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Con l’incontro del 13 dicembre di Pisa (Comune di Pisa – Sala delle Baleari – 16.30) si chiude il ciclo di seminari che si sono svolti nei diversi territori della ASL Toscana nord ovest dedicati alla diffusione della cultura delle cure palliative – Contro il dolore inutile, organizzati dalla rete URP della ASL e dal Comitato di partecipazione aziendale e locale.
L’appuntamento di mercoledì (13 dicembre) vede la partecipazione del servizio di cure palliative aziendale, con la dr.ssa Costanza Galli, e della Società della Salute Pisana con la dr.ssa Angela Gioia che racconterà il suo lavoro insieme a Paolo Malacarne, già direttore della anestesia e rianimazione di Pisa. Non mancheranno l’oncologia dell’Azienda Ospedaliero Universitaria Pisana e le associazioni che operano a vari livelli dentro il percorso palliativo. Presenti i servizi domiciliari dell’assistenza infermieristica e un rappresentante dei medici di medicina generale. Il momento è anche occasione per riflettere sulla dimensione etica della cura a partire dalla L. 217/2019 la legge che tratta i temi delicatissimi del consenso, della relazione di cura, di DAT (Disposizioni Anticipate di Trattamento) e PCC (Percorso Condiviso delle Cure), ne parleranno la coordinatrice per l’etica clinica Francesca Giardina e la presidente del comitato etico della Azienda USL Toscana nord ovest, Gaia Marsico.
“Come abbiamo potuto constatare, nei territori dove si sono svolti gli incontri, l’idea di coinvolgere la popolazione è stata sicuramente proficua perché ha favorito il superamento di posizioni estremamente critiche da parte dei cittadini nei confronti degli operatori sanitari, che hanno illustrato l’impegno e la dedizione che tale settore sanitario richiede”. Afferma Costanza Galli, responsabile delle cure palliative della ASL. “Grazie all’apertura alla popolazione siamo riusciti a far passare in modo più efficace il messaggio che tali incontri vorrebbero dare: non si deve ricorrere alle cure palliative solo nei momenti prossimi alla morte, vedendo questo passaggio come anticamera immediata della dipartita, ma come un percorso da attivare per tempo proprio per combattere il “dolore inutile” (questo è stato il sottotitolo delle iniziative) e da utilizzare anche nel caso di malattie croniche e non solo oncologiche che provocano dolore nel paziente. Anche in questo caso la collaborazione tra Comitato aziendale, Comitati zonali, zone distretto e Società della Salute, nonché dell’Ufficio Relazioni con il Pubblico che si è occupato non solo degli aspetti organizzativi, è stata fondamentale, dando veramente un esempio di vera applicazione della Legge regionale. 75 del 2017”. (dg)