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Lo sfogo del Dott. Pezzati, medico-chirurgo dell’AOUP

Di seguito la lettera del Dr. Daniele Pezzati, dirigente di Fratelli d’Italia e medico-chirurgo dell’AOUP.

Carissimi Colleghi

Ho letto e seguito con interesse il dibattito sui media che si è tenuto in questi giorni sulla sanità e particolarmente sulla sanità Toscana.

Sono francamente interdetto nel vedere quanto avviene.

Il Governatore Giani e l’Assessore Bezzini lamentano ormai da mesi la mancanza di fondi per la sanità Toscana e si lanciano in allarmistici proclami sulla imminente scomparsa della sanità pubblica.

Da medico devo ogni giorno constatare e tocco con mano che la sanità toscana è in enorme affanno per molte ragioni.

Le radici di questa difficoltà vanno però ricercate in molte scelte a mio avviso sbagliate che si sono compiute in decenni.

Quando si arriva molto in basso è difficile risalire la china e sicuramente non lo si fa in modo immediato. Come si suol dire a distruggere ci vuole un secondo ma a ricostruire servono anni.

Per ricostruire è però necessaria una visione che va molto oltre la reiterata litania del “servono altri soldi”. Servono idee, progetti, scelte coraggiose che niente hanno a che vedere con quanto accade.

Diciamoci la verità e diciamo la verità ai cittadini: se la sanità toscana va male è soprattutto perché nessuno ha voluto riformare il sistema dalle fondamenta.

Il nostro mondo è ormai da oltre venti anni governato da logiche lobbistiche di potere e si è tramutato in merce di scambio elettorale dimenticando troppo spesso che l’obbiettivo era la salute dei cittadini.

In tutto questo non solo la politica ha una grande responsabilità ma anche parte della classe dirigente medica. Abbiamo permesso che si perpetrassero errori e orrori spesso senza prendere una posizione netta di censura. Chi si gira dall’altra parte è a mio modesto avviso, corresponsabile di quanto avviene.

Ho sempre creduto nell’utilità dei sindacati. Ho ben impresse nella mente le lotte che essi hanno condotto negli anni a difesa dei lavoratori e che ho letto nei libri e sentito nei racconti dei nonni.

Sono iscritto ad un Sindacato e in tutti Voi ripongo la mia fiducia considerandovi arbitri imparziali della storia del lavoro.

Non scendo nell’analisi dello sciopero che alcuni di Voi hanno sostenuto ieri e nelle firme consegnate al Presidente Giani a difesa della sanità. Ho il mio parere come è giusto che voi abbiate il Vostro.

Parimenti mi sono stancato di vivere una realtà quotidiana di difficoltà professionali che derivano dalle scelte che vi elenco e che sono esclusivo frutto delle decisioni della Giunta Regionale:

1)    Mancata destinazione da parte di alcune Aziende di fondi destinati agli incarichi professionali previsti dal CCNL. Una paghetta uguale per tutti di pochi Euro è stata data a pioggia perché mancavano i soldi per coprire incarichi previsti per i più meritevoli

2)    Mancato rispetto delle ferie costituzionalmente previste. Migliaia di medici vantano anche oltre 300 giorni di ferie non godute per le disorganizzazioni.

3)    Centinaia di migliaia di ore in più cancellate o non corrisposte ai medici in tutta la Regione Toscana.

4)    Mancata erogazione dell’indennità di vacanza contrattuale ai medici a Dicembre 2023 con perdite in busta paga di oltre 1000 Euro 

5)    Stipendi più bassi della media nazionale con grosse discrepanze tra le varie Aziende.

6)    Creazione di megalopoli sanitarie come le maxi-ASL ed ESTAR che non hanno sortito alcun effetto di risparmio ma disservizi e concentrazione di enormi poteri nelle mani di pochissime persone.

7)    Proliferazione dei primariati con duplicazioni di unità operative semplici e complesse con la stessa funzione.

8)    CUP non funzionante come denunciato dalla Corte dei Conti. Le richieste non erogabili per mancanza di agende non venivano conteggiate fornendo dati poco attendibili e precludendo l’accesso alle cure dei cittadini toscani.

9)    Sforamento del tetto di spesa sui dispositivi come nessun’altra Regione in Italia ha fatto. Questo ha provocato un buco di bilancio che adesso si pretende sia lo Stato a sanare.

10) Mancata o errata manutenzione dei presidi ospedalieri che si sono più volte allagati con enormi disservizi per la popolazione

11) Utilizzo poco trasparente dei fondi per il recupero delle liste di attesa erogati dal Governo come denunciato dalla Corte dei Conti

12) Riforma del Pronto Soccorso e del Sistema di Emergenza Urgenza inadeguata e fallace. Continuiamo ad avere pazienti che stazionano giorni nei Pronto Soccorso su barelle scomode, senza cibo né acqua. I nostri Colleghi lo hanno denunciato in una famosa lettera e le misure adottate non hanno prodotto alcun risultato.

Per i motivi sopraelencati chiedo alle SS.VV. di prendere in seria considerazione la possibilità di uno sciopero della Dirigenza Medica contro le politiche sanitarie della Regione Toscana.

Credo che in virtù del Vostro ruolo siate a conoscenza di quanto ho elencato e che non sia più accettabile che i medici del Servizio Sanitario della Toscana siano bersaglio di scelte sbagliate prese in poche stanze del potere.

Mi rimetto a Voi nella convinzione che siate arbitri imparziali e che il Vostro unico interesse sia la difesa dei lavoratori piuttosto che una lotta di tipo politico.

Vi ringrazio anticipatamente

Cordialmente

Dr. Daniele Pezzati

Responsabile Dipartimento Sanità di Pisa di Fratelli d’Italia