliardi entro la fine dell’anno, cifra che si avvicina sempre di più al totale del transato in contanti, rivelando un cambiamento significativo nelle abitudini di spesa degli italiani. A dirlo è l’edizione semestrale dell’Osservatorio Innovative Payments della School of Management del Politecnico di Milano, che fornisce uno sguardo dettagliato su questa trasformazione suggerendo che il fenomeno è tutt’altro che destinato a rallentare.
Un primo elemento di riflessione all’interno del report riguarda l’uso dei sistemi contactless, che pur avendo già raggiunto un livello di maturità, continua a rappresentare una parte significativa dei pagamenti digitali. Nel primo semestre del 2023, il valore dei pagamenti contactless ha superato i 100 miliardi di euro, segnando una crescita del 25%, inferiore rispetto agli anni passati ma indicativa del fatto che il contactless sia diventato ormai una certezza nelle abitudini degli italiani. Con oltre il 70% di penetrazione nei pagamenti fisici con carta, sempre più persone scelgono infatti questa modalità di pagamento quotidianamente.
D’altra parte, importanti tassi di crescita si registrano sul fronte dei pagamenti mobili e wearable, ossia quelli effettuati con smartphone, tablet, smartwatch e altri dispositivi portatili/indossabili. Queste soluzioni continuano infatti a crescere rapidamente, confermandosi come uno dei motori trainanti del settore. Nel primo semestre del 2023, i pagamenti con device mobili e wearable hanno raggiunto un transato di 12,2 miliardi di euro, registrando un aumento del 97%, mentre le transazioni aumentano del 108%, toccando quota 450 milioni. Questo evidenzia l’importanza crescente di dispositivi come smartphone e oggetti indossabili all’interno dei punti vendita.
L’Italia si posiziona come uno dei campioni europei per l’accettazione dei pagamenti con carta, con oltre 3 milioni di terminali Pos. Tuttavia, il Pos tradizionale sta gradualmente lasciando spazio a nuovi strumenti: dai primi esperimenti legati ai Mobile Pos nel 2014 agli Smart Pos del 2019, il settore ha infatti vissuto una rapida evoluzione, fino ad arrivare alla nascita degli Smart Pos, dotati di un sistema operativo che consente loro di accettare pagamenti innovativi, promettendo l’apertura di nuovi interessanti scenari.
L’ultimo anno ha poi visto l’arrivo del Software Pos (o Soft-Pos), che consente ai commercianti di accettare pagamenti contactless direttamente attraverso il proprio smartphone, senza dispositivi aggiuntivi, un’innovazione che potrebbe supportare ulteriormente la crescita dei pagamenti digitali o affermarsi in luogo dei dispositivi già esistenti.
Interessanti anche i risvolti riguardanti il modello Buy Now Pay Later (Bnpl), che ha registrato una forte crescita anche nell’ultimo anno, ma che tuttavia nel contesto economico attuale, caratterizzato da cambiamenti macroeconomici e timori di sovraindebitamento, mette in discussione alcuni dei fondamenti di questo business. Gli operatori del settore stanno infatti adottando approcci orientati alla sostenibilità del modello di business, rivedendo le fee e diversificando le offerte, lavorando per evitare un aumento degli insoluti.
Bisogna anche dire, però, che in Italia l’utente medio sembra orientato alla rateizzazione dei pagamenti mediante questo sistema più per una questione di comodità, che per necessità stringenti.
Un’ultima notazione riguarda i canali su cui si paga maggiormente con moneta digitale, quindi utilizzando carte, e-wallet e altri sistemi simili. Gli acquisti di beni e servizi online restano il principale traino del settore, basti considerare alla mole di transazioni che provengono per esempio dalle piattaforme di e-commerce o da servizi di streaming e di gioco, come quelli che permettono di sedere al tavolo di blackjack virtuale semplicemente connettendosi da PC o da mobile, che sono stati tra i primi ad affidarsi a questo tipo di pagamenti per garantire praticità, sicurezza e rapidità agli utenti, tuttavia sempre più italiani scelgono di evitare il contante anche nei negozi fisici. Proprio i negozi tradizionali rappresentano attualmente per gli operatori bancari e finanziari il canale con le maggiori prospettive di crescita, come dimostrano anche gli investimenti fatti per avvicinare i commercianti con soluzioni sempre più flessibili e vantaggiose per tutti.