Il Pontedera esce dalla Coppa Italia a testa alta, il Padova si impone al Mannucci di misura

Esce dalla Coppa Italia a testa alta il Pontedera, gli applausi del pubblico accorso al Mannucci ne sono una testimonianza eloquente. Il Padova capitalizza al massimo la fortunosa rete messa a segno da Kirwan al 8′, sul quale è decisiva la sfortunata deviazione di Calvani a mettere fuori causa Lewis. Nella prima parte della gara i veneti mettevano in difficoltà i granata trovando la profondità dei due attaccanti, supportati dal buon lavoro fornito dai due quinti appunto Kirwan e Favale. La truppa di Massimiliano Canzi è riuscita con il passar del tempo a trovare le misure ai biancoscudati, pagando però poca precisione e scarsa incisività proprio nei sedici metri avversari. Anche se la pressione esercitata nella ripresa avrebbe meritato la rete del pareggio, di fatto gli ospiti non sono mai riusciti a ripartire occupandosi soltanto della fase difensiva. In cronaca Canzi effettua un corposo turnover rispetto alla squadra schierata sabato, davanti a Lewis i difensori erano Calvani, Pretato e Guidi. Ianesi abbassato sulla linea dei centrocampisti schierato a destra con Ambrosini sul fronte opposto, Marrone e Catanese in mediana. Sulla trequarti Paudice e Delpupo a supporto di Selleri.

I biancoscudati hanno un miglior approccio alla partita, facendosi preferire nel primo quarto d’ora. Al 4′ Toldo si presenta davanti a Lewis ma il suo destro finisce di un soffio a lato. La rete arriva al 8′ quando Dezi lasciava proseguire Favale sulla sinistra, il suo cross attraversa l’area trovando la conclusione di Kirwan respinta da Calvani non lascia scampo a Lewis. I granata appaiono in difficoltà, ma con il passar del tempo prendono il pallino del gioco lo fanno grazie al contributo di Catanese e Delpupo abile a muoversi tra le linee. Al 14′ ci prova Ambrosini ma il suo sinistro viene respinto da Zanellati. Arriva ai sedici metri attraverso la propria classica manovra il Pontedera, purtroppo però al momento dell’ultimo passaggio manca quella lucidità e precisione per poter far male. Nella seconda frazione la pressione dei granata diventa sempre più asfissiante, con il passare del tempo le ripartenze e il palleggio della formazione veneta appare sempre meno efficace, questo anche grazie al pressing portato dalla truppa di Canzi. Il tecnico al quarto d’ora effettua ben quattro cambi in un colpo solo passando ad una sorta di 4-2-3-1 molto offensivo, di fatto si gioca in una sola metà campo ma il problema è sempre la concretizzazione, il Padova fa muro nella propria area concedendo poche occasioni al Pontedera. Il finale è un autentico forcing ma i padroni di casa non trovano l’episodio per portare la gara ai supplementari. Passa il turno il Padova, ma i granata escono con la consapevolezza di aver dato il 100%.

PONTEDERA-PADOVA 0-1
PONTEDERA (3-4-2-1): Lewis; Calvani, Pretato (15 st Espeche), Guidi; Ianesi, Marrone (15′ st Ignacchiti), Catanese, Ambrosini (15 ‘st Angori); Delpupo, Paudice (15′ st Benedetti); Selleri (30’ st Fossati). A disp. Vivoli, Busi, Martinelli, Perretta, Nicastro, Salvadori. All. Canzi.
PADOVA (3-5-2): Zanellati; Leoni (37′ st Varas), Granata, Perrotta (27′ st Crescenzi); Kirwan, Fusi (10′ st Villa),Dezi, Bianchi, Favale; Liguori (10 st Bortolussi), Toldo (10′ st Capelli). A disp. Donnarumma, Rossi, Delli Carri, Radrezza, Montrone, Beccaro. All. Torrente.
ARBITRO: Mattia Ubaldi di Roma 1. (Starnini/Masciale).
RETI: 8′ Kirwan
NOTE: Ammoniti: Marrone, Pretato, Perrotta, Delpupo Angoli 5-4, Rec. 3’+’5. Spettatori 250 circa.